Sempre per semplificare la vita agli spettatori – oltre che alla produzione – l’arrivo sulla scena di ser Brynden Tully detto il Pesce Nero e di suo nipote Edmure, fratello di Catelyn, è stato posticipato alla terza stagione anche se Martin aveva fatto conoscere ai suoi lettori i due personaggi fin dal primo romanzo. Ma se i lettori hanno a disposizione dettagliati alberi genealogici quando non ricordano più l’identità di un singolo personaggio, lo stesso non si può dire per gli spettatori, che devono basarsi solo sulla memoria. Per questo l’introduzione di nuovi volti è graduale e viene compiuta solo se ritenuta indispensabile per la storia. Brynden e Edmure, interpretati rispettivamente da Clive Russell e Tobias Menzies, ricoprono in modo convincente i ruli che gli sono stati affidati e la svolta più importante della trama, le Nozze rosse, arriva puntuale a fine stagione anche se alcune trame si sono perse per strada. Mancano, per esempio, i deliri di lord Hoster Tully sul letto di morte, il che significa che probabilmente tutta la vicenda relativa a “Tansy” è stata eliminata, mentre non poteva mancare la fine di Robb e dei suoi uomini anche se parecchi dettagli si svolgono in modo diverso rispetto a quanto narrato in A Storm of Swords.
Come i due Tully anche i fratelli Meera e Jojen Reed compaiono in ritardo rispetto alle Cronache del ghiaccio e del fuoco. L’arrivo di Ellie Kendrick e Thomas Sangster in soccorso di Isaac Hempstead-Wright, con Bran Stark già in fuga dalla devastata fortezza di Grande Inverno, gli consente di ricoprire il loro ruolo di protettori ma protrebbe, anche in questo caso, ridurre l’importanza per il futuro di quanto fatto in passato dai rispettivi genitori, Howland Reed e Eddard Stark. Per quanto Martin abbia posto solide basi per la sua storia nei vari eventi che si sono svolti durante la guerra che ha portato sul trono Robert Baratheon, spesso si tratta di fatti e situazioni poco “televisivi”, perciò i produttori stanno semplificando tutto quello che non ha un’influenza diretta su quello che loro vogliono narrare.
Fra i personaggi nuovi della terza stagione c’è un Daario Naharis significativamente diverso rispetto a quello dei romanzi. Martin descrivendo il capitano mercenario ha parlato della sua barba blu a tre punte, dei baffi appuntiti dipinti in tinta dorata, di un dente d’oro, delle unghie smaltate di blu e di abiti particolarmente eccentrici, mentre Benioff e Weiss hanno preferito donargli un aspetto meno inconsueto per non rischiare di renderlo ridicolo invece che temibile con i nemici e affascinante per la regina a cui giura fedeltà. Nella terza stagione a donare il volto a Daario è stato il britannico Ed Skrein, ma nel momento in cui l’attore è stato ingaggiato per il film Transporter 4 il ruolo è stato riassegnato al tedesco Michiel Huisman. Daario entra nella storia di una Daenerys Targaryen sempre più forte e determinata, grazie anche all’aiuto dei tre draghi che stanno crescendo a vista d’occhio. Se nella prima stagione comparivano, neonati, solo per alcuni istanti e nella seconda erano quasi sempre fuori scena grazie a un furto (rapimento?) che è solo televisivo e non romanzesco, nella terza si inizia a vedere quello che sono in grado di fare. Il momento in cui Daenerys pronuncia una semplice parola, dracarys, è uno di quelli destinati a rimanere a lungo nella memoria degli spettatori. Le premesse, per la quarta stagione, non potrebbero essere migliori.
Premesse per importanti avvenimenti sono avviate anche ad Approdo del Re, anche se definire semplici premesse gli intrighi spesso mortali che vi si svolgono è riduttivo. Per una Ros che viene uccisa c’è una Sansa che vede cambiare drasticamente la sua posizione a corte attraverso il matrimonio forzato con Tyrion Lanniser, mentre sulla scena entrano l’intrigante Margaery Tyrell, nuova promessa sposa del re Joffrey non troppo tempo dopo essere diventata la vedova dell’aspirante re Renly, e sua nonna Olenna, la Regina di spine. Il nuovo matrimonio è previsto a breve, nella seconda puntata della quarta stagione, ma visti i precedenti c’è poco da stare tranquilli. L’aveva dichiarato Martin, qualche tempo prima di pubblicare A Storm of Swords, che nel nuovo romanzo ci sarebbero stati tre o quattro matrimoni ma che un matrimonio non significava necessariamente romanticismo. Nella terza stagione abbiamo visto il matrimonio senza amore fra Tyrion e Sansa e quello sfociato in tragedia fra Edmure Tully e Roslyn Frey, nella quarta ce ne sarà almeno uno fra un uomo quanto meno squilibrato e una donna molto calcolatrice. Anche se in casa Tyrell la più calcolatrice sembra nonna Olenna, straordinariamente interpretata da Diana Rigg.
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