Dalla “quarta” di copertina:
Nel regno di Crotheny, due ragazzine, una delle quali è la figlia del re, giocano nei giardini della città sacra dei morti. Sfuggendo a un assalitore immaginario, scoprono la cripta della leggendaria regina Virgenya Dare.
Nel cuore della foresta, mentre indaga sul massacro di una famiglia innocente, il guardiano del re, Aspar White, si imbatte in una bestia mostruosa che sembra uscita da un mondo di incubi. Nel frattempo, percorrendo le stesse strade, un giovane e colto sacerdote comincia un lungo viaggio alle radici del male che infesta il regno. La stessa famiglia reale è sotto assedio, costretta a fronteggiare una congiura dietro la quale si nascondono forze magiche.
Per tre bellissime sorelle, per un giovane che viene improvvisamente ordinato cavaliere e per una donna innamorata di un losco avventuriero, si apre un periodo di incertezza e di tenebra, mentre tutto ciò che era familiare e sicuro sembra cadere in pezzi... Questi e altri destini finiranno per convergere sotto l'assalto delle forze del male che scuotono Crotheny alla radice. E il Re degli Alberi, portatore di morte, si è appena risvegliato dal suo letargo...
Il re degli alberi di Greg Keyes (The Briar King, 2003, Traduzione Raffaello De Dominicis, Fanucci editore, pag. 608 - Euro 18,50)
2 commenti
Aggiungi un commentoho appena finito il libro (e infatti sto cercando il seguente in italiano)
non mi è dispiaciuto, anche se non è esattamente quello che mi aspettavo da un libro fantasy..come dire, il mondo, era poco "fantastico"... oltre agli uomini, ci sono poche altre creature. Però si legge volentieri ed è molto scorrevole
Lo sto leggendo adesso in inglese. Trattasi di epic low-fantasy alla George Martin, ovvero quello che preferisco. Se vi piace GRRM o Robin Hobb lo consiglio vivamente, anche se ho seri dubbi sulla traduzione: gia' il titolo non mi convince. L'originale e' The Briar King, e considerando che il briar e' un albero molto spinoso (che identifica il personaggio malvagio in questione) gia' in tre parole sono riusciti a perdere tutto il senso del titolo, anche se mi rendo conto che tradurre queste sfumature e' sempre complicato. "Il Re delle Spine" forse sarebbe stato meglio....
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