Fra le varie visioni avute dalla fanciulla, molte delle quali per lei, e a volte anche per il lettore, incomprensibili, ce n'è una che la tocca profondamente. ““È la casa con la porta rossa, la casa di Braavos!” Il luogo dove lei e suo fratello Viserys erano stati accolti da magistro Illyrio prima che lei andasse in sposa a kahl Drogo.
«Eccoti qui, mia principessa» ser Willem Darry, l'anziano cavaliere che li aveva temerariamente portati via dalla Roccia del Drago, entrò nella stanza, appoggiandosi al suo bastone.” (25).
Tutta la frase sul luogo dove Dany e Viserys sono stati accolti è un'invenzione di Altieri, visto che Martin aveva scritto “It is the house with the red door, the house in Braavos. No sooner had she tought it than old ser Willem came into the room, leaning heavily on his stick.” (26). Un'invenzione errata, per di più, visto che Magistro Illyrio li ha accolti a Pentos, che nella sua casa Daenerys non si è mai sentita davvero a proprio agio e che la casa con le porte rosse è quella di Braavos in cui i due esuli Targaryen hanno vissuto fino alla morte di ser Willem Darry (27).
Se questo non fosse abbastanza, subito dopo Daenerys vede un anziano re seduto su un trono che parla con un uomo che le ricorda suo fratello Viserys. La prima frase, quella relativa al re delle ossa carbonizzate e delle ceneri la pronuncia il sovrano. Le successive, il nome del neonato, Aegon, l'affermazione che lui è il principe che fu promesso e che deve essercene un altro perché il drago ha tre teste, sono tutte fatte dall'uomo che si trova al suo fianco, indicato da Martin semplicemente con “the man” (28). Altieri, sbagliando uomo, attribuisce tutte le affermazioni al re (29), dettaglio smentito all'interno dello stesso volume. Come si rende conto anche Daenerys (30) l'uomo che ha parlato e che somigliava a Viserys non poteva essere che Rhaegar Targaryen, il principe ucciso da Robert nello scontro sul Tridente. Lui era il padre di Aegon, era capace di comporre canzoni – la donna presente sulla scena gli chiede se comporrà una canzone per il bimbo – e conosceva alcune profezie fondamentali per il futuro dei Sette Regni (31) mentre il sovrano, Aerys il Folle, difficilmente avrebbe potuto fare commenti di quell'importanza.
In questo caso abbiamo avuto uno scambio di personaggi, in altri ci sono stati cambi di sesso. Nel Trono di spade Bran pensa ai cavalieri famosi, fra i quali vi sono “i gemelli ser Erryk e ser Arryk, morti uno sulla lama dell'altra centinaia di anni prima, quando il fratello aveva combattuto contro la sorella in una guerra che i trovatori chiamavano La danza dei draghi” (32). Le donne però non possono diventare cavalieri anche se possono combattere, e il fratello e la sorella che combattono sono re Aegon II e sua sorella Rhaenyra, capaci di scatenare una guerra e di perirvi entrambi perché entrambi desideravano il trono (33). La frase di Martin era lievemente diversa: “The twins Ser Erryk and Ser Arryk, who had died on one another's swords hundreds of years ago, when brother fought sister in the war the singers called The Dance of the Dragons” (34).
Un errore analogo, questa volta più comprensibile, c'è nel Dominio della regina, quando Nymeria afferma di essere stata a letto con “i gemelli Fowler” (35). La versione originale cita semplicemente “the Fowler twins” (36), e solo consultando l'appendice conclusivo (37) si può vedere come quel rapporto a tre sia lesbico. Al momento le gemelle Fowler non hanno una particolare importanza per la trama, ma vedere correttamente il loro sesso aiuta a inquadrare meglio il carattere ribelle e anticonvenzionale di Nymeria.
Questi sono personaggi secondari, ma nello spiacevole equivoco è caduto anche Tommen, la cui incolumità preoccupa Tyrion. Non per nulla chiede se le cose sono state organizzate in modo migliore “for him” (38), per lui, anche se noi leggiamo “per lei” (39).
16 commenti
Aggiungi un commentoComplimenti, articolo molto interessante e dettagliato! Un'attenta dimostrazione di come una brutta traduzione può non solo rovinare l'esperienza di lettura ma anche indurre il lettore in errore riguardo allo svolgimento della trama, alle intenzioni dei personaggi ecc. Un unico consiglio: forse sarebbe stato meglio raggruppare gli esempi in base a delle categorie (errori lessicali, sintattici ecc.) in modo da rendere più agevole la lettura ed evitare l'effetto "flusso di coscienza"
Vorrei fare alcune considerazioni, a difesa del traduttore in quanto figura professionale.
Non mi dilungo su Altieri in quanto tale: non apprezzo certe scelte, ne apprezzo altre, non so quanto tempo gli sia stato concesso per la traduzione, né come l'abbia speso, né quanto sia stato pagato.
Però, ricordiamoci, che molti, molti degli errori di traduzione (quelli che possono essere chiamati tali, e non le scelte di traduzione che sono arbitrarie e quindi, naturalmente, discutibili, ma non sono oggetto di una scienza assoluta, figuriamoci dei facili umori delle masse) derivano dalle scelte di mercato delle case editrici.
In generale, più è grande la casa editrice, minore sarà il rispetto delle figure dell'autore e del traduttore (rispetto e giusta retribuzione, perché si deve anche campare in questo mondo) questo perché "il tempo è denaro".
Se il messaggio è "Altieri fa schifo" (questo sembra essere lo slogan di molti fan) perdiamo il nocciolo del discorso, che invece è "la Mondadori, come le altre, non si preoccupa della bontà delle traduzioni e non assume correttori di bozze, oppure preme affinché la traduzione venga fatta in fretta, senza la dovuta attenzione ai dettagli, obbligando i traduttori a ritmi di lavoro tali per cui anche i passaggi più banali a volte rischiano di essere interpretati malamente".
Altrimenti è come quando, a seguito dei tagli alla sanità, ce la prendiamo con gli infermieri, costretti a fare doppi turni e lavorare con metà delle risorse.
complimenti per l'articolo, era ora che qualcuno si facesse sentire! Non sono fan del trono di spade, ma vedo errori e peggio ancora sciatterie di traduzione un po' dappertutto, e specialmente in libri di case editrici che potrebbero permettersi di fare molto meglio. Può darsi che i traduttori lavorino male perché sono di fretta e sottopagati, ma a volte ci si imbatte in frasi che basterebbe poco per renderle leggibili, prima ancora che fluenti. Non mi piace pensare male, ma a causa di un'esperienza che ho avuto ho quasi il sospetto che a volte si proponga come traduttore chi non ha affatto le competenze per esserlo (non è il caso di Altieri, credo, ma in generale, forse...).
Grazie. A questo punto io sospetto che per anni la maggior parte degli editori ci abbiano proposto traduzioni infedeli perché tanto non c'era nessuno che controllava il loro operato. Minore conoscenza dell'inglese da parte dei lettori, minore facilità o propensione a comprare anche il testo originale e a fare un controllo, e anche nel caso in cui qualcuno se ne fosse accorto alla fine sarebbe rimasta solo quella persona a sapere della traduzione errata.
Ora, con internet, se qualcuno nota qualcosa lo può comunicare all'istante a un bel po' di gente, e quindi problemi come questo saltano fuori. Io ho controllato la traduzione della saga di Martin sia perché ora sono in grado di farlo, cosa che quindici anni fa invece mi era impossibile perché non conoscevo l'inglese, sia perché l'ho vista molto criticata su internet e ho deciso di rendermi conto di persona della situazione.
Con Martin so che molti lettori, ben prima del mio articolo, hanno scritto alla casa editrice chiedendo una revisione della traduzione. Alcuni errori sono stati eliminati nei mesi successivi alla pubblicazione di quest'articolo, non tutti.
Articolo molto interessante, grazie mille.
Aggiungo due errori madornali, tratti dal racconto che fa Meera riguardo alla partecipazione di Howland al torneo di Harrennhal.
1. Howland arriva al torneo, e viene preso a calci da tre scudieri. In ITALIANO è:
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