Il Premio Locus ha decretato i vincitori per l’anno 2013. Assegnato ogni anno, a partire dal 1971, dai lettori della rivista Locus, spesso anticipa quelli che saranno i vincitori del più antico e prestigioso Premio Hugo.
Come miglior romanzo di fantascienza è stato scelto Redshirts: A Novel with Three Codas di John Scalzi. Il romanzo ha superato la concorrenza, fra gli altri, di Captain Vorpatril’s Alliance di Lois McMaster Bujold e di 2312 di Kim Stanley Robinson, fresco vincitore del Premio Nebula. Queste due opere, come Redshirts, sono presenti nella cinquina finale dell’Hugo.
Il miglior romanzo fantasy è risultato essere The Apocalypse Codex di Charles Stross, mentre la migliore opera prima è Throne of the Crescent Moon di Saladin Ahmed. In questo caso un confronto non è possibile perché il Premio Hugo non ha né categorie distinte per fantasy e fantascienza né quella per la miglior opera prima. L’opera di Saladin Ahmed però è l’unico fantasy presente nella cinquina di romanzi di un premio notoriamente orientato verso la fantascienza, ed è stato finalista anche al Premio Nebula.
Miglior romanzo per adolescenti è Railsea di China Miéville, capace di superare opere di Cory Doctorow, Terry Pratchett e Catherynne M. Valente. Come romanzo breve ha vinto Prima durante dopo la caduta di Nancy Kress, già vincitore del Premio Nebula, in corsa per lo Hugo e di prossima pubblicazione da parte di Delos Books.
Il vincitore per il racconto lungo è The Girl-Thing Who Went Out for Sushi di Pat Cadigan, in corsa pure per il Premio Hugo, mentre quello per il racconto breve è Immersion di Aliette de Bodard, anch’esso già vincitore del Nebula e in finale allo Hugo.
L’artista più apprezzato è stato Michael Wheelan.
L’elenco completo di vincitori e finalisti: http://www.locusmag.com/News/2013/06/locus-awards-winners/.
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