Uno degli annunci clou della Comic-Con di San Diego è stato che Wolverine: Origin, la miniserie del 2002 che finalmente, dopo tanti misteri, raccontò la nascita di Logan e rivelò al mondo il suo vero nome, ossia James Howlett, avrà un seguito.
Ne ha parlato in un panel il suo scrittore Kieron Gillen.
Il titolo sarà molto semplicemente Wolverine: Origin II.
La storia sarà ambientata qualche anno dopo la precedente, periodo durante il quale Logan si è rifugiato nella foresta. Nella precedente storia infatti aveva ucciso il suo primo amore, pertanto facendo prevalere la sua natura bestiale rispetto a quella umana si è rifugiato nella foresta, tra lupi e orsi.
Qui lo troveremo, in un periodo antecedente allo scoppio della I Guerra Mondiale, nel periodo in cui la Germania la stava pianificando. Un momento storico che sarà solo l'inizio di un secolo che darà alla storia dell'uomo molti orrori e sofferenze. Secondo quanto dichiarato la prima stesura della storia prevedeva la presenza di Sigmund Freud e del movimento Futurista. La storia definitiva manterrà Wolverine confrontarsi con la dicotomia della evoluzione delle civiltà contrapposto alla violenza della guerra.
La storia sarà inserita nella cronologia ufficiale del Marvel Universe e mostrerà le origini di Nathaniel Essex ossia Mister Sinister. Verrà presentato come uno scienziato interessato alla evoluzione della nuova specie mutante. Uno dei titoli di lavorazione della storia è stato per lungo tempo L'evoluzione delle Specie. Essex scoprirà infatti una nuova specie umana tra i boschi.
Per quanto riguarda la continuity di Wolverine la miniserie sarà ambientata pochi anni prima dell'incontro con Volpe d'Argento.
Nel primo episodio vedremo Logan vivere in mezzo ai lupi e scontrarsi per la supremazia nel branco. La sceneggiatura non prevederà dialoghi e darà modo al disegnatore Adam Kubert di sbizzarrirsi con la sua arte grafica.
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