Tre attori in corsa per Flash

Tra poche settimane debutterà la seconda stagione di Arrow, è una delle novità sarà l'introduzione di Barry Allen, alter ego di un altro popolare eroe DC Comics, il velocista Flash.

A confermarlo è stato il produttore esecutivo Andrew Kreisberg in una intervista rilasciata la settimana scorsa a Entertainment Weekly. 

Kreisberg si è detto emozionato di lavorare con tanti attori fantastici e di vedere l'entusiasmo che ha suscitato il suo lavoro in tante persone. E' egli stesso un fan tra i fan, con foto che lo ritraggono, all'età di 4 anni con le action figures di Flash e Green Arrow, gli stessi personaggi di cui ora sta scrivendo le avventure per la televisione.

Ne abbiamo parlato anche di recente, in relazione alla novità della seconda stagione di Arrow.

Resta però da vedere chi sarà Barry Allen, visto che Flash dovrebbe essere protagonista di una serie spin-off tutta sua.

Secondo Latino Review ci sono tre nomi in ballo:

1) James Mackay, un giovane attore australiano visto in Singularity di Roland Joffé. Nel 2013 ha vinto un premio dedicato alla memoria di Heath Ledger organizzato dalla Austrialian in Films, un associazione non profit di Los Angeles che assiste gli attori australiani che vogliono lavorare a Hollywood. Ha 28 anni e ha lavorato in teatro e nel film Don’t Be Afraid of the Dark.

2) Matt Barr, noto agli spettatori televisivi del serial Hatfields & McCoys per il ruolo di Johnse Hatfield accanto a with Kevin Costner per History Channel. Ha 29 anni e ha già lavorato per the CW nella serie Hellcats interpretando il regular Dan Patch. La serie venne cancellata dopo una stagione.

3) Grant Gustin, conosciuto come Sebastian Smythe dei Dalton Academy Warblers in Glee. Gustin si è aggiudicato il ruolo ricorrente di Sebastian, un personaggio promiscuio e calcolatore dopo una intensa settimana di casting. Ha 23 anni e prossimamente apparirà nel progetto indipendente Affluenza.

Non è la prima volta che Flash appare in TV, nei primi anni '90 venne realizzata una stagione di un serial che, nonostante il flop di pubblico, piacque a molti appassionati perché riproduceva con una certa verosimiglianza e buoni effetti speciali l'universo supereroistico del personaggi. Alcuni episodi furono scritti da Howard Chaykin e Gardner Fox, famosi autori di fumetti. Interpretato da John Wesley Shipp, nei 22 episodi Flash, coadiuvato da Amanda Pays nel ruolo della scienziata Tina McGee, affrontò non solo banditi "comuni", come era usanza fare all'epoca (si pensi al serial su Hulk o su Spider-Man), ma anche super-criminali ripresi dai fumetti come Trickster (un efficace Mark Hamill) e Capitan Gelo (Michael Champion), oltre che a trovarsi a viaggiare nel tempo grazie ai suoi superpoteri. 

Due episodi mai prodotti a causa della cancellazione della seconda stagione vennero poi realizzati a fumetti e raccolti in un volume, The Flash TV Special #1, che ebbe anche una edizione italiana. Una storia era scritta da John Byrne e disegnata da Javier Saltares, e un'altra scritta da uno dei futuri autori del personaggio, quel Mark Waid che ne rivoluzionò poi lo status fumettistico. Inoltre erano presenti immagini dal backstage e interviste agli attori, ossia quelli che poi nell'epoca dei DVD avremmo chiamato "contenuti speciali".

La sigla della serie era composta da Danny Elfman, reso famoso in quel periodo dal lavoro sulla colonna sonora di Batman di Tim Burton.