Mercoledì 28 agosto, distribuito da Eagle Pictures arriva anche nei cinema italiani Shadowhunters: Città di Ossa, il primo film tratto dalla celebre saga di Cassandra Clare.
Il film
Clarissa “Clary” Fray (Lily Collins) viva tranquillamente a Brooklyn, quando all’improvviso inizia a vedere cose sorprendenti e, all’apparenza, impossibili.
Altrettanto inaspettatamente, la madre (Lena Headey, Cersei Lannister del Trono di Spade), single, scompare dopo una lite furiosa. È così che Clary, sulle tracce della madre assieme a Simon (Robert Sheehan), suo migliore amico, inizia a scoprire gli oscuri segreti e le più tenebrose minacce del mondo nascosto degli Shadowhunters, guerrieri per metà uomo e per metà angeli che hanno protetto l’umanità dalle forze del male per secoli.
Circondata da demoni, stregoni, vampiri, licantropi e altre creature sovrannaturali del Mondo delle Ombre, Clary si affida ai giovani Shadowhunters Jace (Jamie Campbell Bower), Isabelle (Jemima West) e Alec (Kevin Zegers) per ritrovare e proteggere un’antica Coppa custode della chiave di accesso al futuro di sua madre. Scoprendo doti e un coraggio che mai avrebbe pensato di avere, la giovane si scopre temibile avversaria di una schiera di implacabili nemici.
La protagonista
Lily Collins, impegnata nel tour promozionale del film, così ha risposto alle domande dei giornalisti che le chiedevano del suo personaggio e della sua passione per i libri della Clare:
"Ho letto questo primo libro e poi ho scoperto che stavano facendo il film. Ho mandato email, ho telefonato per sapere come stava andando, chi era coinvolto e come potevo essere coinvolta io. Come potevo vare l'audizione. Poi ho continuato a leggere la serie. Anche mia mamma lo ha letto, anche a lei piacciono questo genere di libri.
Però quando ho ottenuto la parte, ho smesso di leggere... non volevo confondermi conoscendo il futuro di Clary. Non sappiamo mai cosa ci riserverà il futuro, perché avrebbe dovuto saperlo lei?
Non volevo confondere le informazioni, soprattutto perché abbiamo riscritto così tante volte il copione che mi confondevo già con quello che si supponeva sapessi. Per cui mi sono concentrata sul primo.
Ora che stiamo producendo il secondo film, Shadowhunters: Città di Cenere, sto cercando di non concentrarmi troppo sul terzo libro, Shadowhunters: Città di Vetro. "
"Sono molto legata a mia mamma, lo sono sempre stata. Per cui sono rimasta molto colpita quando ho letto nel libro la relazione tra madre e figlia, il fatto che l'abbia spinta a intraprendere questo viaggio che l'introduce in questo mondo. Mi piace il fatto che lei non si permetta mai di sentirsi una vittima. Niente la caratterizza. Non è la sua storia d'amore a caratterizzarla, questo mondo non la definisce. La sua morale non cambia mai. Lei è sempre Clary. E' la stessa Clary in due mondi differenti e lei sta cercando di trovare se stessa come fanno tutte le ragazze. E' una storia sulla scoperta di se stessi."
"Mi piace che il film parli delle relazioni tra figli e genitori, del crescere e trovare la propria voce ma anche dello scoprire che i genitori non sono esseri non umani provenienti da un altro pianeta. Loro sono solo una versione più vecchia di te e così li vedi sotto un'altra luce. E' una cosa che non ho visto in altre franchises."
"Allo stesso tempo non ha un tono drammatico. Clary è sfacciata e irritabile e non tollera le stronzate di Jace. L'ho già detto in passato, ma è un po' come Katherine Hepburn e Spencer Tracy. Clary Non si siede a bordo campo. Lei spinge avanti la storia e penso che questo sia molto importante per il personaggio, e lo rende affascinante da recitare."
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Shadowhunters – Città di Ossa, sceneggiato da Jessica Postigo Paquette (Tarzan), è prodotto da Robert Kulzer (Resident Evil: Retribution) e Don Carmody (Chicago). I produttori esecutivi sono Bob Shaye (Il Signore degli Anelli), Michael Lynne (Il Signore degli Anelli) e Martin Moszkowicz (Resident Evil: Retribution) con Geir Hartly Andreassen (Max Manus: Man of War) direttore della fotografia, François Séguin (The Karate Kid) alla scenografia e Gersha Phillips (The Whistleblower) ai costumi.
Il film è una co-produzione tra la tedesca Constantin Film GmbH e la canadese Unique Features (TMI) Inc. Production.
Nella scala MPAA, Shadowhunters – Città di Ossa rientra nella categoria PG-13 (vietato ai minori di 13 anni, non accompagnati dai genitori) per le seguenti motivazioni: intense sequenze di azione e violenza fantasy e contenuti suggestivi.
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