Nonostante Fantasy Magazine sia soprattutto un "magazzino del fantastico", non potevamo e volevamo esimerci dal commentare insieme a voi lettori l'esito dell'86esima notte degli Oscar.
I nomi di vincitori e vinti sono rimbalzati un po' ovunque nelle scorse 24 ore nella stampa generalista e di settore. Più o meno tutti sanno che 12 anni schiavo ha battuto American Hustle, Captain Phillips, Dallas Buyers Club, Gravity, Her, Nebraska, Philomena e The Wolf of Wall Street aggiudicandosi la statuetta come Miglior film.
La rivincita di Gravity arriva con l'assegnazione del premio come Miglior regia ad Alfonso Cuaron, che i fan di Harry Potter ricorderanno come regista del Prigioniero di Azkaban.
Ottimo risultato per Dallas Buyers Club che si aggiudica due statuette molto importanti, Miglior attore a Matthew McConaughey e Miglior attore non protagonista a Jared Leto. Per il quinto anno Leonardo Di Caprio è costretto a restare a bocca asciutta e ci chiediamo quando arriverà il suo turno. Perché un attore del suo calibro non può non prendere un Oscar prima o poi.
Come Miglior attrice protagonista trionfa per la seconda volta Cate Blanchett per la performance in Blue Jasmine. La migliore attrice non protagonista proviene dal cast di 12 anni schiavo: si tratta di Lupita Nyong'o.
Frozen si aggiudica la statuetta come Miglior film di animazione avendo la meglio su I Croods, Cattivissimo me 2, Ernest & Celestine e il giapponese The Wind Rises dello Studio Ghibli.
L'italiano La grande bellezza di Paolo Sorrentino ha vinto nella categoria Miglior film straniero.
Fin qui poche le sorprese. E' relativamente normale che di fantastico vi sia poco nelle categorie principali e più attese degli Academy Awards. Possiamo consolarci pensando a Cuaron Miglior regista e alla Blanchett Miglior attrice protagonista e poco altro. Il successo di Frozen non è inaspettato visti i giudizi più che positivi del pubblico; in fondo nella categoria animazione il fantastico predomina ma poi tutto si riduce a uno scontro tra una casa di produzione e l'altra. Quest'anno Disney si è imposta su DreamWorks Animation/Fox (Croods) e sulla Universal (Cattivissimo me 2). Ernest & Celestine e The Wind Rises in fondo erano un po' gli outsider delle nomination e nessuno si aspettava vincessero. Delusione generale anche per American Hustle, che aveva ottenuto nomination in tutte le categorie più importanti senza aggiudicarsene neppure una. Ma proseguiamo con la carrellata degli Awards assegnati.
12 anni schiavo torna a vincere nella categoria Miglior sceneggiatura non originale (di John Ridley); Her di Spike Jonze si aggiudica invece il premio per la Miglior sceneggiatura originale. Il premio alla Miglior colonna sonora originale va a Gravity, che si impone sugli altri candidati, tra cui segnaliamo la presenza del disneyano Saving Mr. Banks. La miglior canzone originale è invece per la giuria Let It Go di Frozen, cantata in versione originale da Demi Lovato. Il grande Gatsby si aggiudica il premio per la Miglior scenografia e i Migliori costumi, la Miglior fotografia invece è quella di Gravity curata da Emmanuel Lubezki. Gravity si aggiudica anche la statuetta per il Miglior montaggio, Miglior montaggio sonoro, Miglior missaggio sonoro e Migliori effetti visivi, stroncando così le aspettative di vittoria per Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, che era candidato nelle ultime tre categorie citate.
E' proprio grazie a questi premi che Gravity si conferma come il film più premiato di questa 86esima edizione della notte degli Oscar: se da una parte fa piacere che questo trionfo appartenga a un film di un genere vicino al fantascientifico diretto da un regista (Cuaron) noto nelle nostre lande, dall'altra dispiace che un film come La desolazione di Smaug, che già aveva ricevuto poche nomination a fronte del successo di Il ritorno del re, non sia riuscito ad aggiudicarsi nemmeno il poco che si poteva auspicare.
Potremmo intrattenervi ancora un po' parlandovi del ringraziamento di Sorrentino a Fellini e a Maradona, dell'ennesima caduta di Jennifer Lawrence, del bel discorso di ringraziamento per l'Oscar di Jared Leto, dell'abbraccio tra Di Caprio e McConaughey, della pizza distribuita a tutti e del selfie di Ellen che ha battuto ogni record di Retweet su Twitter. Ma ci limitiamo a chiedervi cosa ne pensate di questi Oscar. Siete soddisfatti? Avreste assegnato le statuette diversamente? Il resto è un'altra storia, e si dovrà raccontare un'altra volta.
14 commenti
Aggiungi un commentoIl mio pensiero, secco e lapidario, è che il collegamento Oscar-qualità sia del tutto opzionale. Ossia magari possono aggiudicarsi il premio dei prodotti o delle prestazioni valide, ma non necessariamente.
Ne parlo nell'ultimo articolo sul mio blog che non linko per non fare lo spammatore.
Più che spessore parlerei più di "impatto" che il film possa avere, e per questo penso che sia esplicativo quanto dicevo sul mancato Oscar a Miyazaki, che sapete quanto mi piaccia, a favore di Frozen.
Sul cast di American Hustle nulla da dire, però la storia per quanto ben confezionata, imho, non è un granché.
Non so, ma per ricevere un premio come questo almeno per quanto mi riguarda deve trattarsi di un film che riesca a fare la differenza, in qualche modo. Un segnale, un messaggio, un qualcosa che tra 10 anni possa ricordarlo.
Chi ha vinto l'Oscar dieci anni fa???
Il Ritorno del Re, cazzarola!
E mi sa che era lo stesso anno di "Alla ricerca di Nemo".
Però il film straniero, l'attore, la sceneggiatura, ecc. non me li ricorderò mai.
Sono andata a cercare perchè non posso rimanere in sospeso.
La miglior sceneggiatura originale (perchè l'adattamento andò ancora a Il ritorno del re) la vinse Lost in Traslation che ho rivisto di recente e rimane un film delizioso anche a distanza di 10 anni, poi io adoro Bill Murray, per me è un genio della comicità.
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