È in libreria un romanzo fantasy che ci narra di draghi. Addirittura di draghi nati nel nostro paese la cui storia risale al 1300.
iL romanzo è intitolato Draghi randagi. La grande fuga tra le Alpi (2013) ed stato scritto dall'autrice romana, ma possiamo dire cittadina del mondo, Francesca Romana D’amato.
L’autrice colleziona leggende della zona del Lago Maggiore e ha trovato che vi sono varie vicende che parlano di draghi, argomento che l’ha affascinata trovando anche notizia di resti di drago conservati in chiese e città. Per la scrittrice i draghi sono grandi predatori con un preciso ruolo ecologico, pertanto ci narra delle difficoltà logistiche del loro allevamento in cattività. Nel romanzo un'oggetto magico è il sarcofago di Pietro Martire conservato in Sant'Eustorgio che la gente ancora oggi prende a testate per farsi passare il mal di testa.
Draghi randagi riprende la narrazione dei fatti avvenuti in I draghi dei Visconti. Siamo nel 1330, sono passati alcuni anni dalla notte in cui il castello sul Lago Maggiore, dove Azzone Visconti teneva i suoi cuccioli di drago, venne attaccato e in cui i draghi selvatici reclamarono i loro piccoli. Ai giovani pesa molto doversi procurare e cucinare il cibo invece di essere nutriti e accuditi e faticano ad adattarsi agli usi e costumi della società dei draghi. La loro ribellione adolescenziale procurerà disagi sia agli umani che al Piccolo Popolo.
I draghi anziani non hanno problemi ad aspettare la cinquantina d'anni necessaria per smorzare gli ardori dei loro giovani mentre fate e mezz'elfi hanno altre urgenze a cui dedicarsi; gli unici a preoccuparsene e che proveranno a risolvere la faccenda con le loro sole forze, saranno due ragazzi, Giorgio e Ottavio, che avevano provato ad allevare un draghetto.
La quarta di copertina
A.D. 1330, i draghi allevati da Azzone Visconti scorrazzano liberi per le Alpi. Mentre il Piccolo Popolo si nasconde dai roghi dell'inquisizione, due mezz'elfi cercano in tutti i modi di preservare quel poco di magia che rimane, tra santi costruiti ad arte e draghi randagi che infestano la Signoria.
L’autrice
Francesca Romana D'Amato nasce a Roma, poi la vita la porta in Algeria, Friuli, Piemonte, Lombardia e nei Paesi Bassi. Studia Scienze Naturali e lavora per vari parchi e testate ambientali occupandosi di comunicazione e pubbliche relazioni. Al momento studia comunicazione non violenta e propone esperimenti di ecologia domestica a tutti coloro che volessero sperimentare l’epicureismo sostenibile della decrescita felice.
Francesca colleziona leggende italiane dal 1998. Le usa per giochi di ruolo, improvvisazioni teatrali, mostre e vari libri tra cui il manuale illustrato Gnomi di caverna (2005), la raccolta di leggende Luoghi della meraviglia (2010) e il romanzo fantasy I draghi dei Visconti (2010). La sua ultima pubblicazione è il Censimento dei draghi italiani (2013), disponibile in forma di poster.
Francesca Romana D'Amato, Draghi randagi - La grande fuga tra le Alpi (2013)
Compagnia della Rocca Edizioni - Collana Storie - Pag. 216 - 15,00 €
ISBN: 9788896205198
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