Giornalista dalla lunga e brillante carriera nel campo dell'informazione sul mondo dell'intrattenimento, Mike Fleming ha a lungo lavorato per Variety, recentemente è giunto a Deadline ed è inoltre opinionista, scrittore e blogger. È toccato a lui raccogliere l'intervista di un attore assai chiacchierato al momento: Ben Affleck, classe 1972 e nuovo interprete di uno dei supereroi più amati e conosciuti, Batman. L'occasione è stata quella dell'edizione speciale di Playboy per il sessantesimo anniversario della celebre rivista, uscita in questi giorni nelle edicole statunitensi.
Il Cavaliere Oscuro, uno dei protagonisti dell'atteso Batman vs Superman insieme al Figlio di Krypton (che avrà di nuovo il volto di Henry Cavill) non è stato in realtà il principale argomento dell'intervista. Il film Argo (del quale Affleck è stato regista e principale interprete nel 2012) e la politica hanno ugualmente trovato posto nella chiacchierata tra il giornalista e il cineasta ma sono diverse e di notevole interesse le dichiarazioni rilasciate da Affleck riguardo al suo prossimo impegno cinematografico.
L'attore di origini californiane ha ribadito quanto già dichiarato nello scorso settembre in merito all'ostilità della maggiorparte del fandom nei suoi confronti dopo l'annuncio che sarebbe stato lui a indossare il mantello del supereroe. "Alla Warner Bros. mi hanno detto che avrei dovuto sapere in cosa stavo per essere coinvolto. Mi hanno mostrato le reazioni nei confronti di altri attori che erano stati scelti per quei ruoli, e mi hanno spiegato che è così che le cose vanno all'inizio."
Alla domanda di Fleming su cosa lo abbia convinto ad accettare l'offerta, Affleck ha nuovamente ammesso la sua iniziale indecisione: "Ho detto loro che non mi vedevo nella parte e sentivo che stavo per rifiutare. Ma mi hanno detto che sarei stato adatto a interpretare il personaggio nel modo in cui intendevano approcciarvi, e mi hanno invitato a dare un'occhiata a cosa stava facendo lo sceneggiatore e regista, Zack Snyder. Ed è incredibile. Si tratta di un taglio unico di Batman ma che, allo stesso tempo, rimane coerente con la sua mitologia. Mi ha entusiasmato. All'improvviso ho maturato dentro di me la sua interpretazione. Quando il pubblico la vedrà, tutto avrà più senso di quanto non lo abbia ora o perfino di quanto non lo abbia avuto per me all'inizio."
Continuando l'intervista, Fleming ha chiesto all'attore in cosa differirà il suo Batman da quello di Christian Bale, entrato ormai a pieno titolo nella storia dell'Uomo Pipistrello dopo averlo interpretato nella Trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan dal 2005 al 2012.
"Non voglio rivelare molto, ma il concetto di base per il nuovo Batman è quello di ridefinirlo in un modo tale che non debba misurarsi con quello di Bale e di Nolan, pur rimanendo nel canone del personaggio. Sarà una versione più anziana e più saggia, soprattutto nel modo in cui si relazionerà con il Superman di Henry Cavill."
Non poteva essere evitato un riferimento alla finora unica performance in un cinecomic da parte dell'attore. Parliamo ovviamente dell'insuccesso di critica e di pubblico seguìto a Daredevil (2003) in cui Affleck interpretò il ruolo dell'avvocato non vedente Matthew Murdoch, alias il celebre supereroe Marvel che dà il titolo al film. Non è un mistero che una grossa fetta dei fans indignati con l'attore dopo l'annuncio che sarebbe stato lui il prossimo Batman, abbia addotto spesso come motivazione proprio quel fallimento artistico. Ed è stato il diretto interessato a chiamare in causa il periodo in questione, di certo non tra i più luminosi della sua carriera: "Capisco di essere in svantaggio con la comunità di appassionati della rete. Se io pensassi che il risultato [della sua prossima interpretazione di Batman, ndr] possa essere un altro Daredevil, organizzerei una dimostrazione di protesta contro me stesso. [Ride.] Perchè avrei dovuto accettare la parte se pensassi che non sarà un bel film e che io non sia in grado di fare un buon lavoro?"
Infine, Fleming ha posto una domanda altrettanto scomoda ad Affleck: "George Clooney [interprete del Cavaliere Oscuro nel discutibile Batman & Robin di Joel Schumacher, del 1997, ndr] teneva una foto di se stesso nel costume di Batman appesa alla parete del suo ufficio, come promemoria di ciò che può accadere quando accetti una parte per il denaro e la notorietà. Se tu conservassi una foto per lo stesso motivo, a quale film la abbineresti?"
È innegabile che l'attore abbia di nuovo risposto con una notevole dose di onestà e di autocritica: "Probabilmente ne terrei due o tre. [Ride.] La scelta sarebbe dura. L'unico film di cui mi pento davvero è Daredevil. Mi uccide. Amo quella storia, quel personaggio, e il fatto che è andato tutto a puttane, il modo in cui è successo, mi rimane dentro. Forse, ciò fa parte della mia motivazione a interpretare Batman."
Sapremo se la forza interiore e la maturazione artistica di Ben Affleck gli avranno dato ragione quando Batman vs Superman sarà nelle sale, a partire dal 17 luglio 2015.
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