Come promesso, Gargoyle Editore continua la pubblicazione del fantasy cinico e sanguinoso di Joe Abercrombie: dopo The Heroes -pubblicato nel 2012 - oggi 29 marzo 2013 arriva in libreria Il richiamo delle spade (The Blade Itself) primo volume della trilogia The First Law, che comprende anche Before They Are Hanged e Last Argument of Kings.
Il romanzo, finalista nel 2008 al prestigioso John W. Campbell Award, richiama nel suo titolo originale una frase dell'Odissea di Omero, traducibile più o meno con: "La lama stessa induce alla violenza".
Sinossi
In una terra lontana dove la linea di demarcazione fra Bene e Male sembra perdersi nelle nebbie di lande desolate, imponenti battaglie decidono le sorti del regno. Tra bieche intenzioni, debolezze e gelosie, la corsa al potere sarà spietata e non risparmierà nessuno.
Così, quando L’Unione resterà stretta in una morsa letale (nel lontano Nord, un barbaro che si è proclamato Re si appresta a invadere il regno; a Sud, il nuovo Imperatore dei Gurkish sta attuando piani analoghi), tre protagonisti vedranno incrociarsi i loro destini.
Logen Novedita, famigerato e sanguinario mercenario, è particolarmente esperto nell’arte della sopravvivenza. Ora però la sua vita è minacciata dal temibile popolo degli Shanka, suoi nemici giurati. Dopo che il suo villaggio è stato devastato senza pietà, Logen si ritrova a vagabondare nello sperduto Nord. Spinto dal consiglio degli spiriti, si dirige verso Sud per incontrare il grande stregone Bayaz, il Primo dell’Ordine dei Maghi. Insieme partiranno alla volta di Adua, la splendente e civilizzata capitale dell’Unione. Nemmeno là, tuttavia, sarà al riparo dai pericoli.
Il compito di Sand dan Glokta, Inquisitore di sua Maestà, è quello di sgominare i traditori per eliminare il marcio dalla società. Si diletta nel catturare e torturare le vittime che il suo superiore, l’Arcilettore Sult, gli indica per i suoi scopi.
Jezal dan Luthar è un giovane bellimbusto dal sangue nobile. Il suo animo pusillanime è agitato da vizi e squallide ambizioni. Tra laute bevute in compagnia degli Ufficiali della Guardia del Re e facili conquiste sessuali, si prepara per il torneo di scherma che si indìce ogni anno ad Adua. La sua vita agiata di nobile spocchioso si stravolge quando incontra Ardee West, una ragazza di classe sociale inferiore, che lo irretisce in un amore disperato e viscerale.
Ovunque aleggiano oscuri poteri in grado di incenerire il mondo. Sarà il grande stregone Bayaz ad avere il compito di salvare l’Unione e di contrastare il male con i suoi artefici magici. Ma, in fondo, esiste davvero una linea di demarcazione fra Bene e Male?
Buona lettura con l'incipit di Il richiamo delle spade:
Il richiamo delle spade
Un assaggio di Joe Abercrombie e del mondo della First Law Trilogy con l'incipit di Il richiamo delle spade (The Blade Itself).
LeggiJoe Abercrombie, Il richiamo delle spade
Traduzione di Benedetta Taviani
Gargoyle Editore — Collana Gargoyle Extra — Pag. 720 — 19 €
ISBN 97888895417
22 commenti
Aggiungi un commentoUna cosa però mi sfugge, non riesco a capire quanti anni sono passati tra i fatti de il richiamo delle spade e quelli di The Heroes. Ci sono certi elementi che trovo contrastanti:
POSSIBILI SPOILER
in TH si legge che Bremen è in disgrazia dopo essere stato uno dei pupilli del Re (un'altro Re rispetto a TBI), mentre in TBI è ancora un semi-sconosciuto spadaccino. Questo mi farebbe supporre che sono passati diversi anni.
Anche la situazione politica del nord è rilevante, in TBI Bethod è Re del nord mentre in TH è già stato spodestato da un po'.
Al contrario però non mi apsettavo di trovare in TBI un Calder già adulto che agisce per conto di suo padre.
Probabilmente mi vine da pensare che la distanza tra TH e l'ultimo libro della trilogia sia davvero breve, in sostanza la trilogia+TH dovrebbero coprire l'arco temporale di qualche anno senza una grossa soluzione di continuità e tutti i fatti che precedono TH (morte di Bethod, caduta in disgrazia di Bremen, lotta tra Dow e Logen ecc) dovrebbero essere narrati nella trilogia.
Anche io prima ho letto The Heroes e ora sto finendo Il richiamo delle spade e come Cristina non sono molto sensibile agli spolier, ma proprio questo penso possa influire: ognuno deve valutare la propria sensibilità alle varie conoscenze che si acquisiscono leggendo prima un libro di un altro.
Certo aspettare la pubblicazione dell'intera trilogia per leggere poi anche The Heroes è una "leggera" attesa.
Riguardo alla distanza temporale, tra i vari eventi, secondi me non sono molti: potrebbero essere tra i pochi anni fino a un massimo di un ventennio.
Così si può spiegare l'ascesa di alcuni personaggi a certe posizioni di potere presenti in entrambi i libri.
Un ventennio francamente mi sembra troppo. Calder in TH è descritto come un giovane, e anche Toro mi pare. Visto che entrambi sono adulti in TBI non credo possano essere passati più di 3-4 anni. Anche Jalenhorm in TH, nonostante la carica che ricopre, viene discritto come un giovane valoroso ma inesperto.
Sì, forse venti sono troppi, sarebbe meglio dire massimo dieci.
Questo autore l'ho notato per caso alla Feltrinelli, ma il poco budget a disposizione mi impedì di acquistare The Heroes, ma lo consigliai a un amico che mi riportò una buona impressione.
Appena finisco La ruota del tempo (buonanotte!) me la leggo
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