Il Premio Chesley, intitolato alla memoria di uno dei più famosi paesaggisti spaziali, Chesley Bonestell, viene oggi considerato il più importante premio assegnato in campo internazionale nel settore dell'arte fantastica e viene presentato annualmente durante le WorldCon, le convention mondiali di fantascienza. E' nato nel 1985 ed è promosso e gestito da ASFA, l'Associazione degli Artisti di Fantascienza e Fantasy d'America (www.asfa-art.org), un'organizzazione aperta ad amanti del genere, illustratori professionisti, art directors, editori, collezionisti e a chiunque abbia un interesse nel settore.

A cedere lo scettro per quanto riguarda la migliore copertina, niente meno che un illustratore italiano, il primo nella storia del premio, il bravissimo Maurizio Manzieri, aggiudicatosi il premio per il suo lavoro su Shadowmarch di Tad Williams

Una splendida illustrazione di Maurizio Manzieri dedicata a ShadowMarch di Tad Williams
Una splendida illustrazione di Maurizio Manzieri dedicata a ShadowMarch di Tad Williams

In campo fantastico Maurizio è senza dubbio l'artista italiano che meglio ha saputo farsi conoscere nel mondo, anche più di grandi illustratori del passato. Ha disegnato copertine per riviste americane e inglesi, ha collaborato con lo scrittore bestseller Tad Williams e ha vinto una quantità di premi, da quelli italiani (Premio Italia 2000 e 2002) a quelli europei (Premio Europa 2003). In finale anche quest'anno nella categoria 'contributi'.

L'eredità di Maurizio non poteva che essere raccolta da un grande dell'illustrazione: Donato Giancola. Al momento uno dei più quotati artisti del Fantastico su piazza, assieme a Michael Whelan (suo maestro), è di origini italiane (ma non ne spiccica una parola), lavora a New York dove ha uno studio molto spazioso e luminoso.

Di impostazione classica (ha studiato Belle Arti e ora insegna), una profonda conoscenza dell'Arte Europea gli consente di sviluppare quelle tecniche e quello stile su tematiche fantastiche. Si ispira massimamente ai fiamminghi e soprattutto al '600 di Rubens e Velasquez.

Un'illustrazione di Hollander
Un'illustrazione di Hollander

Predilige una tecnica a olio con la creazione di un suo supporto misto tra carta e masonite. Parte da studi fotografici, dove coinvolge amici, fidanzate, fratelli ecc. come "modelli".

Curatissimo nei particolari, quasi iperrealista, predilige una tavolozza di colori antichi.

Persona di rara disponibilità e gentilezza, tiene corsi di tecnica dell'Illustrazione e ha grandi doti d'insegnamento.

Del talento di Donato si sono accorti anche i giudici del World Fantasy Award, che hanno voluto assegnargli il primo premio, seppur a pari merito con Jason Van Hollander, autore dalla tecnica molto diversa da quella di Giancola.