Informato dell’accaduto,
ritorna per ritrovare gli amici lasciati e salvare Griffith dalla segrete in cui è rinchiuso. Il salvataggio riesce, ma il leader della Squadra dei Falchi è pesantemente menomato e non tornerà più quello di un tempo; impossibilitato nella realizzazione il suo sogno, al colmo della disperazione, grazie al Bejelit Rosso, quello del Re Conquistatore, apre le porte di una dimensione soprannaturale, facendo entrare nel mondo i membri della Mano di Dio (Urbick, Boid, Slan, Conrad). È grazie alla loro intercessione che rinasce a nuova vita, trascendendo la condizione umana e divenendo Phemt, le Ali delle Tenebre, il quinto membro della Mano.
Ma come ogni potere, c’è un prezzo da pagare, un sacrificio da effettuare. Un sacrificio che richiede la morte di tutta la Squadra dei Falchi. In una mattanza inaudita, solo grazie all’intervento del Cavaliere del Teschio, altro essere soprannaturale che ha dichiarato guerra alla Mano di Dio, Gatsu, Caska e Rickert, unici sopravvissuti, riescono a salvarsi. Ma Gatsu ha perso un occhio e un braccio e Caska la ragione; segnati dal Marchio del Sacrificio, saranno perseguitati per sempre dagli spiriti maligni che anelano alla loro carne non consumata nel rituale.
Straziato dalla perdita, Gatsu, pervaso dall’odio e dalla vendetta, inizierà la propria guerra contro gli Apostoli (aiutato dal fabbro Godor, che gli fornirà l’equipaggiamento e le armi per affrontare le future lotte), alla ricerca di un modo di vendicarsi della Mano e di Phemt. E’ lungo questo viaggio che incontrerà l’elfo Pak, suo primo compagno dopo aver perso la Squadra dei Falchi, andando con il tempo a riformare un gruppo di cui faranno parte Isidoro, Farnese, Serpico (dopo le vicende dei Capitoli della Condanna avvenute per salvare la vita a Caska, fuggita dal luogo dove era al sicuro) e Shilke (dopo i fatti avvenuti nel Bosco Sacro e la morte della strega Flora). Alla guida del nuovo gruppo, impegnato a trovare un modo per far tornare la sanità mentale a Caska, Gatsu si ritrova in mezzo a uno scontro tra forze soprannaturali: da una parte un Griffith ritornato sulla terra in forma umana, ma con i poteri di Phemt, a capo degli eserciti delle Midlands e di una nuova Squadra dei Falchi, dall’altra Ganishuka, imperatore dei Kushan e Apostolo ribelle impegnato nella conquista del mondo. Una tempesta che ostacola un viaggio verso quella pace che da tempo sta cercando, che ancora non è riuscito a raggiungere.
La prossima settimana esamineremo Mitologia, folclore, religione presenti nell'opera.
Vi aspettiamo!
(1- Continua)
4 commenti
Aggiungi un commentoBell'articolo... Berserk non l'ho mai letto, mi sono accontentato di vedere la serie TV e mi è piaciuto molto.
Come al solito però i Jap ad un certo punto virano troppo verso il lato onirico delle loro opere e diventa arduo seguire lo svolgimento dell'opera.
Grazie
Ho letto il manga e visto la serie anime: c'è un abisso. Per quanto ben fatta la trasposizione telivisiva, la versione cartacea ha una profondità, una struttura di gran lunga superiore, senza contare che sono stati fatti dei tagli alla storia pesanti. Un esempio sono l'eliminazione di personaggi come Pak, il Cavaliere del Teschio e il Conte, facendo perdere molto come intreccio narrativo; senza contare che ci si ferma all'Eclissi, perdendo così uno dei capitoli più belli di Berserk, Lost Children.
Più che virare verso il lato onirico, si sta tirando troppo per le lunghe la storia e non si sa ancora dove si vuole andare a parare e quando ci sarà una conclusione.
Non ho letto tutto il manga, ma la parte che ho apprezzato di più è il lungo flashback sulla squadra dei falchi, prima del fattaccio con Caska
Lo reputo un manga straordinario fino alla conclusione di Lost Children: dopo è un lavoro buono, a volte ottimo, ma senza quella forza dei primi capitoli.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID
