Dal 20 di giugno è nelle librerie italiane un romanzo di una grande scrittrice: Ursula K. Le Guin il cui nome è conosciuto in tutto il mondo e le sue opere sono state tradotte ovunque,
Il romanzo dal titolo La soglia (The Beginning Place, 1980) fu pubblicato nel nostro paese nel 1981, venne ristampato nel 1991 e poi un lungo, incredibile silenzio, mentre altre opere ben mediocri conoscevano continue ristampe.
Ora per nostra fortuna e dei giovani che ovviamente non trovavano più questo romanzo in libreria, il romanzo, con una nuova traduzione, trove la via delle librerie per merito della Gargoyle, casa editrice che dalla sua nascita ci ha fatto conoscere prima ottimi romanzi horror e attualmente presenta anche dei capolavori di fantasy e di fantascienza.
I protagonisti della vicenda sono due giovani: Hugh e Irena. Sono giovani ma con molti problemi dovuti alle loro famiglie. Lui lavora in un supermercato e ha una madre che lo opprime in tutte le maniere, asfissiandolo con la sua petulanza. Irene invece deve vedere sua madre infelicemente unita a un uomo (suo patrigno) irrascibile, alcolizzato e che per un nonnulla picchia la donna che non osa ribellarsi.
I due giovani per puro caso si trovano a conoscere un luogo magico e segreto all’interno di un bosco, un luogo dove le leggi del tempo e dello spazio sembranon non esistere. È un mondo di pace, quella pace che nel loro mondo non posso avere.
Sarà anche un viaggio dei protagonisti dall’adolescenza alla età adulta in due mondi ben diversi tra loro: il reale e quello fantastico. La storia viene raccontata a capitoli alterni e con i due punti di vista diversi.
Questo romanzo è considerato un classico della narrativa fantasy contemporanea e ancora oggi, a trent’anni dalla sua prima edizione, continua a sorprendere per la forte carica evocativa. Con il suo inconfondibile stile e un registro fiabesco capace, a tratti, di sfiorare la poesia, in questo romanzo la scrittrice americana presenta già in embrione tutte le caratteristiche del suo universo letterario e fantastico: il viaggio in un mondo incantato, che fuori di metafora diventa una vera e propria fuga dei due ragazzi dalle difficoltà della vita reale, la contrapposizione fra due dimensioni spazio-temporali, l’esplorazione dell’inconscio e dell’altro da noi, il rapporto uomo-donna. I temi cari alla letteratura utopica angloamericana si innestano in un’analisi delle dinamiche della società contemporanea e si fanno pretesto narrativo per indagare le profondità più recondite dell’essere umano, con le sue paure e debolezze, ma anche con le passioni e le speranze più pure e vitali.
Un romanzo da leggere. Assolutamente.
Un brano
“Indugiò sulla soglia, sovrastato dagli alberi scuri. Se mi girassi, pensò, vedrei la luce del sole tra il fogliame.
Ma non si guardò indietro. Avanzò, lentamente. Si fermò sull’orlo dell’acqua per togliersi l’orologio; la lancetta dei secondi non si muoveva e le altre erano ferme sulle sei meno due minuti. Gli diede una scrollata, poi lo infilò nella tasca dei jeans, si rimboccò le maniche della camicia fino ai gomiti e si inginocchiò. Si sporse in avanti con deliberata lentezza, chinò la testa affondando le mani nella sabbia fangosa della riva e bevve l’acqua corrente. Un paio di metri più a monte, un grosso masso piatto emergeva dal torrente. […] Nelle secche sabbiose a ridosso del macigno, c’erano sciami di ciottoli, i cui colori screziati erano intensificati dall’acqua. Li guardò sotto la
trasparente superficie increspata dalla corrente, poi si sedette di nuovo sulla roccia sporgente e alzò gli occhi verso il cielo incolore. Niente si muoveva, lassù. Accanto alla nera punta aguzza di un pino, sul crinale oltre il ruscello, gli parve di intravedere una stella con la coda nell’occhio, ma quando la cercò direttamente con lo sguardo non riuscì a vederla. Restò fermo così a lungo, con le braccia strette intorno alle ginocchia, nel mormorio musicale dell’acqua”.
La quarta di copertina
Irene e Hugh provengono entrambi da famiglie disastrate. Lei deve subire i maltrattamenti di un patrigno alcolizzato e violento, mentre lui non sopporta l’invadenza di sua madre. Ma un giorno, per caso, scoprono la soglia, un passaggio segreto che conduce in un mondo dove le leggi spazio-temporali sembrano non esistere. Hugh e Irene non sanno come o perché abbiano accesso a questo luogo incantato, sperduto tra i boschi, sanno solo che ogni volta che vi si rifugiano, trovano la pace, sfuggendo così agli opprimenti problemi della vita reale. Mentre Irene, però, non sempre ha il potere di entrarvi, Hugh invece perde spesso la strada per uscirne. Così, dopo la diffidenza iniziale,
i due decidono di incamminarsi insieme verso Tambreabrezi, la mitica città del Nord, per salvare i suoi abitanti da un destino ignoto e terribile. In questo modo – e lasciandosi travolgere da un’improvvisa passione – impareranno ad affrontare le difficoltà della crescita e a sciogliere quei vincoli che imprigionano le loro vite nella dimensione reale, per approdare a una nuova libertà.
L’autrice
Ursula K. Le Guin è nata nel 1929 a Berkeley, California, suo padre era l’antropologo Alfred Kroeber mentre la madre Theodora Kracaw era scrittrice.
La Le Guin è una scrittrice poliedrica ed eclettica in quanto ha pubblicato raccolte di poesie e di racconti, romanzi per adulti e ragazzi, saggi, sceneggiature, testi per canzoni e fiabe. Incluse tra i classici della letteratura americana dal celebre critico Harold Bloom, le sue opere hanno ricevuto cinque premi Hugo e altrettanti premi Nebula (i più importanti riconoscimenti americani per la fantasy e la fantascienza), il National Book Award, il Kafka Award, il premio dell'American Academy of Arts and Letters e molti altri.
Quasi tutti i suoi libri sono diventati dei best-seller internazionali, tradotti in più di 16 lingue e sempre ripubblicati nel corso degli anni. Tra i più importanti ricordiamo: La mano sinistra delle tenebre, Il mondo della foresta, Il mondo di Rocannon, La soglia (Editrice Nord), Sempre la valle (Mondadori), L'isola del Drago (Longanesi), Il mago (Mondadori 2002), La salvezza di Aka (2002), Le tombe di Atuan (2003) e Il Signore dei Draghi (2004).
Dal terzo e quarto libro della fortunata serie di "Earthsea" (1968-1972) è stato tratto, nel 2005, il film di animazione I racconti di Terramare diretto da Goro Miyazaki, figlio del maestro Hayao Miyazaki.
Ursula K. Le Guin, La soglia (The Beginning Place, 1980)
Gargoyle - Collana Gargoyle Books - Pag. 240 - 16,50 €
ISBN: 9788898172067
11 commenti
Aggiungi un commentoSicuro?
Ce ne sono, tanti non lo so. Non copiare non è la sola cosa che conta. Ad esempio c'è il dettaglio del saper scrivere... Cosa che di per sé screma, e di molto, la lista.
Dico tanti autori di talento, si, autori con passione e mente di primo livello, a cui però le circostanze, diciamo, tarpano le ali, impedendo loro di sviluppare una professionalità che non é da meno dei giganti comparsi negli anni ´90 sulla Nord, e dove sei comparso anche tu, Andrea. Autori di qualità. Si.
Purtroppo tutto passa di moda, diventa vecchio. Non questo libro di certo, non la Le Guin, ora. Howard regge per adesso, Lovecraft ancora si, ma non per molto (per alcuni sarà opinabile) ma Burroughs, per la sf, autore di fama mondiale, sta già diventando stantio e lo si ripubblica, ovviamente, ma con un certo timore, solo per pochi illuminati.
Alla fine il tempo corrode il basamento anche dei colossi.
Portate pazienza, ho solo sbuffato. Di cinema e videogiochi non mi interesso, amo leggere. Vorrei più vere novità, ecco, non averne quante ne vorrei mi rattrista, tutto qui.
Capisco il tuo pensiero, ne possiamo parlare in altre sezioni del forum più appropriate: ne può venire fuori un bel dialogo. Questo ed dedichiamolo al libro in questione
Che è un bel libro, e fai bene a leggerlo!
Della stessa autrice: Paradisi Perduti, della Delos, molto bello!
Scusatemi ops:
Infatti l'ho preso
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID