Quando l'annuncio ha fatto il giro del mondo, circa due giorni fa, è sembrato che la scelta di affidare il mantello del Cavaliere Oscuro a Ben Affleck fosse stata presa in fretta e in furia. Come i nomi dei possibili candidati che fino ad allora si erano susseguiti non fossero neanche stati presi in considerazione. Ma non sembra sia andata proprio così.
A svelarlo è The Hollywood Reporter, che in un articolo ha spiegato alcuni dei passaggi che hanno portato alla conferma di Affleck nel ruolo che affiancherà quello di Superman, interpretato per la seconda volta da Henry Cavill. Tutto ha avuto inizio nei primi mesi dell'anno quando Zack Snyder, regista e co-sceneggiatore de L'Uomo d'Acciaio, aveva terminato di lavorare al film, in uscita di lì a circa sei mesi, insieme al produttore Christopher Nolan, iniziando a maturare alcune idee per un possibile sequel.
Già da allora, Snyder sarebbe entrato in contatto con Affleck, tastando l'eventuale interesse dell'attore, regista e sceneggiatore nei confronti del progetto. Nel frattempo, gli studi cinematografici che avevano collaborato alla realizzazione del reboot di Superman avvicinavano altri interpreti, tra i quali Josh Brolin e Ryan Gosling (i cui nomi sono apparsi nelle scorse settimane tra quelli dei possibili candidati al ruolo di Batman). Affleck avrebbe reagito positivamente all'offerta e dunque sarebbero iniziati i primi colloqui sul personaggio e sulla sceneggiatura. Successivamente, i rappresentanti legali dell'attore avrebbero cominciato a occuparsi degli aspetti contrattuali con la produzione. A quanto affermano le fonti sulle quali si basa l'articolo di The Hollywood Reporter, Affleck sarebbe stato scritturato per ben tre film che, presumibilmente, oltre al seguito de L'Uomo d'Acciaio includerebbero un reboot di Batman e un film sulla Justice League (di cui, secondo altre fonti, Affleck potrebbe essere sia regista che attore, sempre nel ruolo dell'Uomo Pipistrello). Ma le trattative sono state portate avanti talmente in segreto che né molti dirigenti della Warner Bros. né tantomeno la maggiorparte dei soci degli studi legali interessati ne sarebbero stati a conoscenza.
Le reazioni dei fan, tuttavia, non hanno corrisposto l'impegno e la cura di Snyder (foto a lato) e degli studi cinematografici coinvolti nello scritturare Affleck. E' stato calcolato che, nelle prime ore successive all'annuncio, ben il 71% dei tweets inviati dagli appassionati a commento è stato negativo. E non solo. Ben presto, l'indignazione di decine di migliaia di fans, convinti che l'attore californiano non sia all'altezza del ruolo, si è condensata in diverse iniziative di raccolta firme per chiedere alla Warner Bros. di togliere la parte del Cavaliere Oscuro ad Affleck. Una di queste petizioni, che potete trovare tra le risorse di rete in fondo a questo articolo, a neanche due giorni dall'ufficializzazione della notizia ha già raggiunto le cinquantamila firme.
Non si conoscono ancora i pensieri del diretto interessato in merito a questo tentativo di ostracizzazione a suo danno. Ma pare che Affleck abbia già iniziato a sottoporsi a un programma di allenamento per presentarsi sul set in una forma fisica adatta a sostenere il ruolo. Nulla di eccessivamente impegnativo, almeno per ora. Si tratterebbe di circa due ore quotidiane di palestra. Niente di paragonabile a quanto dovette sostenere Christian Bale per Batman Begins (2005) ma bisogna considerare che l'ultimo interprete del Cavaliere Oscuro ebbe solo sei settimane di tempo per aumentare la sua massa muscolare e acquisire forza e agilità, il tutto dopo aver recitato la parte principale de L'uomo senza sonno, per la quale aveva dovuto perdere più di un terzo del suo peso corporeo.
Se gli appassionati di comics continuano a osteggiare la scelta di Affleck, non è così per gli addetti ai lavori. Rob Liefeld, uno dei fondatori della Image Comics all'inizio degli anni Novanta, ha dichiarato sulla sua pagina Twitter di apprezzare la scelta di Affleck come Batman. Così Scott Snyder, attualmente autore dei testi della principale serie regolare americana del Cavaliere Oscuro ha affermato di essere stato scettico all'annuncio della scrittura di Bale come Batman e dubbioso nei confronti di quella di Heath Ledger come Joker nei recenti lavori di Nolan. Ma di avere, poi, amato i due attori nei rispettivi ruoli: “Affleck è un ragazzo molto intelligente, e di talento, con ottime intenzioni.” Ha quindi twittato.
Mark Millar (Wanted, Kick-Ass e il sequel di quest'ultimo tra i suoi numerosi lavori) ha mostrato lo stesso entusiasmo: “Ben Affleck sarà un Batman brillante [in maiuscolo, ndr]. É un attore talmente raffinato e intelligente.”
Ancora più positivi i commenti e le parole di incoraggiamento di alcuni colleghi che, come avverrà per Affleck, hanno interpretato il ruolo dell'Uomo Pipistrello. Adam West (foto a lato), celeberrimo protagonista della serie televisiva su Batman della seconda metà degli anni Sessanta ha twittato: “Ricorda Ben, con il cappuccio e il mantello derivano grandi responsabilità (e un sacco di caldo). Porta il deodorante!” E Val Kilmer, interprete del discutibile Batman Forever (1995) ha esortato i fans a dare una possibilità all'attore. Da apprezzare la sportività di Joss Whedon il cui Avengers: Age of Ultron scenderà in lizza nel 2015 per contendere al seguito de L'Uomo d'Acciaio il primato di film supereroistico dell'anno. Il regista ha appoggiato totalmente la scelta della rivale Warner Bros.: “Affleck spaccherà. Ha i numeri, ha il mento – ha solo bisogno del materiale. Affleck e Cavill l'uno di fronte all'altro – io ci sono.” Infine, il leggendario interprete del capitano William T. Kirk della nave stellare Enterprise, William Shatner, congratulandosi pubblicamente con Affleck si è anche simpaticamente proposto per interpretare Alfred Pennyworth, il maggiordomo di Bruce Wayne.
Il seguito de L'Uomo d'Acciaio, ancora senza un titolo definitivo, sarà nelle sale statunitensi il 17 luglio 2015.
12 commenti
Aggiungi un commentoGuarda, se non ci fosse stato il Batman di Nolan non credo che sarei prevenuto. Bale ha detto che non interpreterà più Batman e capisco la situazione: non è un attore finito come era Downey Jr che aveva tutto l'interesse a legarsi a lungo al personaggio. Il problema è l'inevitabile (impietoso) confronto.
Secondo me pregiudizi e, soprattutto, confronti sono inevitabili e abbastanza giustificati (soprattutto dopo la trilogia di Nolan, che adoro come regista, e Bale di cui sono una fan dai tempi dell'Impero del Sole).
Anche dopo i Batman dell'accoppiata Burton/Keaton sembrava che nessuno fosse in grado di riprendere e reintepretare la storia. E in effetti i due film che sono venuti dopo sono dei flop, ma più per l'inettitudine di registi e sceneggiatori che non per quella degli attori che non erano proprio gli ultimi arrivati.
Quando è arrivato Nolan sono partiti i confronti con i film di Burton che hanno raggiunto il top con la decisione di prendere Ledger nei panni del Joker confrontandosi così con l'intoccabile Jack Nicholson (personalmente preferisco il jocker di Ledger).
Vediamo. L'importante che non prendano un novello Joel Schumacher per il prossimo Batman, in questo caso avresti davvero ragione nel dire che la Marvel se la ride
Nicholson ha fatto una buona interpretazione di Joker, ma Ledger l'ha superato e non di poco.
Se poi un attore non piace, non si è costretti ad andare a vederlo al cinema.
Premettendo che l'interesse americano per Batman mi è sempre parso eccessivo, concordo che forse è troppo solare, troppo poco tenebroso. Magari ci smentirà...
Ma qui stiamo parlando di uno dei personaggi più iconici della cultura popolare americana. Ti faccio un esempio banale: su Facebook, la pagina ufficiale DC Comics dedicata a Batman ha oltre dieci milioni di 'Like'. Superman si ferma a più di cinque milioni. E non dimenticare che il capitolo finale della trilogia di Nolan ha superato il miliardo di dollari al botteghino. Ti sembra poco?
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