Fino a poche ore fa il nome di Robert Galbraith non ci avrebbe detto molto, anche perché il suo libro non si è ancora visto nelle nostre librerie. Nel Regno Unito, invece, The Cuckoo’s Calling, un romanzo poliziesco di circa 464 pagine pubblicato dalla Little Brown Group Book (una sezione della Sphere Editions) lo scorso aprile ha avuto un certo riscontro. Definito "sullo stile di PD James e Ruth Rendell (considerati “i reali del crimine”), la critica ha avuto parole molto incoraggianti per questo autore esordiente.
Addirittura sul sito ufficiale della casa editrice, oltre a una serie di recensioni, è disponibile la bibliografia dell’autore:
Robert Galbraith è sposato e ha due figli. Dopo molti anni nella Polizia militare reale (RMP), che è stata annessa alla SIB (Ramo speciale di investigazione), il ramo in borghese della RMP. Nel 2003 ha abbandonato la carriera militare e ha lavorato nel settore della sicurezza civile. L’idea per il suo protagonista Cormoran Strike è nata direttamente dalla propria esperienza militare attraverso gli amici tornati dalla guerra civile. Robert Galbraith è uno pseudonimo.
E chi avrebbe mai immaginato che per pseudonimo si intendesse proprio lei, J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter, al centro di un sempiterno occhio del ciclone, qualsiasi respiro esali, qualunque movimento facciale osi fare, soprattutto dopo che negli scorsi giorni erano tornate a susseguirsi una serie di illazioni sulla presunta ripresa della storia del mago occhialuto?
Come hanno riportato nel weekend i giornali britannici The Indipendent, The Telegraph e il Sunday Times (a cui ha rilasciato un’intervista) la Rowling ha definito questa esperienza “liberatoria”, mostrando un certo apprezzamento per quello stato di anonimato che di certo, crediamo ne sia consapevole, non si potrà più permettere.
L’autrice inglese sta evidentemente cercando (senza invero sembrarne estremamente preoccupata), il proprio posto nel mondo letterario dopo la fortuna imperitura della saga di Hogwarts e dopo il tiepido consenso ottenuto con The Casual Vacancy e a modo suo, sopra tutti i rumors e i pronostici, riesce a far parlare di sé. Con questo romanzo sembrerebbe, dunque, che la propria vena non fantasy abbia trovato un’ispirazione migliore che nel primo libro “dopo Harry Potter”.
Questa è quarta di copertina di The Cuckoo’s Calling:
Quando una tormentata modella cade morendo dal balcone coperto di neve di Mayfair, si era pensato a un suicidio. Tuttavia suo fratello ha dei dubbi e chiama l’investigatore privato Cormoran Strike per andare a fondo della questione.
Veterano di guerra, ferito sia fisicamente che psicologicamente, Strike conduce una vita allo sbando. Il caso potrebbe sollevare la propria situazione finanziaria, ma ha soprattutto un costo per se stesso: più si scava nel mondo complesso della giovane modella, e le cose diventano più scure - quanto più si avvicina a un terribile pericolo...
Un avvincente, elegante mistero immerso nell'atmosfera di Londra - dalle strade sommesse di Mayfair, ai pub backstreet di East End, al trambusto di Soho, The Cuckoo’s Calling è un debutto straordinario. La storia di Cormoran Strike, è un classico romanzo poliziesco, come non ne potrete leggere altre quest’anno.
Quante altre sorprese riuscirà a riservarci ancora la magica J.K.Rowling?
1 commenti
Aggiungi un commentoOoooh bene!!!
Preso sul Kindle.
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