A Torino dal 7 al 14 dicembre 2013, la XIV edizione del Sottodiciotto Film Festival, manifestazione di ampio respiro cinematografico principalmente dedicata al pubblico degli under 18 con numerose iniziative dedicate alle scuole di ogni ordine e Grado.

Una iniziativa dalle grandi partnership internazionali, che coinvolge numerose organizzazioni per i diritti umani e per l'infanzia, offrendo iniziative e proiezioni gratuite in ogni angolo della città del cinema che Torino aspira a diventare.

Numerosi i concorsi per le scuole ed i workshop promossi all'interno dei principali istituti cittadini, da quelli di critica cinematografiche e web journalism a corsi di fotografia e produzione audiovisiva, il tutto correlato da concorsi e premi specifici per le scuole e per prodotti dedicati ai ragazzi.

Molti i punti in analisi nel corso degli incontri, tutti temi caldi del mondo giovanile, dalla sicurezza sul web alla solitudine, dai problemi dell'alimentazione all'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti concludendo con l'educazione sessuale attraverso il cinema.

Il prodotto cinematografico diventa didattica e spunto do riflessione, diventa la voce con cui le nuove generazioni, troppo spesso incomprese ed inascoltate, possono farsi sentire dai molti nomi prestigiosi che parteciperanno a seminari e tavole rotonde.

Oltre al lato educativo, il festival punta ad alcuni appuntamenti in anteprima ed incontri con cineasti d'oltralpe per attirare l'attenzione della stampa e del bel mondo.

Si parte con la retrospettiva dedicata a Silvayne Chomet, autore dell'insolito Appuntamento a Bellville, che presenta qui il suo primo lungometraggio live action Attila Marcel.

Nei giorni successivi sarà la volta delle giornate dedicate ai documentari sui signori della preistoria di A spasso con i dinosauri e altri prodotti, culminante con la proiezione di Jurassic Park 3D. Proseguendo, sul fronte naturalistico, con il ritorno di Luc Jaquet, creatore de La marcia dei Pinguini che presenta il nuovo documentario Il etait une Forete.

Calimero
Calimero
Insieme alle novità, molta importanza riveste il festeggiamento per i cinquanta anni di Calimero, il pulcino tutto nero che si rinnova con alcuni spezzoni inediti e nuove avventure brevi a sfondo didattico per riportare ai ragazzi un pezzo della storia animata del bel paese.

Come in ogni festival per ragazzi che si rispetti, sarà dato ampio spazio all'animazione internazionale con prodotti provenienti da ogni angolo del globo a partire dall'attesissimo cartone sudafricano in 3D sulle avventure della giovane zebra Khumba.

Per noi di Fantasymagazine, la delizia di una retrospettiva sui signori della notte con il ciclo Vampyr che ripropone per i più piccoli grandi capolavori del genere portando in anteprima italiana l'acclamato horror irlandese Byzantium firmato da Neil Jordan.

Infine, per accontentare tutti i gusti del cinema, in contemporanea con il

Courmayeur noir film festival, in anteprima assoluta, il secondo episodio di Piovono Polpette, che per il festival torinese rappresenta un momento di riflessione sulle patologie dell'alimentazione giovanile.

Un festival diverso dagli altri, innegabilmente creato, voluto e realizzato con la finalità didattica che manca a gran parte del cinema italiano, semi assente dalla manifestazione forse per una troppo presunzione artistica che lo permea dal contatto diretto con i giovani e le loro problematiche.

Un modo per avvicinare, in maniera intelligente, i giovani e la settima arte che di diritto è quella che maggiormente li rappresenta nel mondo della comunicazione globalizzata.