"Credo che i supereroi siano il mito moderno. Costituiscono la mitologia dei nostri tempi, e il mito è concepito per parlare di noi stessi." È una dichiarazione d'amore quella del regista, sceneggiatore e produttore Zack Snyder nei confronti dei comics supereroistici, e non solo tali. I suoi film, tra i quali 300, Watchmen e il recente L'Uomo d'Acciaio ne sono testimonianza evidente. E ora che Snyder è impegnato nella produzione del sequel di quest'ultimo, che ha rappresentato lo scorso anno il reboot sul grande schermo di Superman (interpretato da Henry Cavill), la posta in gioco è ancora più alta. Già, perchè come saprete il secondo capitolo di quella che si preannuncia essere una saga cinematografica sul Figlio di Krypton avrà come protagonista anche Batman (Ben Affleck) e introdurrà al grande pubblico la versione di Wonder Woman (Gal Gadot) che sarà parte integrante del DC Cinematic Universe.
Ma dopo il successo ottenuto da L'Uomo d'Acciaio (più di seicentocinquanta milioni di dollari incassati complessivamente) com'è nata l'idea di includere anche il Cavaliere Oscuro nel sequel? La risposta è giunta qualche giorno fa dallo stesso Snyder, intervistato in esclusiva per il magazine Forbes da Mark Hughes. Com'era inevitabile la conversazione, piuttosto lunga e piena di spunti interessanti, si è incentrata su Batman vs Superman, in uscita nelle sale il 6 maggio 2016. Ma non ha mancato di toccare altri aspetti della vita e della carriera del cineasta, oltre che la sua personale visione dei film supereroistici e la sfida che Warner Bros./DC Comics sta per lanciare ai Marvel Studios.
"Devo essere onesto, è andata così," ha spiegato Snyder rispondendo alla domanda di Hughes sull'idea iniziale per Batman vs Superman, "quando L'Uomo d'Acciaio era ormai stato ultimato e abbiamo iniziato a parlare di quello che sarebbe accaduto nel film successivo, ho solo accennato a quanto sarebbe stato emozionante se Superman si fosse scontrato con Batman."
Un'idea che gli appassionati di fumetti, e il diretto interessato, sanno bene non essere affatto originale. Ma densa di intriganti risvolti narrativi, come ne Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller (1986) che contiene uno dei più affascinanti, anche se non l'unico, motivo di opposizione ideale, prima che concreta, tra i due 'migliori del mondo'. E del resto, pur avendo negli scorsi mesi dichiarato che Batman vs Superman non sarà un adattamento del capolavoro di Miller, nell'intervista a Forbes il regista non ha fatto mistero di aver sempre amato la graphic novel in questione, sognando fin dal college di adattarla sul grande schermo.
"Poteva succedere che, alla fine del secondo film, della kryptonite venisse consegnata a Bruce Wayne nella sua villa, o qualcosa del genere. Anche se in modo sibillino, sarebbe stata la prima volta che lo avremmo visto. Ma una volta che hai espresso un'idea del genere ad alta voce, voglio dire, che ti trovi in una riunione per decidere come sarà la storia del film successivo, e chi Superman affronterà dopo aver combattuto sul nostro mondo una minaccia aliena enorme come Zod [interpretato da Michael Shannon, ndr] proveniente dal suo stesso pianeta e che fisicamente gli equivale... insomma, con chi farlo scontrare nel capitolo successivo... e tu hai detto ad alta voce: -Che ne pensate di Batman?-... poi realizzi che, okay, è una bella idea. E poi? Voglio dire, in che modo vai avanti dopo aver tirato fuori una proposta del genere? E non voglio affatto dire che ho accettato di lavorare a L'Uomo d'Acciaio per poter poi arrivare a Batman. L'idea che riguarda la presenza di quest'ultimo nel film è nata nel momento in cui stavamo pensando a chi avrebbe affrontato Superman nel sequel."
L'attesa, da parte di milioni di fans di tutto il mondo, è ora vedere che aspetto avranno il Cavaliere Oscuro e la Principessa Amazzone nel film. Si tratta di personaggi assai amati dagli appassionati, e già le reazioni relative ai rispettivi casting sono state tutt'altro che positive per decine di migliaia di loro. Dei costumi, com'è noto, si è occupato Michael Wilkison che ha esordito nel mondo del cinema come assistente di Kym Barrett nella trilogia fantascientifica Matrix dei fratelli Wachowski e che ha poi intrapreso una lunga collaborazione con Snyder. Ma dopo il recente rinvio dell'uscita di Batman vs Superman, quando si potranno avere le prime immagini ufficiali della Trinità?
"Anche solo i test relativi ai costumi che abbiamo eseguito sono stati per me estremamente affascinanti. Sostanzialmente abbiamo Batman e Superman (senza Ben e Henry, solo delle controfigure) per capire che aspetto avranno i costumi nello stesso fotogramma. E poi Wonder Woman... capisci, tutti e tre insieme. E anche se si tratta solo di un test, ti viene da esclamare: -Ehi, è incredibile!- Non è stata solo la prima volta che li ho visti insieme, è la prima volta che coesistono sul grande schermo. Ed è qualcosa di grandioso. Avverti il peso dell'iconografia della cultura popolare che salta fuori mentre stai lì a guardarli tutti insieme. È epico. Ho la prima foto, la custodisco nel mio archivio personale perchè mi è venuto da pensare: -Okay, meglio che io la conservi, un giorno avrà un certo valore [ride]!-"
Alla domanda di Hughes relativa a quando l'immagine gelosamente conservata da Snyder o un'altra, pure ufficiale, sarà finalmente resa pubblica, il regista statunitense non ha saputo dare risposta: "Purtroppo non conosco neanche la scansione cronologica della promozione del film," ha ammesso. "Proprio perchè quest'ultimo uscirà tra molto tempo, è difficile per me sapere con esattezza quando i costumi saranno rivelati. Tutto questo è strettamente legato alle strategie di marketing. Non è di dominio pubblico, come io vorrei che fosse. Lo dico perchè ho alcune immagini dei costumi realizzate con la mia fotocamera, e proprio adesso ne sto guardando una, qui sulla parete del mio ufficio. È imponente, epica... lasciamelo dire! E sento di volerla pubblicare in rete proprio in questo momento, ma so che non mi è permesso farlo [ride]!"
Secondo alcune indiscrezioni, fermo restando che è praticamente certo che Batman vs Superman getterà le vere fondamenta dell'universo cinematografico DC Comics, il film potrebbe essere addirittura seguìto a distanza di circa un anno da un ancora più ambizioso live action movie sulla Justice League. La Warner Bros., se così fosse, cercherebbe insomma di riguadagnare il terreno perso a vantaggio dell'ormai coeso Marvel Cinematic Universe. Della rivalità tra le versioni di celluloide degli eroi delle maggiori case editrici di fumetti a livello mondiale, Snyder ha detto la sua: "Sono un fan dei film Marvel e la cosa che trovo meravigliosa è che facciamo film differenti. Noi abbiamo un prodotto diverso dal loro, sebbene sia il nostro che il loro coesistano nel mondo dei supereroi, e questo è grandioso. Penso che si tratti di opportunità di accedere a quei mondi attraverso i film. Personalmente non credo che ci sia alcuna animosità o qualcosa del genere tra noi e loro. Siamo tutti insieme in questo grande business e tutti insieme speriamo che la gente sia interessata alle storie che proponiamo sul grande schermo."
Ma è già pronto un piano per costruire un universo coerente DC Comics al cinema? Non si tratta, questa volta, di una domanda posta da Hughes a Snyder. Ma il cineasta interpellato (oltre che autore di comics, serie televisive, romanzi e videogames) non è meno addentro ai progetti su piccolo e grande schermo della Warner Bros./DC Comics di quanto non lo sia Snyder. Stiamo parlando di David S. Goyer, che ha contribuito al soggetto di tutti i capitoli della Trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan (2005-2012) oltre che a quello de L'Uomo d'Acciaio, di cui ha curato anche la sceneggiatura, e che attualmente è al lavoro sul pilot dell'imminente serie televisiva Constantine (basata sul personaggio Vertigo/DC Comics protagonista della testata a fumetti precedentemente nota come Hellblazer).
"È troppo presto," ha esordito Goyer in un'intervista di qualche settimana fa a IGN. "So che alla Warner Bros. vorrebbero realizzare un universo più coeso e che sulla questione ci sono stati molti confronti ma è molto, molto prematuro." Il poliedrico autore, da molti indicato come l'analogo di Kevin Feige alla Warner Bros. per supervisionare i prossimi progetti cinematografici DC Comics, ha poi espresso il suo desiderio di occuparsi di un reboot di Green Lantern dopo il non riuscito film del 2011 diretto da Martin Campbell. C'è speranza che il desiderio di Goyer si avveri? Probabile, visto che nello scorso settembre Kevin Tsujihara, Chief Executive Entertainment della Warner Bros., ha dichiarato che saranno tra i dodici e i quattordici i film che il colosso dell'intrattenimento realizzerà nei prossimi anni, e che le fondamenta di questa serie di proposte saranno costituite da cinecomics basati sulle proprietà della casa editrice fumettistica.
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