Ve la ricordate The Tudors, la serie che ripercorreva la storia di Enrico VIII e delle sue mogli? Bene: The White Queen è più o meno il prequel dinastico di quella storia.
Lo spunto parte dal ciclo best seller storico di Philippa Gregory, denominato "La guerra dei cugini", edita in Italia da Sperling & Kupfer.
L'autrice, già approdata al cinema con il film "L'altra donna del re" ha dedicato la sua carriera alle trame di palazzo di quel particolare periodo, facendone un marchio di fabbrica inconfondibile.
La sinossi del primo libro del ciclo è più o meno questa:
Siamo nel 1464, periodo di grandi battaglie per la conquista del trono inglese. Elisabetta Woodville è l'affascinante figlia di un nobile inglese che sostiene il reale casato dei Lancaster. Gli sconvolgimenti politici provocati dalla guerra colpiscono anche lei quando, ancora giovane, perde il marito che combatte al fianco di re Enrico VI. Le sorti del regno ora sono nelle mani degli York che, riconoscendo nella sua famiglia dei traditori, la spogliano di tutti i suoi possedimenti. Senza più niente, e sola con due figli maschi ancora troppo giovani per provvedere a lei, decide di rivendicare il proprio patrimonio per poter condurre una vita onesta e indipendente. L'incontro con il nuovo sovrano cambierà tutto. La sua bellezza sfolgorante e la sua indole indomita conquistano all'istante il ventiduenne Edoardo IV che, incapace di resisterle, la sposa in gran segreto. Ma questo non è che l'inizio di un vortice di eventi che la vedranno protagonista insieme ai suoi figli, prima tradotti nella lugubre Torre di Londra e poi misteriosamente scomparsi nel nulla.
Seguendo il filo conduttore del ciclo romanzesco la storia si concentrerà su tre donne, Elizabeth Woodville, Margaret Beaufort e Anne Neville e la loro ricerca di potere che le vedrà tramare dietro le quinte per conquistare il potere e delle sorti dell'Inghilterra. Le tre donne protagoniste rispettivamente dei libri: La regina Rosa Bianca, La regina Rosa Rossa e La Futura regina caratterizzeranno ogni passo della serie con le loro personalità così distanti ma anche così determinate nel raggiungere i loro obiettivi.
A vestire i panni di re Edoardo IV è Max Irons, figlio del più celebre Jeremy che, dopo il successo di The Host, ora si cimenta in un ruolo regale che dovrebbe regalargli la maturità artistica tanto ricercata.
La serie, prodotta da Starz (Spartucus) e BBC non ha ancora una data di rilascio ma dovrebbe vedere la luce entro quest'anno.
Con un budget di 22 milioni di euro e 125 giorni di riprese in Belgio, la serie ha i numeri per rivelarsi un ottimo prodotto di ampio respiro.
La scrittura dell'adattamento televisivo è stata affidato a Emma Frost: non la bionda e potente telepate Marvel ma la sceneggiatrice della serie Shameless, versione inglese.
Da quello che si può capire dal teaser, il progetto sembra essere in linea con le nuove produzioni che stanno invadendo i canali televisivi: musiche moderne, ambienti cool, azione serrata e... sesso. Certo non ai livelli porno soft di Spartacus, data la natura "regale" del progetto e la presenza in produzione di una più "istituzionale", ma non per questo bacchettona, BBC.
Gli ingredienti per una storia intrigante ci sono tutti, staremo a vedere se il risultato finale sarà all'altezza delle aspettative.
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