Mercoledì 12 dicembre 2012: in questa data palindroma, ricorsa mercoledì scorso, i media sembravano aspettarsi grandi disagi e congiunture epocali, inclusi fine del mondo, sbarchi alieni e calamità naturali. Non è avvenuto nulla del genere, ma una triste notizia ha scosso il mondo dell'editoria italiana legata al fantastico: Edizioni XII chiuderà i battenti.
L'annuncio ufficiale è stato dato il 12 dicembre, ma il sito di Edizioni XII sarà online fino al 31 dicembre, ragion per cui, senza fare pubblicità, consigliamo a chi ha sempre desiderato leggere uno dei volumi editi dall'associazione culturale lecchese, di approfittarne per gli ultimi acquisti. A seguire, vi riportiamo il comunicato rilasciato sul sito, che potete leggere anche qui.
Abbiamo guardato nell'Abisso, e non potevamo tacere ciò che abbiamo visto.
Come venne deciso tanto, tanto tempo fa, quando la pietra conteneva Chiavi per aprire Mondi, nel dodicesimo giorno del dodicesimo mese del dodicesimo anno di questo Terzo Millennio Edizioni XII ha interrotto la sua attività editoriale.
L'Abisso si è richiuso, intimidito per quanto gli è stato strappato: e come abbiamo imparato in questi anni, non è Bene forzare i suoi ingressi.
Ma il patrimonio racchiuso nel nostro Catalogo è una traccia, immortale e preziosa: per chi sa coglierla e per chi ne sfrutterà i risvolti, per chi riesce a vedere oltre e possiede la volontà di conoscere ciò che le belle storie hanno da dire, il lavoro di Edizioni XII non sarà stato vano. Avrete tempo fino al 31 dicembre 2012, comunque, per fare vostri i libri che ancora non possedete.
Ci congediamo convinti di essere riusciti nel nostro intento - fare libri belli -, di aver raggiunto risultati insperati - per vendite, qualità e quantità dei progetti, prestigio delle collaborazioni -, e di aver superato ogni nostra previsione di espressione e sviluppo. Il seme gettato nella fertile terra dell'underground letterario italiano è cresciuto e ci ha portati fin qui, grazie al contributo fondamentale di quanti si sono dedicati, qualsiasi fossero ruolo e occasione, allo sviluppo di un'Idea divenuta splendida realtà editoriale. E ha dato i suoi frutti, compiendo così il Ciclo spettante alle istanze che hanno vita.
Lungi dall'aver esaurito la sua funzione - sappiamo che i frutti sono destinati a dar vita a altro, nel rincorrersi di traguardi e ritorni - Edizioni XII si ferma qui, gridando forte il suo Grazie a quanti hanno voluto far parte di questo sogno realizzato, che sono stati loro malgrado infettati dalla passione per le belle storie, e non potremmo desiderare eredità migliore: a voi, carissimi Lettori di Edizioni XII, soprattutto a voi arrivi il nostro ringraziamento per aver reso possibile Tutto.
Siatene certi: troverete segni di noi, nel caso l'Abisso dimentichi qualche apertura incustodita.
6 commenti
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Non posso che essere d'accordo con te. Non si comprende appieno il motivo della chiusura di Edizioni XII, perlomeno stando alla loro ultima missiva, ma si intuisce direi tra le righe...
Ci sono molti fattori che possono fare "chiudere" le piccole realtà, che forse sono proprio quelle che riescono a proporre ancora i testi migliori (non esclusivamente, ma in certa parte sì). Sicuramente, se non si ha una visione "manageriale" e disincantata del mondo dell' editoria e delle librerie, allora si è destinati a rimanere una casa editrice molto in bilico, sempre sull'orlo della chiusura. Se si parla di "mercato del libro" c'è un motivo: l'editoria è un mercato, che non sempre si sposa con la divulgazione culturale. E come ogni mercato ha delle leggi, che le case editrici nate sulle ali dell'entusiasmo forse non intendono (a torto o a ragione) seguire.
La forza contrattuale gioca sicuramente un grande peso in questo mercato. I piccoli editori rischiano di farne le spese...
Spiace, li seguivo con grande interesse. Purtroppo, impegnato in una serie di letture di vecchia data e fermo nel principio di abbandonare (l'ho abbandonato da anni, infatti) l'acquisto compulsivo di romanzi da leggere in un ipotetico futuro, non ho acquistato mai nulla.
Posso soltanto dire loro "Bravi!", avete lavorato benissimo e di voi resterà sicuramente un ottimo ricordo, almeno tra quegli appassionati di letteratura di genere, quelli un po' più vecchi e smaliziati, che scartano il 90% dei contenuti presenti sugli scaffali delle librerie.
Un peccato.
Speriamo che abbiano la fortuna di Asengard
Mah sì... ma Asengard ora pubblica pochi titoli all'anno ed esclusicamente di autori esteri. Sarebbe comunque un altro sbocco in meno per gli italiani.
In teoria Asengard riceve manoscritti anche da autori italiani.
O meglio ne riceve dieci pagine. Risposta in due mesi, vale il silenzio-diniego. E su questo sono sicuro: vale proprio, esperienza già fatta. Ma ho già capito che le case editrici rispondono solo in caso positivo, se no non si sprecano quasi mai, nemmeno per email.
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