Sììììììììììì! Wowwwwww! oppure Nooooo! Arghhhhh!
Questi sono i commenti dei fan, o dei detrattori, che potrebbero apparire sui blog di tutta la rete riguardo al più amato creativo che ha contribuito a rendere il mondo di Star Wars ciò che è oggi. Un dibattito che sarà alimentato per molto tempo, dato che la notizia non è certa, anzi, per ora è poco più che una voce, nonostante che più fonti, come l'Hollywood reporter, la diano per sicuro. Si attende in realtà ancora il comunicato ufficiale su Starwars.com.
Lawrence Kasdan è uno sceneggiatore sopraffino che ha avuto il merito di rendere il secondo e il terzo capitolo della "trilogia", L'Impero colpisce ancora e Il Ritorno dello Jedi dei veri capolavori dell'immaginario moderno.
E la sua maestria non si è fermata qui, perché Kasdan è uno dei pochi sceneggiatori di "genere" che è riuscito a svincolarsi dal fantastico producendo dei capolavori come Il grande freddo o Brivido Caldo.
Poi arrivarono avventure come il disfunzionale L'acchiappasogni e tutto ciò che è stato creato precedentemente sembra andare distrutto.
Però un flop non basta ad affossare una carriera gloriosa come la sua, ricordiamoci che Kasdan è anche autore della sceneggiatura de I predatori dell'arca perduta, perché a lui si debbono delle frasi che ancora oggi sono parte di una certa iconografia fantastica che ha accompagnato gran parte della nostra esistenza immaginifica. Frasi come "Io sono tuo padre" sono diventate patrimonio dell'umanità.
Così, alla tenera età di sessantatre anni, questo geniaccio dell'epoca passata si ripropone sulla scena per dare nuovi lustri alla saga più famosa del mondo, con lo scopo di traghettare l'immaginario anni '70 nel nuovo millennio. Ed è questo che fa tremare i polsi ai fan, perché non vorrebbero correre il rischio di avere una vecchia gloria che ripeta l'esperienza della seconda trilogia, dove un'ormai fuori tempo George Lucas ci ha regalato protagonisti irritanti come Jar Jar Binks o spiegazioni inaccettabili sulla Forza come con i Midi-chlorian, l'intendo di incontrare i favori e i gusti di un nuovo pubblico. Certi ricordi, a volte, è meglio che rimangano tali.
Ma per Kasdan questa, se mai sarà di nuovo della partita, sarà un'incombenza creativa che, pare, non partirà prima del 2014, perché il progetto per l'Episodio VII è stato affidato, e questa è una notizia ufficiale e certa, a uno sceneggiatore, Michael Arndt, che trova la sua dimensione più consona negli Indie Movie. In questo, dobbiamo dare atto alla Disney, ma anche a George Lucas, che comunque rimane coinvolto nella produzione, per il coraggio e la lungimiranza: puntare sul nuovo è sempre un rischio e quando ci sono di mezzo così tanti soldi e speranze il gioco diventa qualcosa di molto pericoloso.
Con questo annuncio così inaspettato la domanda esistenzial-consumistica sorge spontanea: l'ingaggio di Kasdan per la nuova trilogia è una mera operazione commerciale, per scatenare il dibattito in rete e fuori, o una ferma volontà di mantenere saldi i valori tanto amati dai nostalgici?
Insieme a Kasdan, sempre secondo THR, la Disney sarebbe in trattative anche con Simon Kinberg, in questo momento al lavoro su X-Men: Days of Future Past e già produttore di X-Men: First Class, che sta producendo per Disney anche una nuova versione di Cenerentola.
Per ora sono notizie senza alcun fondamento contrattuale, l'unica cosa che conta nello showbiz, ma state sicuri che se ci saranno delle conferme la questione sarà dibattuta... con forza!
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