L’undicesimo volume del ciclo La ruota del tempo, dal titolo La lama dei sogni (Knife of Dreams, 2005) è stato scritto da Robert Jordan, poi una subdola malattia non gli ha dato il tempo di completare questa opera gigantesca. L’autore ha lavorato disperatamente per arrivare alla fine e descriverci lo scontro finale fra Rand e il Tenebroso, ma la malattia lo ha stroncato prima, anche se lui ha lasciato una grande mole di scritti, capitoli e osservazioni. Tutto materiale che poi è stato amorevolmente preso e curato da Brandon Sanderson che ha completato l’opera, in tre volumi, portando a termine la saga con il quattordicesimo volume dal titolo A Memory of Light nel 2013.
A distanza di circa quattro anni, la Fanucci Editore ripropone, con altra copertina e con la traduzione rivista dal Save Moiraine Team, questo undicesimo volume nella collana TIF Extra rendendo un prezioso servizio a quanti non acquistarono il volume nel 2010.
La casa editrice ha già annunciato il mese in cui intende pubblicare le nuove edizioni degli altri volumi in questa stessa collana. Il prequel, Nuova primavera è previsto per il mese di luglio, Presagi di tempesta, il primo dei romanzi co-firmati da Sanderson, in quello di novembre, Le torri di mezzanotte nel febbraio del 2015 e Memoria di luce nel maggio di quello stesso anno.
Anche questo volume contiene nella sua trama una quantità enorme di elementi, propone grandi cambiamenti e riannoda fili lasciati, ma non dimenticati, nei precedenti volumi. I tanti protagonisti dei vari schieramenti sono impegnati negli ultimi preparativi prima dello scontro finale.
C’è moltissima carne al fuoco e come abbiamo detto molte delle sottotrame lette nei precedenti volumi trovano qui il loro finale, ma data la mole del volume farne un riassunto o dare indicazioni più precise è quasi impossibile perciò lasciamo ai lettori il piacere di scoprirne il suo contenuto davvero bellissimo.
Noi abbiamo recensito il volume al momento della pubblicazione della prima edizione:
Un brano
Elayne si lasciò spintonare fino al semplice colonnato che rappresentava l'entrata del palazzo. Perfino li le donne della Guardia la circondarono, quattro davanti e quattro dietro, cosicché si sentiva come una prigioniera. Una volta riparata dalla pioggia, però, si rifiutò di muoversi. Voleva sapere. Cercò nuovamente di abbracciare saidar - togliere l'acqua dai suoi vestiti sarebbe stato molto semplice con il Potere, ma la Fonte la eluse un'altra volta. Aviendha non conosceva quel flusso, per cui dovevano star lì a grondare. Le semplici lampade di ferro su sostegni lungo il muro erano ancora spente e, con la pioggia, quello spazio era buio. Guybon si passò una mano fra i capelli per ritrovare una parvenza di ordine. Per la Luce, gli mancava poco per essere bellissimo! I suoi occhi nocciola-verdastro erano stanchi, ma il suo volto pareva adatto a sorridere. Sembrava che non sorridesse da troppo tempo.
Il Capitano Kindlin ha detto che potevo provare a trovare uomini che erano stati congedati da Gaebril, mia signora, e non appena ho diramato la chiamata hanno iniziato a radunarsi. Saresti sorpresa di sapere quanti di loro avevano riposto le loro uniformi dentro una cassapanca in attesa del giorno in cui sarebbero stati di nuovo necessari.
La quarta di copertina
Elayne si ritrova invischiata nella lotta per la successione al trono di Andor, ma le Sorelle dell'Ajah Nera che si nascondono a Caemlyn sono pronte a far scattare su di lei una trappola mortale, mentre Egwene, caduta nelle mani delle Aes Sedai e ridotta al rango di novizia, non può far altro che sopportare con tenacia le punizioni inflitte per tentare di sgretolare dall'interno il controllo che Elaida esercita sulla Torre Bianca e gli intrighi delle Sorelle. Intanto Rand al'Thor, il Drago Rinato, pegnato nei preparativi per una tregua con i Seanchan, deve vedersela con i Reietti che cercano in ogni modo di ostacolarlo. Mat e Tuon, al seguito della carovana di Valan Luca, sono diretti al confine del territorio controllato dai Seanchan; la giovane Figlia delle Nove Lune è sul punto di completare la formula di nozze, ma sta per essere raggiunta da un'inattesa e sconvolgente notizia da Ebou Dar. Allo stesso tempo Perrin, dopo l'inaspettata alleanza con i Seanchan, si reca a Malden per sconfiggere gli Shaido e liberare l'amata Faile, intenta a pianificare la fuga dalla prigionia. Questi e altri coinvolgenti avvenimenti si intrecciano a nuovi e imprevedibili eventi corali che annunciano come Tarmon Gai'don, l'Ultima Battaglia, sia ormai alle porte...
L’autore
Robert Jordan è nato nel 1948 in Virginia. Nel 1990, con L’occhio del mondo, inizia il ciclo della Ruota del Tempo, considerato il suo capolavoro. La serie, ormai giunta negli Stati Uniti all’ultimo volume, è un best seller mondiale. Robert Jordan è scomparso nel settembre 2007; Brandon Sanderson, basandosi sugli appunti dello scrittore, ha lavorato agli ultimi tre volumi che completano la saga. Fanucci Editore ha pubblicato anche l’ultimo episodio, Memoria di Luce (A Memory of Light) nella primavera/estate del 2013.
Robert Jordan, La lama dei sogni. La ruota del tempo (Knife of Dreams, 2005)
Traduzione Gabriele Giorgi
Fanucci Editore - Collana TIF extra - Pagg. 974 - 16,90 €
ISBN 978-88-347-2451-4
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