Diego, ventenne, giovane, inesperto e omosessuale è vittima di una società omofoba non ancora pronta ad accoglierlo. Dopo varie drammatiche esperienze troverà quello che ritiene il vero amore.
Ma ci sarà davvero la luce alla fine del tunnel?
Ordinary l'adattamento a fumetti di un romanzo omonimo, con sceneggiatura dello stesso autore, Emiliano Reali e disegni di Giuditta Gaudioso, selezionata mediante un concorso per illustratori e disegnatori esordienti.
Non siamo davanti a un intento di pura narrazione fumettistica di una storia, quanto con un prodotto in cui confluisce l'intenzione di sperimentare diversi linguaggi.
Il fronte letterario si mescola con la sperimentazione e una ricerca artistica che è più propria della illustrazione che dell'arte sequenziale. Le pagine non sono costruite infatti con le gabbie proprie della narrazione fumettistica.
A questi due livelli si aggiunge quello sperimentale della realtà aumentata. Ossia sovrapponendo ad alcune pagine il proprio tablet o telefono, sul quale deve essere installata un'app, saranno visibili dei contenuti speciali, per lo più colori che si sovrappongono alle vignette rigorosamente in bianco e nero.
La storia di Ordinary non risparmia crudezze e realismo, attenuati solo in parte dalla sintesi grafica, quasi astrattismo dei disegni. Certo trattandosi di un esordio per entrambi, si nota una non perfetta padronanza del mezzo espressivo. Tanti particolari denunciano la quasi amatorialità del progetto, come la indefinita forma dei balloon.
Non è un vero problema intendiamoci, solo esponendosi ed iniziando un percorso si può crescere.
La passione nel realizzare il prodotto c'è. Vera e sincera. Molta di più di quanta è presente in prodotti mediocri sviluppati a tavolino inseguendo un mercato.
La storia, pur se toccante in alcuni punti, in altri è enfatica nel porre il suo protagonista in tanti vicoli ciechi. Lo scopo è di portare all'attenzione un dramma di incomprensioni ed emarginazione, di pregiudizio verso il diverso.
Anche se poi la vera riflessione che sembra emergere è che sia il protagonista stesso a temere la propria diversità di quando non sia temuta dagli altri personaggi della vicenda.
Pur con le sue limitazioni, la storia di Ordinary ha lo scopo lodevole di sottoporre all'attenzione dei problemi reali, ancora irrisolti della nostra società, senza cura per la presunta vendibilità della storia.
8 commenti
Aggiungi un commento"Ho avuto la netta impressione che assumesse droghe, verificherò appena possibile."...guarda ne sono certa anche perchè Diego è un salutista convinto....tra l'altro a me il libro è piaciuto, quindi.....
Non penso mai a collegamenti tra personaggi e autore... Si può benissimo raccontare di personaggi diversissimi dalla propria indole e che fanno cose che noi non faremmo mai.
Strano. Mi ero convinto che fosse anche lui nel bagno per drogarsi e che da quella esperienza avesse deciso di smettere.
Chissà perché.
orsù io non ho mai parlato dell'autore....che Diego è un salutista convinto é scritto nel libro (si occupa di medicina naturale)...ma tu sei proprio sicuro che hai letto il libro????
Nel fumetto si parla del titolo di studio, laurea in antropologia, e dei corsi di medicina naturale, ma da qui ad arrivare a un salutismo "convinto" la strada è lunga.
D'altra parte ci sono medici che fumano, per cui non vedo nessuna inconciliabilità con eventuali tossicodipendenze (che confermo ho frainteso io).
Se ci sono dettagli spiegati nel romanzo originale non so.
Qui stiamo parlando del fumetto, non del romanzo che non ho letto e non credo sia necessario leggere per valutare il fumetto, che deve camminare sulle sue gambe imho.
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