Segnaliamo l’arrivo in libreria di un nuovo romanzo scritto da Cecilia Randall. Si tratta di Millennio di fuoco. Seija (2013) che è il primo capitolo di una nuova saga fantasy scaturita dalla fervida mente di questa apprezzata autrice italiana.
In un recente passato Cecilia Randall ha incantato migliaia di lettori di ogni età con il ciclo di Hyperversum pubblicato da Giunti e composto dai romanzi: Hyperversum; Il Falco e il Leone e da Il Cavaliere del Tempo. Hyperversum è stato un grande successo e la scrittrice ha confermato le sue grandi doti di narratrice con il romanzo Gens Arcana pubblicata da Mondadori nel 2010.
Nel primo capitolo di questa nuova saga fantasy e ucronica trasporta il lettore nell’anno del Signore 1999, siamo sul nostro pianeta ma la storia all’inizio dell’anno mille ha avuto una svolta imprevista e l’Europa ha subito una invasione di un popolo sino allora sconosciuto: i Vaivar, esseri demoniaci dall’aspetto antropomorfo, statura superiore all’uomo, corpi glabri, occhi chiari capaci di vedere al buio e caninimolto sviluppati. Riportano le cronache umane che il loro esercito apparve nelle pianure oltre il Volga il 25 dicembre del 1999 e da allora tra gli uomini e i Vaivar è stata una continua lotta con vittorie e sconfitte da ambo le parti. Ma i Vaivar sono forti, se mordono un uomo lo trasformano in un Manvar (ma un Manvar può anche nascere dall’unione di un Vaivar e di una donna umana oppure nascere direttamente da una madre manvar). I manva dotati di ferocia e forza bruta, intelligenza limitata assomigliano molto ai loro padroni Vaivar ma il loro morso non ha l’effetto di trasformare un uomo in manvar. I Vaivar vivono in media alcuni secoli e si ritengono figli puri della loro capostipite: Ananta l’immortale. Sono poi molte le altre caratteristiche dei Vaivar, del loro modo di vivere, dei loro animali ecc. che il lettore scoprirà nel leggere il romanzo, che inizia nell’Anno del Signore 1999 con la conquista da parte dei Vaivar e del loro esercito di Manvar della rocca di Staffeldorf in Baviere e qui, mentre l’esercito demoniaco entra dal punto in cui sono riusciti a far crollare le mura, il Gran Maestro Augusto Sorgia affronta in un disperato duello Raivo il Traditore dalla Mano Insanguinata. L’umano che aveva venduto anima e corpo alla femmina infernale. Un mostro che da tre secoli faceva strage di quelli che erano della sua stessa specie. Il duello termina con l’uccisione del Gran Maestro.
La protagonista del romanzo è Seija, un giovane guerriera del popolo Saahavi. Sono finlandesi, un popolo forte ma ormai quasi estinto, sono formidabili guerrieri e offrono i propri servigi ai signori cristiani in cambio di asilo sul loro territorio. Sanno anche fabbricare le “lame fiamme” letali per i Vaivar.
Seije un giorno fatale si trova a combattere contro Raivo e mentre il feroce traditore la sta uccidendo, ha una esitazione e la ragazza riesce a salvarsi. Perchè quella esitazione? Perchè subito dopo Raivo la cerca in ogni modo, cercando ossessivamente di catturarla? Forse perchè l’esistenza di Seija e legata a quando Raivo vari secoli prima rinunciò alla sua umanità.
Lo sapremo leggendo questo romanzo colmo di avventura, sangue, antichi segreti e ricco di riferimenti letterari e cinematografici, da Dracula a Star Wars a Il Signore degli Anelli, il primo volume della saga, Seija, unisce l'avventura all'emozione, il racconto di una guerra millenaria alla storia di un amore maledetto ma capace di attraversare gli oceani del rempo.
Lettera di Cecilia Randall ai suoi lettori
Caro lettore,
questo dittico concretizza una storia che ho nel cuore da anni e sono molto emozionata nel vederlo finalmente iniziare la sua strada nel mondo.
Per me è un grande onore potertelo presentare di persona.
Come ogni mio libro, anche il Millennio di fuoco nasce da alcune domande a cui ho cercato di trovare le risposte durante lo svolgersi della trama: ci si può dannare per un amore stroncato dalla guerra? E quando il dolore dura secoli, cosa resta dell’anima di un uomo che un tempo aveva amato?
Sono sempre stata affascinata dalla figura dell’uomo che si danna per amore o per vendetta o per entrambe le cose. C’è qualcosa di soprannaturale nella forza di un sentimento che spinge a oltrepassare i propri limiti, a infrangere tutti i valori, a rinnegare o sacrificare se stessi.
Ancora, mi attirano i mille segreti che possono nascondersi dietro fatti in apparenza lineari e indiscutibili; quando indagando sul passato si ribaltano all’improvviso i pezzi del mosaico e si scopre che quegli stessi fatti devono essere letti in una luce completamente diversa. Allora giudizi e pregiudizi si rivelano falsi e siamo costretti a fare i conti con una realtà che supera persino la nostra immaginazione e ci coglie impreparati.
La vicenda di Seija e Raivo nasce dall’intrecciarsi di queste riflessioni e da un dubbio: se ci sia un destino già scritto nelle nostre vite o se invece siamo soltanto noi, con le nostre scelte e azioni, a far avverare quello che crediamo essere il destino inesorabile.
È una storia d’amore e di morte, di uomini e demoni, di guerra, destino, lealtà e tradimento, in un Medioevo inventato, in cui mi sono immersa con entusiasmo, fino a farne la mia seconda casa per molti mesi. Mi auguro che sia anche una piacevole lettura.
La quarta di copertina
Baviera 1999 d.C.
Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre.
Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell’antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera.
Seija, giovane coraggiosa e tenace, è l’erede di un’antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all’invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende.
Seija è pronta alla lotta contro l’esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l’immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie.
Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino.
Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità?
L’autrice
Sono nata a Modena e cresciuta a “pane, libri e fumetti”. Adoro i romanzi
Pur avendo da sempre la passione per il disegno e la grafica, ho frequentato il liceo linguistico e mi sono poi laureata in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sul Romanticismo tedesco e le sue influenze sulla cultura italiana dell’800.
Poco dopo, grazie a un master in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione presso l’Università di Bologna, ho potuto intraprendere la strada professionale che non avevo osato iniziare prima e oggi lavoro felicemente come grafico, web designer e, a volte, come illustratrice.
Il mio esordio nel mondo dei libri avviene nel 2006 con il romanzo Hyperversum.
Cecilia Randall, Millennio di fuoco. Seija (2013)
Mondadori - Collana Omnibus - Pag. 411 - 16,00 €
ISBN 978-88-04-62501-8
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