Quando, nel luglio del 2011, George R.R. Martin ha pubblicato A Dance with Dragons, il sesto romanzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco era già stato iniziato.
Nell’estate del 2010 infatti Martin aveva certamente già terminato diversi capitoli che confluiranno al suo interno, capitoli incentrati su Sansa, Arya, Arianne (nel suo caso si tratta di due capitoli) e Aeron. Ne parleremo ora in un testo che comprende spoiler relativi anche alle parti iniziali di The Winds of Winter.
L’ultima volta che abbiamo visto Sansa era alla fine di A Feast for Crows. Su suggerimento di Petyr Baelish detto Ditocorto, lord di Harrenhal e protettore della Valle di Arryn, Sansa stava nascondendo la sua vera identità dietro quella fittizia di Alayne Stone, figlia illegittima dello stesso Ditocorto. Fra i piani di Ditocorto c’è quello di fidanzare Sansa con Harrold Hardyng, secondo nella linea di successione al titolo di lord della Valle dopo il malaticcio Robert Arryn.
Anche se Martin non ha rivelato nulla dei suoi piani per Sansa sappiamo che uno dei suoi capitoli è “controversial”. La definizione è stata data da Elio Garcia, webmaster del sito westeros.org e vera e propria enciclopedia vivente del mondo creato da Martin. Garcia, che sta collaborando con lo scrittore alla realizzazione di un’enciclopedia dedicata alle Cronache del ghiaccio e del fuoco, è la fonte a cui si rivolge lo stesso George quando ha bisogno di inserire nella trama dettagli come il sesso di un cavallo o il colore degli occhi di un personaggio minore e non ricorda se ne ha già parlato.
Visto che i due si sono conosciuti e sono diventati amici grazie alla saga, Martin gli ha fatto leggere in anteprima alcuni capitoli del romanzo che sta scrivendo in modo da avere un parere “esterno”. Non sappiamo cosa si siano detti, l’unica dichiarazione ufficiale di Garcia – Martin non he ha rilasciata nessuna – è quella semplice parola, controversial.
Poco, ma già questo è bastato a scatenare i fan su internet con ipotesi che vanno dal suo matrimonio – e circolano ben due ipotesi sul possibile marito, Harrold Hardyng e Ditocorto – a un’eventuale rivelazione della sua identità o a un omicidio – e anche qui circolano due nomi, quelli di Robert Arryn e, ancora, di Ditocorto – magari eseguito da Sansa, che nel gioco del trono smetterebbe di essere una pedina per diventare un pezzo più importante. Eventuali violenze subite dalla ragazza farebbero parte del possibile scenario ma, visto quel che ha già passato Sansa, da sole non dovrebbero essere sufficienti a far definire controversial un suo capitolo.
A differenza della sorella Arya è comparsa in tutti i romanzi. Ed è incentrato su di lei l’ultimo dei capitoli di The Winds of Winter già pubblicati da Martin. L’ultima volta che l’avevamo vista la ragazzina si trovava nella Casa del Bianco e del Nero di Braavos, dove aveva cambiato per la prima volta il viso e ucciso un uomo per volontà di coloro che la stanno addestrando. Se già prima sospettavamo che prima o poi sarebbe tornata nei Sette Regni – il legame con Nymerya e il fatto di aver nascosto Ago invece di buttarla via sono una chiara indicazione del fatto che non ha scordato la sua reale identità – il nuovo capitolo, Mercy, ci ricorda sempre più che lei è la figlia di Eddard Stark, e che è sopravvissuta a un bel po’ di esperienze terribili.
Per buona parte del capitolo Martin non rivela chi sia davvero Mercy e si limita a presentarla come una giovane attrice impegnata nella realizzazione di un imminente spettacolo. Ma chi conosce bene le Cronache del ghiaccio e del fuoco non impiega molto a vedere oltre alla fragile maschera, e nel momento in cui vede comparire gli uomini con lo stemma del leone sa che qualcosa di importante sta per accadere. Il capitolo non mostra quali conseguenze avranno per Arya le sue azioni, non è possibile sapere se il suo addestramento continuerà o se verrà cacciata perché la sua vera identità è troppo forte per adattarsi all’annullamento totale che sembra vogliano insegnarle. Quello che è certo è che la lista dei nomi dell’odio ora si è un po’ accorciata.
Come ha spiegato, Martin aveva scritto la prima versione di questo capitolo oltre dieci anni fa, per quello che doveva essere il ritorno in scena di Arya dopo l’intervallo di cinque anni inizialmente progettato dallo scrittore. In seguito è diventato, per un certo periodo di tempo, l’ipotetico ultimo capitolo di Arya di A Dance with Dragons. Ma, poco prima della pubblicazione del quinto romanzo, lui e la sua editor si sono ritrovati concordi sul fatto che queste pagine sembravano più l’inizio di qualcosa di nuovo che la conclusione di una vecchia esperienza, e così hanno deciso di spostarle il quel libro che deve ancora essere terminato.
Naturalmente in questi anni il capitolo è stato continuamente rivisto e rifinito, cosa che lo scrittore intende continare a fare fino a quando non pubblicherà The Winds of Winter. Cosa che non avverrà domani.
Il primo dei due capitoli certamente scritti su Arianne Martell è stato pubblicato da Martin sul suo sito nel gennaio dello scorso anno. Al suo interno si vede la principessa di Dorne lavorare finalmente in accordo con il padre, e impegnata nello scoprire la verità che si cela dietro lo sbarco di Jon Connington al Posatoio del grifone. Al momento Doran Martell non sa che suo figlio Quentyn è morto, ucciso da uno dei draghi di Daenerys, e che quindi i suoi piani matrimoniali sono andati in fumo. Il progetto originario, nato dall’odio di Doran per i membri delle case Baratheon e Lannister a causa dell’uccisione di sua sorella Elia nella guerra di tanti anni prima, prevedeva il matrimonio fra Viserys e Arianne e una nuova unione delle case Targaryen e Martell.
Morto Viserys in A Game of Thrones, Quentyn aveva sperato di poter ancora giungere a un accordo sposando Daenerys, ma alla fine di A Dance with Dragons anche questo progetto è andato in fumo. Cosa accadrà quando la notizia della sua morte raggiungerà il padre? Certamente ci sarà una reazione, quella alla quale Martin aveva già accennato anni fa. Non è da escludere che a questo punto, con la ricomparsa di Aegon – che al lettore viene presentato come il figlio di Rhaegar Targaryen ed Elia Martell e il legittimo erede al trono di Aerys il Folle – Doran possa decidersi di allearsi con lui. In questo caso potrebbero essere fatti nuovi piani matrimoniali fra il supposto figlio di Elia e Arianne. Intanto Arianne, in un capitolo letto da Martin a una convention, decide di andare a incontrare Aegon e Connington, freschi conquistatori di Capo Tempesta.
4 commenti
Aggiungi un commentoHo una mia teoria, Martin quando ha pubblicato i primi 3 romanzi non aveva pressione,era uno scrittore che campava di scrittura e in pratica faceva il cavolo che gli pare,totale libertà quindi. Poi hanno pubblicato quel racconto di Dunk e tutto è cambiato,pian pianino la saga andava acquistando sempre più fan e via con la pressione che sale. In più ci si è messa pure la serie tv. In pratica,se non avesse creato Dunk forse avrebbe velocizzato il lavoro e adesso chissa,avremmo per le mani 6-7-8 volumi della saga,in fondo i primi 3 son stati pubblicati nel giro di pochi anni. Paradossalmente sarebbe stato meglio che la saga avesse avuto meno successo. In un universo parallelo si stanno preparando al gran finale della saga che avverra nel 9 o addirittura 10 volume,servirebbe un Walter Bishop.
Lo confesso,sono in astinenza totale ed ho iniziato a rileggere i libri.Essendo solo al secondo volume, ho capito che dall'inizio Martin ha completamente chiaro lo sviluppo della saga e di ogni personaggio..
Perché dico questo?.basta rileggere il capitolo dedicato a Daenerys nella casa degli eterni,forse il capitolo più bello e sicuramente più "rivelatore" della saga.Il fatto che lui lo inserisca nel secondo volume, ha forse sminuito l'importanza( alcuni personaggi neanche si conoscevano ), ma lui chiaramente già ci indica come muore Robb Stark "“Un sontuoso banchetto tramutato in un orrido mattatoio. Su un trono in posizione elevata sedeva un uomo morto. La sua testa era la testa di un giovane lupo".
Dato che la morte di Robb avviene nel volume seguente esattamente come descritto nel secondo,allora ho riletto questo capitolo una decina di volte perché sicuramente ci saranno delle "verità future"..
“Su un torreggiante trono irto di protuberanze acuminate, sedeva un vecchio riccamente vestito, dagli occhi neri e dai lunghi capelli grigio argentei.
«Lascia che diventi il re di ossa carbonizzate e di carne bruciata» disse l'uomo sul trono a un altro uomo più in basso. «Lascia che diventi il re delle ceneri
“L'uomo sul trono di lame d'acciaio aveva gli stessi capelli di suo fratello, ma i suoi occhi erano neri come ossidiana, non violetti.“«Aegon» disse il sovrano rivolto alla donna che stava allattando il bambino su un grande letto di legno. «Quale nome migliore di questo per un re?»
«Comporrai una canzone per lui?» chiese la donna.
«Ha già una canzone» rispose il re. «È il principe che venne promesso, e il suo canto è il canto del ghiaccio e del fuoco.»
«Deve essercene un altro» fu impossibile dire a chi l'uomo sul trono di lame stesse rivolgendosi, se alla donna con il bimbo in braccio o a Dany. «Il drago ha tre teste
Ora mi perdonerai se ho riportato tutto il segmento,e ti chiedo scusa anticipatamente se ho violato qualche regola,ma nella foga del momento non ho potuto non riportarlo..Dovrebbe essere il Re folle che sul trono di spade annuncia che Aeron è il re del ghiaccio e del fuoco (all'epoca tutti pensavamo che Aeron fosse morte,ecco perché forse nessuno si è soffermato più di tanto),e principe promesso,inoltre è di certo uno delle 3 teste di drago,e non è un caso che ci lascia nell'ultimo suo capitolo proprio mentre assedia capo tempesta, perché sempre nello stesso capitolo aggiunge "Un vessillo rappresentante un drago garrisce nel vento davanti a folle giubilanti. Da una torre fumante, una grande bestia di pietra dispiega le ali, respirando fiamme di tenebra”.Capo tempesta è l'antica sede di casa Targaryen,ed in PV successivi ( non ricordo bene chi),ci raccontano che vi sia un drago dentro quelle pietre.
Vi sono altre cose che non riporto,sempre in questo capitolo,per non essere completamente linciato,ma alla luce degli avvenimenti futuri capirete la mia foga per questo capitolo dimenticato completamente nella mia testa e forse letto all'epoca,con poca importanza..(a chi interessava la visione di un ragazzo ucciso in fascia? ).
Ora non so se Martin seguirà tutte le trame come le aveva pensate all'epoca (solo rileggendo uno si può accorgere di tutti gli intrighi ), ma qui ci da chiaramente un indicazione di quello che sarà,come la morte di Robb che avverrà esattamente come descritta in questo capitolo ( con Martin non credo nelle coincidenze ).
Dato che ero quasi certo che nell'ultimo libro avremo la vendetta dei membri di casa Targaryen,con il loro ritorno su quello che rimane del trono di spade, adesso ne sono quasi certo,unito poi alla certezza ( lo dice Martin) dell'arrivo di Daenerys.
Mi spiace se mi sono dilungato un po' nei commenti, ma volevo dare un piccolo contributo a quello che potrebbe avvenire nei prossimi due volumi.
Come puoi immaginare io ho letto l'intera saga diverse volte, e a ogni rilettura noto nuovi dettagli che prima mi erano sfuggiti. In un primo momento c'è la curiosità per ciò che stanno vivendo i personaggi in quell'istante, e troppe cose da ricordare per fare i dovuti collegamenti.
L'episodio della Casa degli Eterni è importantissimo, anche se nella traduzione italiana c'è un grave errore. Le battute sul canto del ghiaccio e del fuoco non le fa il re, che in quanto folle non è in grado di capire queste cose, ma l'uomo accanto a lui, che non può essere che Rhaegar. Sul discorso del vessillo invece mi sto ancora interrogando.
Sì, Martin aveva ben chiaro tutto fin dall'inizio, o almeno tutti gli snodi principali. Poi ha iniziato a perdere tempo con i dettagli, ma quello che tiene unita questa saga è incredibile.
Capo tempesta non è mai stata residenza dei Targaryen, è Aegon e non Aerion e nella casa degli eterni Daenerys ha una visione di un drago dei guitti, il che fa pensare che Aegon non è affatto un Targaryen (magari un Blackfire?). Se il racconto finisse con tre eroi in groppa ad un drago che si riprendono il regno che era stato dei Targaryen sarei davvero deluso, questa saga ha dimostrato di essere diversa dai fantasy più per ragazzi e mi aspetto un finale adeguato, con un colpo di scena.
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