La mostra Visioni del fantastico e del meraviglioso sarà visitabile dal 15 ottobre 2004 al 9 gennaio 2005 a Milano, Foro Buonaparte 50. Si tratta di una vasta collezione di opere su carta e libri a partire dal rarissimo incunabolo della Divina Commedia impresso a Brescia nel 1487, contenente 68 xilografie a piena pagina in bellissima coloritura, del tutto fantastica, accompagnate dal commento del Landino (stampate da Bonino de Boninis). Oltre 300 opere che indagano il mondo del fantastico, del visionario e del surreale dal 1400 ai primi del 1900 e che testimoniano il forte interesse della Fondazione e di Gabriele Mazzotta per i volumi antichi e le opere su carta (disegni, acquarelli, stampe) legati al mondo del fantastico, del prodigioso o sovrannaturale o meraviglioso, come nel corso dei secoli è stato denominato l’inconscio e ciò che non si poteva spiegare razionalmente.
La collezione è composta da libri, incisioni originali e tempere, esemplari unici in Italia, tra cui spiccano notevoli “Cinquecentine”, “Emblemata” del Seicento - come quelle tratte dal “Les emblemas de l’amour humain” (1608) di Othos Venius -, alcune “Vedute ottiche” della seconda metà del Settecento. Inoltre fanno parte dell’esposizione spendide incisioni di Pieter Bruegel il vecchio, La Tentazione di Sant’Antonio (1635) di Jacques Callot, la serie inedita delle Carceri (1740-50) di Giambattista Piranesi; ma anche i romantici William Blake, Eugene Delacroix e Grandville, L’Arcimboldo dei Mestieri di Larmessin; Aldrovandi e i suoi mostri; rarissimi Max Klinger, una selezione dai cicli dei Capricci di Francisco Goya e delle Tentazioni di Sant’Antonio di Odilon Redon, Richard Müller, la Beata Solitudo (1908) di Boccioni, Alfred Kubin con trenta originali, fino alle serie straordinarie dei Misteri (1914-15) e della Divina Commedia (1901-1944) di Alberto Martini.
La mostra, che per la rarità e la preziosità delle opere esposte si presenta come uno dei maggiori avvenimenti della prossima stagione espostitiva, è divisa in sezioni tematiche attraverso le quali il visitatore potrà conoscere i diversi aspetti di questa particolare visione del mondo. Quindi immergersi nel mondo della “Fisiognomica”, da Giovanbattista Della Porta a Johann Kaspar Lavater fino a Charles Le Brun o della “Danza macabra” di Hans Holbein; ammirare incredibili “macchine fantastiche e scientifiche”; entrare in una “Wunderkammer”, la “camera delle meraviglie”, che arricchiva le corti europee tra la metà del Trecento sino al Settecento; e molte altre ancora.
Per informazioni: tel. 02.878197, fax 02.8693046.
E-mail: ufficiopromozione@mazzotta.it
Biglietto d'ingresso: euro 8,00 intero, euro 5,50/4,50 ridotti
Orario: 10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiuso lunedì.
Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta
20 commenti
Aggiungi un commentomagari: io potrei martedì pomeriggio. Alle 13 finisco di lavorare e salto sul primo treno per Milano ! Che ne dite??
Mi dispiace non potermi aggregare, davvero
Comunque c'é tempo fino al 9 gennaio...
Eh, lo so ma non credo proprio che la mia attuale situazione mi possa permettere degli spostamenti, almeno per qualche tempo a breve .
Comunque andateci che sarà semz'altro una buona esperienza. L'ultima mostra sul Merisi che ho visto è stata a Roma nel 2001. Buona, non eccelsa ma buona.
Beh,a questo punto, caro Hieronymus il tuo saggio mi interessa proprio.
Mago Fraaaannnnzzzz?
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