I giudici del Sidewise Award hanno annunciato i finalisti per l’anno 2002, che verranno premiati a Torcon III, la 61° World Science Fiction Convention, che si terrà dal 28 agosto all’1 settembre di quest’anno a Toronto.
Il Sidewise Award è stato ideato nel tardo 1995 per premiare le migliori pubblicazioni dell’anno di storia alternativa e la prima occorrenza risale all’estate del 1996. Il premio deve il suo nome a un racconto breve del 1934 di Murray Leinster, intitolato Sidewise in time.
Forma lunga (60.000 parole o più; serie complete)
– Gary L. Blackwood: The Year of the Hangman, Dutton
– Martin J. Gidron: The Severed Wing, Livingston Press
– Christopher Priest: The Separation, Simon & Schuster UK
– S.M. Stirling: The Peshawar Lancers, Roc
– Harry Turtledove: Ruled Britannia, Roc
Forma breve (meno di 60.000 parole)
– Charles Coleman Finlay: We Come Not to Praise Washington, Fantasy & Science Fiction, 8/02
– John Kessel: The Invisible Empire, Conjunction n° 39
– William Sanders: Empire, Alternate Generals II, a cura di Harry Turtledove, Baen, 7/02
– Robert Silverberg: With Caesar in the Underworld, Asimov’s, 10/02
– Walter John Williams: The Last Ride of German Freddie, Worlds That Weren’t, Roc, 7/02
Tra i passati vincitori del premio nella forma lunga, spiccano due conoscenze del mercato italiano. Nel 2000 vinse Mary Gentle, con Ash: a secret story, che ha avuto un buon successo anche qui in Italia (pubblicazione Fanucci). Mentre nel 1997 vinse Harry Turtledove, con How Few Remain; l’autore è finalista anche quest’anno.
7 commenti
Aggiungi un commentoL'ho chiamata eresia proprio perchè sapevo che me l'avresti confutata subito subito.
Più seriamente mi riferivo al fatto che forse dire che due scrittori con lo stesso materiale per le mani producono due storie egualmente valide poteva dare fastidio... dove sta l'estro originale allora? Quello che fa dire "questo è un capolavoro, questo no"?
Infatti hai ragione, in buona parte la domanda precedente era solo un modo per predisporre la mente alla seconda.
Quindi un po' geloso delle tue creazioni lo sei. Sei proprio sicuro che un domani, se ritrovassi pagine che ti appartengono in un libro di uno scrittore MOLTO MOLTO famoso, riusciresti a farti giustizia?
Tra te e Stephen King, ad esempio, a chi pensi darebbero retta giudici, avvocati e pubblico?
Lo so, lo so, pi**a mentale, ma che devo fare se mi gira per la testa? ops: Libero di non rispondere.
Oh bhè... Albano Carrisi l'ha spuntata in causa contro un colosso come Michael Jackson. Non è sempre detto.
Molto affascinante quest’aspetto della tua rubrica.
Mi sono sempre considerata un’archivista.
Creo DB con Access catalogando cose personali, tenendo traccia delle cose che prendo nelle biblioteche e addirittura di quello che presto.
Ho addirittura trasportato tutti gli utenti di FM su un mio personale DB.
Ma non avevo mai pensato di usare questa tecnica per elaborare un romanzo!
Il tuo file profili è quello che mi alletta di più e molto probabilmente ne creerò uno dettagliato anche io.
La mia bramosia di archivista e amante dell’informatica mi attira verso il desiderio di sbirciare tutti questi tuoi doc, provando ad immaginarne la struttura e anche i contenuti....
Devo ammettere che ho sorriso quando ho letto del tuo modo di tenere traccia del tempo meteorologico, sorriso dallo stupore ovviamente, è l’idea più geniale che abbia mai sentito, insomma tu, l’informatica la sfrutti in pieno per adempiere ai tuoi scopi!
Domandina, il file word che ti ho mandato può essere lontanamente considerato una cronologia dei primi 3 libri? Dal momento che è un elenco a partire dal principio di tutti gli eventi.
Negróre ha scritto:
“l'ideazione di un intero mondo, e delle vicende che in esso si svolgono, è una cosa talmente complessa da realizzare che sicuramente prima o poi vi sfuggirà di mano se non la organizzerete sin dall'inizio”
Credo che sia troppo tardi per me, come credo di aver già sottolineato numerose volte, sono a quasi 600 pagine....
Ora pensavo di portarmi al finale del mio romanzo e poi revisionarlo pesantemente utilizzando tutte queste tecniche che sto imparando,
Sommo Maestro!!
Grazie per il tuo lavoro!
Per me il PC è uno schiavo, nulla più di una macchina che deve fare ciò che le dico di fare. Ed è un gran schiavo, se lo si sa piegare al proprio volere.
Ehm... no, perché si focalizza su eventi globali, mentre la mia cronologia si focalizza sui personaggi. Le due cronolgie, insomma, analizzano la storia da due punti di vista differenti.
Ciao Andrea!
Ho scaricato tutti i capitoli della tua rubrica, li ho stampati e letti e ora mi accingo a utilizzarli (anzi, in parte l'ho già fatto pechè ho disegnato la mappa e ho iniziato le schede dei personaggi). Ho deciso di mettermi seriamente a lavoro. Non so cosa ne verrà fuori ma vorrei provarci... sperando di riuscire a trovare un mio metodo
Avrei una domanda da farti: ho un racconto che ho scoperto non essere tale e che mi chiede a gran voce di evolversi. Posso considerare il racconto creato fino a ora come la trama? Mi spiego meglio: a grandi linee la storia è delineata, ha un'inizio, una fine e un centro più o meno sviluppato. Mancano i personaggi secondari (altro mio immenso problema) e tutta una serie di intrecci. La parte della tua rubrica che mi è rimasta più ostica è proprio questa: la scaletta. Quanto approfondire? Quando fermarsi? Secondo me è utile ma non riesco a focalizzare...
Scusa, mi sa che il tutto è un po' confuso. Spero comunque di essermi fatta capire
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