Lo sappiamo ormai tutti, non c'è film del Marvel Cinematic Universe che non abbia una scena dopo i titoli di coda.
La prima fu aggiunta in Iron Man e, spero che ormai non sia uno spoiler per nessuno, mostrava Nick Fury, interpretato da Samuel L. Jackson che approcciava Tony Stark (Robert Downey Jr.) per reclutarlo per l'"Iniziativa Vendicatori".
La scena all'epoca fu vista solo dai bene informati e da quei cinefili sfegatati, come il sottoscritto, che escono dalla sala solo quando si riaccendono le luci e odia quando i titoli di coda vengono sfumati dal gestore.
Da quel film in poi la scena è praticamente obbligatoria in ogni film, come anticipazione sui prossimi progetti e collante tra un film e l'altro. Negli ultimi tempi, in Iron Man 3, la scena è stata spostata a metà dei titoli di coda. Più di recente, in Agents of S.H.I.E.L.D., la serie TV spin-off del MCU, è stata posizionata dopo lo stacco pubblicitario che segue il finale, prima dei veri e propri titoli di coda.
Tra l'altro una curiosità della serie TV, che sembrava limitata alla puntata pilota, ma è proseguita successivamente, è che la serie non ha sigla di testa. Dopo il teaser iniziale e il primo stacco i titoli sono direttamente inseriti nel primo atto.
Poteva Thor: The Dark World, secondo film sul dio del tuono Marvel, diretto da Alan Taylor e interpretato da Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston e Christopher Eccleston sfuggire a questa consolidata tradizione?
Secondo le ultime indiscrezioni in rete, trapelate dopo l'anteprima mondiale del film, di scene ce ne sarebbero addirittura due (come fu in The Avengers mi hanno diligentemente ricordato) una a metà come in IM3 e una alla fine. Ho preferito dirvi almeno questo perché lo ritengo utile per non farvi alzare anzitempo dalla sedia, ma la descrizione delle scene e cosa ne pensa il regista del film possono essere un grosso spoiler, per cui se non volete sapere altro non leggete dopo l'immagine.
Saranno vere le indiscrezioni? Alcuni italiani lo sapranno già a Lucca Comics and Games il film verrà proiettato in anteprima, non lontano da Lucca Games. Altri dovranno aspettare il 21 novembre 2013, quando il film uscirà nelle sale cinematografiche ufficialmente.
Scena 1, nel mezzo dei titoli di coda, girata da James Gunn (regista di Guardians of The Galaxy)
Sif e Volstagg riportano un dispositivo chiamato Aether, al centro della trama di Thor: The Dark World, nel museo intergalattico del Collezionista, intepretato da Benicio del Toro (cattivo di Guardians of The Galaxy). La ragione di questo gesto sarebbe nel fatto che il Tesseract è già ad Asgard e non possono essere presenti due Gemme dell'Infinito nello stesso luogo.
Dopo che ne viene in possesso il Collezionista dice "Fuori una. Ne mancano cinque".
Scena 2, dopo i titoli di coda.
Thor ritorna sulla Terra con Jane Foster tra le braccia. I due si baciano in modo appassionato, dimostrando in modo inequivocabile che ha scelto Jane invece che Sif. Successivamente una creatura proveniente da Jotunheim appare a Londra, proveniente da una passaggio interdimensionale aperto durante la battaglia finale.
A conferma del collegamento con Guardians of the Galaxy ci sarebbero anche alcune dichiarazioni del regista Alan Taylor che ha detto:
"Sono molto contento di non esserne stato responsabile... Hanno un diverso tono. Le avrei girate in modo differente. Ma penso che sia divertente il fatto che si colleghino al resto dell'universo. Questo universo sta arrivando. I Guardiani della Galassia sono veramente tosti e strambi... ma la sequenza nei crediti, voglio dire, è l'unica parte del film che sono felice di attribuire ad altri."
Nell'attesa di vedere confermate queste indiscrezioni godiamoci l'ultima clip tratta dal film:
3 commenti
Aggiungi un commentoAnche in The Avengers ci sono 2 scene bonus: metà e fine titoli di coda
Thanos lo ricordavo a fine titoli, prima della scena in cui mangiano. Mi sa che era a metà...
Ah... la memoria, mi dovrei rivedere ogni film Marvel due volte prima di scrivere un articolo...
Non vedo l'ora di vedere qualche scena dai Guardiani della Galassia. Di solito al mio cinema non tagliano i titoli di coda.
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