Dopo oltre vent’anni La Ruota del tempo è finalmente giunta alla sua conclusione. La saga, iniziata da Robert Jordan nel 1990 con The Eye of the World, è stata terminata lo scorso gennaio da Brandon Sanderson con A Memory of Light, libro appena arrivato in Italia con il titolo Memoria di luce. In mezzo ci sono stati, oltre ad altri dodici lunghi romanzi e un prequel, la malattia e la morte del creatore di una delle epiche fantasy più importanti di sempre. Diverse decine di milioni di copie vendute, una prima posizione nella classifica del New York Times sempre raggiunta a partire dall’ottavo romanzo e la traduzione in ventisette lingue la dicono lunga sull’apprezzamento riscosso dalla storia.
In Italia le vicende editoriali della Ruota del Tempo sono state complicate da problemi che poco hanno a che vedere con i romanzi stessi. La prima pubblicazione dell’Occhio del Mondo risale al 1992 a opera di Mondadori. Subito dopo la casa editrice di Segrate ha acquistato Leonardo editore, in forte difficoltà, e ne ha tentato il rilancio anche attraverso la pubblicazione di La grande caccia e Il drago rinato con il neonato marchio Leonardo Mondadori. Nel 1995, però, con la soppressione definitiva di Leonardo editore, sono cessate anche le pubblicazioni dei romanzi di Jordan.
Le cose sono cambiate nel 2002 quando Fanucci, ripubblicando L’Occhio del Mondo, ha riportato le saga sugli scaffali delle nostre librerie.
Il primo volume si avvaleva della vecchia traduzione firmata da Gaetano Luigi Staffilano, mentre a partire dal secondo Fanucci ha affidato le traduzioni a Valeria Ciocci. Romanzo dopo romanzo l’operato della Ciocci è apparso sempre più insoddisfacente ai lettori che hanno iniziato a lamentarsi su internet e con l’editore della gran quantità di refusi ma anche di traduzioni scorette o così letterali da far perdere il senso o la scorrevolezza al testo. Un primo cambiamento si è avuto nel 2007, con la traduzione del Sentiero dei pugnali affidata a Nello Giugliano. L’anno successivo con Il cuore dell’inverno il lavoro di traduzione è passato nelle mani di Gabriele Giorgi, che si è occupato anche di tutti gli altri romanzi.
Malgrado i cambiamenti le lamentele degli appassionati, diminuite per un breve periodo, non sono finite. Lamentele dovute alla passione dei lettori stessi per la saga e alla delusione nel non vederla pubblicata nel modo migliore.
In più diversi volumi sono stati introvabili al lungo, e hanno reso le cose molto difficili a chi aveva non aveva scoperto la storia subito ma qualche tempo dopo la sua pubblicazione.
Ora le cose sono cambiate. Un gruppo di appassionati, autodenominatisi Save Moiraine Team, ha revisionato i romanzi correggendo errori e imprecisioni e integrando il testo con alcune parti incredibilmente assenti dalle prime edizioni. La nuova versione economica dei primi dieci romanzi è giunta in libreria all’inizio di maggio, gli altri arriveranno in futuro.
Di questa revisione, del tipo di lavoro effettuato sui romanzi, delle modalità organizzative e delle difficoltà incontrate, abbiamo parlato con alcuni membri del gruppo:
Save Moiraine Team: una revisione per La Ruota del Tempo
La traduzione della Ruota del Tempo di Robert Jordan e Brandon Sanderson è stata revisionata da un gruppo di appassionati. Cinque di loro ci hanno raccontato ciò che hanno fatto.
Leggi
Questi i volumi che compongono la saga:
Nuova primavera (New Spring, 2004, prequel)
L’Occhio del Mondo (The Eye of the World, 1990);
La Grande caccia (The Great Hunt, 1990);
Il Drago rinato (The Dragon Reborn, 1991);
L’ascesa dell’Ombra (The Shadow Rising, 1992);
I fuochi nel cielo (The Fires of Heaven, 1993);
Il Signore del Caos (Lord of Chaos, 1994);
La corona di spade (A Crown of Swords, 1996);
Il sentiero dei pugnali (The Path of Daggers, 1998);
Il cuore dell’inverno (Winter’s Hearth, 2000);
Crocevia del crepuscolo (Crossroads of Twilight, 2002);
La lama dei sogni (Knife of Dreams, 2005);
Presagi di tempesta (The Gathreing Storm, 2009, con Brandon Sanderson);
Le Torri di mezzanotte (Towers of Midnight, 2010, con Brandon Sanderson);
Memoria di luce (A Memory of Light, 2013, con Brandon Sanderson.
L’Occhio del Mondo è ora disponibile a 6,90 €, i nove volumi successivi a 9,90.
8 commenti
Aggiungi un commentoAl di là del fatto che Dan Brown vende una quantità spaventosa di copie (non è un giudizio di qualità ma un fatto oggettivo, se passiamo al mio giudizio reputo che Brown non valga un decimo di Jordan), anche lui se non vende si rende. Posso assicurarvi che in libreria leggiamo quasi quotidianamente i file relativi ai libri veduti e facciamo gli ordini di conseguenza. Può esserci una svista, ma in generale se dopo un po' un libro non si trova - a meno che non sia esaurito presso l'editore - è perché non c'era richiesta.
Io dubito che li faranno. Harriet, la vedova di Jordan, odia gli ebook e negli Stati Uniti hanno faticato molto a convincerla ad abbettarne la pubblicazione. Secondo me il mercato italiano è così piccolo che lei sceglierà di ignorare le eventuali richieste di Fanucci sulla cessione dei diritti per l'ebook.
Io 2 anni fa in un momento di fortuna sfacciata ho trovato i primi 10 volumi nella prima versione(e anche in discrete condizioni) a 5€ l'uno su ebay ops:
Non si tratta solo di qualche refuso, ma siamo sull'ordine di qualche decine di refusi. Inoltre ci sono grossi errori di traduzione, frasi lasciate a metà e brani tagliati: leggere l'intervista al gruppo Save Moiraine per capire cosa ha dato Fanucci in questi anni. E cosa ha fatto pagare per un prodotto del genere. Un prodotto pagato con soldi buoni, non del Monopoli.
Io li ho comprati l'anno scorso ma non ho avuto nessun problema a trovarli. Li ho ordinati dal mio solito libraio e sono arrivati tutti nel giro di 2/3 settimane..
Una cosa sulla traduzione di Staffilano. Non ci è stato possibile toccarla (sono Andrea del Save Moiraine Team) ed è stato un peccato perchè ha diversi problemi. Ho potuto confrontare le vecchie edizioni Mondadori tradotte da Staffilano e anche qui refusi e tagli abbondavano, almeno nei primi due libri. Il primo l'ho confrontato per sfizio mentre il secondo era di mia competenza. Diciamo che Fanucci ha fatto la sua magra figura ai tempi della traduzione della Ciocci ma adesso sappiamo che anche la prima versione Mondadori aveva diversi problemi.
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