Davide Roma, 1981, scrive da sempre e ama collezionare gli albi della serie Dylan Dog. Fantasy Magazine ha dedicato un articolo a questo giovane esordiente che, dopo essere stato scelto dalla Scuola Holden nel 2007 per partecipare a Esordire in occasione della manifestazione Scrittorincittà, è riuscito a catturare l’attenzione di una grande casa editrice italiana, Sperling & Kupfer, e a pubblicare il suo primo romanzo, Il Bacio di Jude, nel Gennaio 2013. Abbiamo voluto contattarlo per potergli richiedere una breve intervista, per parlare dei progetti futuri e per presentarvi il vero Davide Roma.
Sinossi di Il Bacio di Jude
“A diciassette anni tutti credono di essere potenti. Invincibili. Immortali. Jude Westwick lo è davvero.
La vita in un paese piccolo come Twindale, Massachusetts, può essere noiosa. Molto noiosa. Ma Jude Westwick, diciassette anni e un animo ribelle, ha trovato un modo tutto suo per evitare la monotonia della provincia: infrangere ogni regola. Ecco perché si diverte a fumare nel cortile della scuola proprio sotto il cartello VIETATO FUMARE, e a fare a pugni nei corridoi solo per attirare l'attenzione di Emily, la biondina per cui si è preso una cotta colossale. Ed ecco perché il preside ha deciso di punirlo. Costringendo lui, e il suo migliore amico Big Head, a passare il sabato pomeriggio in biblioteca. Jude è furioso. Eppure, quel pomeriggio, in biblioteca la sua vita cambierà per sempre. Infatti, sfogliando i vecchi giornali dell'archivio, s'imbatte nella notizia di un efferato fatto di sangue, consumato quarant'anni prima, proprio nel sotterraneo della casa in cui abita con i genitori. Incuriosito, decide di cercare il passaggio per il sotterraneo e scopre così un segreto terrificante: una stanza chiusa a chiave da sempre, piena di misteriosi volumi vergati a mano. Volumi che parlano di lui. In quella stanza è sepolto l'intero destino di Jude. Un destino spaventoso, oscuro, crudele. Ma il destino è davvero ineluttabile? O c'è un modo per cambiare ció che è già scritto? Grazie all'amore di Emily, e all'aiuto di Amber, una tormentata ragazza dai capelli rossi come il fuoco, Jude dovrà imparare a conoscere la sua vera natura e a dominarla. Compiendo così la scelta più difficile di tutte: quella tra il Bene e il Male.”
Sul sito ufficiale di Davide Roma, www.davideroma.it è possibile leggere il primo capitolo del libro e trovare tante altre informazioni relative alla storia e ai sequel.
Due chiacchiere con Davide Roma
Abbiamo intervistato l'autore di Il bacio di Jude per farci raccontare la sua esperienza in merito alla pubblicazione del suo esordio e ai nuovi progetti letterari.
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8 commenti
Aggiungi un commentoCrostacei e fantasy, su. Non voglio nominare quel sito in questo sacro suolo.
Su Roma non ho nulla da dire, per arrivare a quella casa editrice pregi ne avrà, dico solo (e sono andato OT, al solito) che il genere è abusato, che è un mezzo Y/A e che il libro in questione di Roma, personalmente non rispecchiando i miei gusti, non lo leggo.
Non cadiamo nell'errore che se ha pubblicato, allora debba avere delle qualità. Le cose non funzionano così in Italia e la dimostrazione sono le pubblicazioni sempre dello stesso tipo del genere fantasy scritti da italiani; semplicemente ricalca lo standard basso che vuole il mercato. Ho letto dei brani e come stile non ci siamo; figurarsi poi la tipologia di storia.
Ma sta robà qua! che cosa c'entra con il fantasy!? probabilmente molti ne hanno già discusso, ma io ancora non comprendo perché siti e testate che parlano e citano autori come Martin, Erickson, Abercrombie LeGuin, Marion zimmer ecc... continuano a recensire questi romanzi che hanno nella loro massima espressione una cosa come Twilight...
Una testata giornalistica che voglia dirsi tale ha il dovere di informare su quello che offre il panorama, per completezza e senza censure preventive. Sulla base delle nostre informazioni saranno i lettori a compiere le loro scelte, Il mercato non lo crea FM che ne è solo cronista e testimone, ma gli editori.
Innanzitutto, questa non è una recensione, ma una notizia che presenta il romanzo, riportando comunicati che arrivano dalle ce. E come già detto Emanuele, una rivista deve spaziare su tutto quello che è il panorama del fantastico; contando però che tutto il lavoro è su base volontaria, di persone che nel loro tempo libero danno un contributo per diffondere la conoscenza del genere.
Che poi si voglia criticare un prodotto, è una libertà che si ha. Ma la rivista ha il dovere di riportare le informazioni sulle uscite, non può parlare solo di ciò che piace agli appassionati.
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