È quasi l'alba. Aurora, sedici anni, di ritorno da una festa, sta per addormentarsi sul tram che la porta a casa. Ma ecco che un bellissimo sconosciuto le rivolge la parola, facendole una strana domanda: come si diventa esseri umani?
Così inizia il romanzo Di me diranno che ucciso un angelo, scritto dalla ventiduenne Gisella Laterza e pubblicato da Rizzoli. È la storia malinconica e poetica di un angelo che, caduto sulla terra per amore di una demone, compie un viaggio alla scoperta dei sentimenti umani per diventare mortale.
In questa ricerca disperata, l'autrice rispecchia la ricerca del senso della vita di ognuno di noi. Partendo quindi da una base fantasy, il libro si intreccia a temi più profondi e realistici, ponendo l'attenzione sui sentimenti, sulle domande esistenziali dell'uomo, sui tentativi di trovare la propria identità. Il lettore potrà trovare molteplici risposte e interpretazioni. A fornirle sono i tanti personaggi che l'angelo e la demone incontrano lungo la strada.
Gisella Laterza vive a Pavia, ama tantissimo viaggiare e ha scritto questo romanzo quando aveva solo sedici anni. Per conoscerla meglio, l'abbiamo incontrata di persona e le abbiamo rivolto alcune domande.
Intervista a Gisella Laterza
Due chiacchiere con l'autrice del libro Di me diranno che ho ucciso un angelo, una storia delicata a metà tra fantasy e romanzo introspettivo.
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