Per il terzo capitolo di Toy Story, esistono due certezze su tre: Il film si farà e ancora una volta sotto il marchio Disney. Ma resta l'incertezza sul coinvolgimento esecutivo degli studi Pixar. In dubbio anche la continuazione della collaborazione fra Disney e Pixar per quel che riguarda qualsiasi altro progetto.
L'accordo corrente Pixar/Disney scade infatti il prossimo anno, dovendosi concludere una volta rilasciato Cars, prossimo film di Animazione di John Lasseter. Secondo quanto riportato dal giornale "Hollywood Reporter" ci sono indizi per pensare che da parte Disney non esista la volontà di avviare negoziati con Steve Jobs, direttore esecutivo della Pixar, per un eventuale rinnovo della collaborazione fra i due studi di produzione. Infatti è già in atto - secondo la stessa fonte - l'allestimento da parte della casa di produzione "Walt Disney" di un laboratorio per l'animazione digitale presso "Glendale" (non molto distante da dove lavorano gli animatori digitali degli studi DreamWorks) che dovrebbe essere utilizzato per la produzione esecutiva di Toy Story 3. L'avvio esecutivo del progetto, rende improbabile anche sul fronte Pixar - commenta il giornale - la volontà di rinnovare il rapporto fra le due case anche al di là del nuovo Toy Story.
In passato il presidente della Disney Michael Eisner e il capo degli studi di produzione Disney Dick Cook hanno più volte ribadito la loro ferma determinazione di aggiungere un terzo capitolo alla serie. La produzione esecutiva dei primi due film è stata curata dagli studi Pixar, mentre - in base all'accordo fra le due case - la Disney restava comunque beneficiaria dei diritti sui due film già realizzati nonché dei diritti su eventuali sequel futuri. A conferma ulteriore delle voci secondo cui la collaborazione Disney/Pixar non verrà rinnovata per Toy Story 3 c'è la notizia secondo cui sarebbe stata già avviata - per decisione di David Stainton, presidente della "Walt Disney Feature Animation" - la selezione degli artisti da coinvolgere nel progetto.
Andrew Millstein, in passato direttore dell'ex laboratorio Disney per l'animazione digitale presso Orlando (Florida), è altresì coinvolto nel progetto Toy Story 3, e si starebbe già occupando di reclutare animatori e tecnici degli effetti speciali da studi di produzione "rivali" di quelli "Disney".
16 commenti
Aggiungi un commentoFra 10 anni tutti diranno "il solito film in pixar-style", invece guarda che innovazione quella dello studio tal-dei-tali (già sta succedendo con dreamworks per Shrek, per esempio :wink. A me di Nemo, che pure non manca di cose apprezzabili, non è piacuto il fattio che ci ho visto troppi schemi ripetuti dai precedenti film.
Vedi, tu li chiami schemi ripetuti... io li chiamo segni particolari. E' la Pixar, la Pixar mette qualcosa di suo in ogni film.
non sono d'accordo col primo commento.
poi penso che la disney potrà essere alla altezza comunque: come diceva meta, per quanto riguarda le tecniche,stanno arruolando gli stessi tecnici,
il che penso varrà anche per i creativi e in quanto a segni particolari, anche la dysney non è da sottovalutare.
a parte la solita storia trita e ritrita (vedi pocahontas) ci sono anche storie niente male.
Se reclutano i tecnici E i creativi della Pixar, allora reclutano la Pixar...
Ti ci vuole un po', ma alla fine ci arrivi, eh?
Lo sto dicendo da mezz'ora.
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