L'immagine di apertura che vedete è la prima pagina del Detroit Free Press, quotidiano della famosa città del Michigan, di un paio di settimane fa. E l'entusiasmo degli organi di stampa dello Stato settentrionale degli USA non è dovuto semplicemente al ritorno di prestigio e di attenzione internazionale che le riprese del film su Superman e Batman porteranno al Michigan e alla sua città-simbolo, Detroit.
E' noto ormai che la sede della prima casa automobilistica al mondo, la Ford, è in una situazione socio-economica molto grave, di cui lo spopolamento e il degrado urbano sono sintomi evidenti. Così il prossimo arrivo del cast e della troupe del sequel de L'Uomo d'Acciaio, che lavoreranno in quelle locations per diverse settimane, porteranno ossigeno all'economia locale: si parla, secondo quanto riportato dal Michigan Film Office, di 131 milioni di dollari che verranno investiti dalla produzione del film, ancora senza un titolo ufficiale, nello Stato americano scelto per le riprese. Avranno lavoro circa cinquecento tra le imprese locali, con più di quattrocento nuovi contratti di lavoro a tempo pieno che verranno, di conseguenza, stipulati. Insomma, un buon esempio di politica di rilancio economico in questi tempi di forte crisi mondiale.
Motivo della scelta, secondo il regista Zack Snyder è che "Detroit è un grande esempio di quintessenziale città americana" aggiungendo che la città e lo Stato del Michigan "si sono dimostrati collaboratori fantastici e non vediamo l'ora di lavorare insieme".
Resta da vedere se Detroit sarà utilizzata, come sembra, per ambientare le sequenze del film a Gotham City. Resta infatti difficile pensare che per Metropolis, città legata al personaggio di Superman e assai più luminosa e moderna di Gotham nei comics, possa essere individuata una location differente dalle città canadesi di Toronto, già presente ne L'Uomo d'Acciaio, e di Vancouver, indicata come nuova scelta dalla produzione per il sequel.
Nella lunga sequenza di tweet e di dichiarazioni a mezzo stampa che hanno riguardato la scelta di Ben Affleck come nuovo Batman e che hanno coinvolto numerose personalità del cinema e dei comics, non è certo ultima in ordine d'importanza quella di Hans Zimmer. Il prolifico compositore ha infatti composto la colonna sonora di ognuno dei tre film che costituiscono la trilogia di Nolan sul Cavaliere Oscuro, ed è autore delle musiche del recente L'Uomo d'Acciaio. Come la quasi totalità dell'ambiente di Hollywood, Zimmer ha decisamente approvato la scelta: "Prima di tutto perchè è un grande cineasta. E' intelligente. Non avrebbe accettato se si fosse posto nelle condizioni di fallire. E, sapete, è un po' più anziano in questi tempi ed è ciò di cui abbiamo bisogno, e ha un bel mento." La domanda di Red Carpet News TV, che l'ha intervistato, è stata ovvia: tornerà il compositore a raccontare con la sua musica l'incontro/scontro tra i due supereroi? "Sarebbe molto complicato per me" ha risposto Zimmer "perchè abbiamo tutti detto 'Okay, abbiamo finito con Batman' [in riferimento al lavoro svolto con i fratelli Nolan per la Trilogia del Cavaliere Oscuro, ndr] e ora sarebbe come esserci trascinati dentro di nuovo. Devo pensarci su. Potrei darvi un nuovo Batman, se lo farò."
E, intanto, si cerca una partner per Bruce Wayne. Clark Kent/Superman (Henry Cavill) avrà ancora la sua Lois Lane (Amy Adams) come nel recente reboot del Figlio di Krypton (fotogramma in alto) ma non è ancora chiaro chi, tra le numerose partner del playboy milionario nelle storie a fumetti, sarà scelta come controparte femminile del Cavaliere Oscuro. E' presumibile che non si tratti di un'eroina, poichè avrebbe ben poco spazio tra 'i migliori del mondo'.
Sembra sia iniziato un casting, aperto a giovani donne (si cercherebbe una poco meno che trentenne) di qualsiasi etnia ma che abbia una certa presenza fisica, e non si parla solo di (scontata) bellezza ma anche di altezza e di fisicità.
Qualcuno ipotizza che la parte da assegnare possa essere quella della bionda giornalista del Gotham Gazette che nel film di Tim Burton del 1989 fu interpretata da Kim Basinger, Vicki Vale. Se la scelta fosse questa, si tratterebbe di un parallelismo molto forte con Lois Lane. Entrambe giornaliste, ognuna legata sentimentalmente a uno dei due supereroi... e chissà che le due non possano unire le forze per cercare di scoprire le rispettive identità segrete di Superman e Batman.
Pur non essendo esplicite, le parole di Brolin (foto a lato) lasciano pochi dubbi a riguardo: sembra infatti che il suo nome fosse quello portato avanti dal regista e che, invece, la produzione abbia poi imposto quello di Affleck. Sarebbe stato sufficientemente apprezzato dai fan, che invece continuano a osteggiare la scelta finale?
Intanto, vi proponiamo in basso uno studio di Ben Affleck nel costume di Batman realizzato da Steve Scott, specificando che non si tratta di artwork ufficiale ma, a quanto sembra, di un puro e semplice divertissement dell'illustratore, alquanto suggestivo a nostro parere.
Vi ricordiamo, infine, che il sequel de L'Uomo d'Acciaio debutterà il 17 luglio 2015.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID