La magia della Sedicesima luna sta per realizzarsi, tra pochi giorni sarà infatti nei cinema italiani Beautiful creatures il film di Richard LaGravenese (La leggenda del re pescatore) tratto dall'omonimo romanzo firmato a quattro mani da Kami Garcia e Margaret Stohl.

Protagonista della storia è il diciassettenne Ethan Wate (Alden Ehrenreich). Ethan, orfano di madre, vive insieme al padre nella piccola Gatlin, nel South Carolina. E' un ragazzo normale che sogna presto di abbandonare la sonnacchiosa vita di una cittadina di provincia le cui notti, però, sono perseguitate da un sogno che ricorre da mesi: una sconosciuta e misteriosa ragazza lo sta aspettando su un campo di battaglia all'epoca della Guerra Civile Americana. 

Ethan desidera disperatamente stare con lei, ma c’è un pericolo ignoto che incombe su di lui e ogni volta un fulmine squarcia il cielo e lo uccide prima che riesca a raggiungerla.  

Il piccolo e noioso mondo di Ethan, pieno di libri e vivacizzato dall'amicizia con Link (Thomas Mann), viene scosso dall'arrivo di Lena Duchannes (Alice Englert), la bella ed enigmatica nipote di Macon Ravenwood (Jeremy Irons), distinto gentiluomo del sud guardato dai conformisti abitanti di Gatlin con sospetto. E' lei la sconosciuta che il ragazzo sogna ogni notte.

Lena è diversa da chiunque si sia mai visto a Gralin. Per questo e per la misteriosa scia di incidenti che la seguono Lena riceve le sgradite attenzioni di Mrs. Lincoln (Emma Thompson), che scatena contro la ragazza una vera e propria caccia alla strega.

Nonostante questo, Ethan e Lena diventano amici e piano piano l'amicizia si trasforma in amore. Lena però nasconde un segreto: è una strega, vittima di un’antica maledizione che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno. Quella notte i suoi poteri saranno reclamati o dalla luce o dall'oscurità e lei non può far nulla per cambiare il suo destino. 

"Adoro le storie fantastiche", ha dichiarato LaGravenese, "e sotto la superficie di questo paesino del sud si nasconde un mondo soprannaturale ricchissimo. Ma la cosa che mi ha affascinato ancora di più è stata l’idea generale del libro, questa storia di iniziazione, che Kami e Margaret hanno raccontato così bene. Il punto è che questa ragazza che sta per essere Reclamata deve scoprire chi è davvero, e lo stesso deve fare questo giovane uomo che ha il coraggio di difenderla. Mi è sembrata un’idea grandiosa e universale, un’idea con la quale potevo giocare molto perché tutti noi dobbiamo affermare chi siamo come individui, a prescindere dalle circostanze in cui nasciamo."

"All’inizio" prosegue il regista, le autrici "mi hanno detto che fintanto che rispettavamo lo spirito e l’essenza del libro, loro sarebbero state soddisfatte. Dati i limiti temporali del cinema, siamo stati costretti a snellire alcuni elementi e personaggi del romanzo, quindi ero contentissimo quando hanno detto che avevamo colto in pieno quello che era stato anche il loro obiettivo, e cioè raccontare una storia d’amore."

Considerando le dichiarazioni delle due autrici del volume sembra che  LaGravenese abbia davvero svolto al meglio il suo lavoro."Richard e i produttori", racconta Margaret Stohl, "hanno capito subito i personaggi e l’universo che avevamo creato. Sapevamo che andavano nella nostra stessa direzione, e questo era fondamentale."

"Sono rimasta meravigliata leggendo la sceneggiatura di Richard," racconta la coautrice Kami Garcia.  "È stato emozionante vedere quanta attenzione e quanta cura per i dettagli ha messo nel ricostruire un mondo che esisteva solo sulla carta e nella mente dei lettori."

Aggiunge il produttore Erwin Stoff: "Il vero argomento del film è un’esperienza molto universale che si fa crescendo: quel momento in cui dobbiamo decidere, da giovani, che non dobbiamo necessariamente accettare il ruolo che ci è stato affibbiato dagli altri, ma abbiamo l’opportunità e il diritto di scegliere un percorso che sia adatto a noi".

La produttrice Molly Mickler invece pone l'accento su un altro aspetto della storia: "È una storia d’amore sul modello di Romeo e Giulietta, ma in una nuova chiave. Mi è piaciuto imparare a conoscere il mondo dei Maghi dal punto di vista di un Mortale, e nello specifico di Ethan. Dal momento che noi siamo, di fatto, Mortali, ci è facile identificarci con il suo terrore e la sua paura, anche se si sta innamorando di Lena." 

Questo è l’aspetto che ha interessato Alden Ehrenreich: "Ethan è convinto di potersi costruire il mondo che desidera e conquistare la nuova ragazza, che è palesemente lontana dal suo mondo. Penso che il pubblico si divertirà a seguirlo in questa “corsa” e a stare nella sua testa."  

In definitiva quella che ci viene presentata è una storia un po' atipica, diversa dagli schemi ai quali i romanzi e il cinema di genere ci hanno presentato in questi ultimi anni: nella serie Beautiful creatures, diversamente da Twilight, non c'è una ragazza che deve conquistare in giovane dagli straordinari potei. Diversamente da Mortal instruments: Città di ossa la giovane protagonista non deve fare i conti con un Cacciatore e una realtà magica popolata di demoni che mai avrebbe immaginato.

Nei libri di Kami Garcia e Margaret Stohl, è il ragazzo che in un certo senso è considerato la parte più debole della coppia; è lui che deve cercare di penetrare il mondo della ragazza offrendo così un piacevole cambiamento di prospettiva.

Leggete cosa invece hanno dichiarato qualche mese fa Alden Ehrenreich, Alice Englert ed Emmy Rossum che nel film interpreta la cugina di Lena, la Sirena Ridley.

Beautiful Creatures, parlano gli attori

Beautiful Creatures, parlano gli attori

Articolo di Simona Ricci Mercoledì, 21 novembre 2012

La Warner Bros. ha organizzato una visita del set del suo nuovo film fantastico per alcune firme dei maggiori siti americani che si occupano di cinema. Negli scorsi giorni sono state pubblicate le interviste realizzate in quell'occasione.
Abbiamo selezionato per voi alcune delle dichiarazioni più interessanti e ve le proponiamo insieme al nuovissimo trailer.

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