Che già abbiate letto La leggenda della valle addormentata di Washington Irving, visto Il mistero di Sleepy Hollow di Tim Burton oppure no, se siete appassionati di fantasy, horror e fantastico in generale probabilmente stavate aspettando Sleepy Hollow. Serial tv di cui negli States sono già andati in onda su Fox i primi due episodi, Sleepy Hollow è stato proiettato in questi giorni al Roma Fiction Festival. La storia è - più o meno - nota: la cittadina di Sleepy Hollow è infestata da uno spirito assassino senza testa. Ma andiamo più nello specifico.
Se l'ambientazione spaziale - Sleepy Hollow - è ben definita, lo stesso non può dirsi per quella temporale. La storia segue infatti due binari distinti essendo ambientata per gran parte nel presente ma con sostanziosi flash back del passato di Ichabod Crane (Tom Mison), che si risveglia nel presente dopo 250 anni. Già nell'episodio pilota scopriamo che Ichabod non è morto perché il suo sangue si è mescolato con quello dello spirito senza testa legando i loro destini per l'eternità. Ichabod si è risvegliato perché è stato risvegliato lo spirito, che sarebbe nientemeno che Morte, uno dei quattro Cavalieri dell'Apocalisse. La rivelazione avviene per bocca della defunta moglie di Ichabod, Katrina (Katia Winter), una strega. Il compito del redivivo Ichabod nel presente sarà dunque quello di impedire l'Apocalisse e scoprire chi ha risvegliato Morte, e per farlo potrà contare solo sulla sua intelligenza, sul suo intuito e sull'aiuto del vice sceriffo di Sleepy Hollow, Abbie Mills (Nicole Beharie), che ha appena perso il parner sceriffo che da tempo indagava sui misteri irrisolti di Sleepy Hollow.
Il pilot di Sleepy Hollow presenta luci e ombre. Se da una parte viene proposta un'interessante dinamica tra i due personaggi principali, basata soprattutto sul carattere particolare di Ichabod, quasi uno Sherlock Holmes tutto raziocinio e poco senso dell'umorismo, dall'altra gettare sul piatto un'Apocalisse già nel pilot potrebbe rivelarsi una scelta controproducente. Buffy l'Ammazzavampiri ci ha insegnato che scongiurare un'Apocalisse è cosa buona e giusta, ma sarebbe meglio conservare questi espedienti narrativi almeno per un finale di stagione. Alcune spiegazioni sono inoltre troppo affrettate: Abbie ha sempre saputo dentro di sé che qualcosa di oscuro esisteva a Sleepy Hollow, l'ha scoperto da bambina e ne ha fatto le spese da adulta. Eppure crede a Ichabod un po' troppo facilmente e un po' troppo facilmente decide di restare a Sleepy Hollow per fermare il Cavaliere senzatesta invece di partire per l'addestramento FBI per cui è stata selezionata.
Nonostante queste sbavature, Sleepy Hollow si presenta come un pilot che potrebbe fornire spunti interessanti, soprattutto per quanto riguarda l'evoluzione che subiranno i personaggi. E non dimentichiamo che tra gli sceneggiatori-produttori ci sono Orci e Kurtzman, che gli appassionati di fantascienza conoscono già per Fringe e che sicuramente hanno in mente qualcosa di molto interessante per lo sviluppo della stagione. In conclusione: potrà non essere il pilot più atteso - d'altra parte è sempre difficile scontrarsi con un progetto atteso come Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. - ma Sleepy Hollow vale senza dubbio una visione.
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