Ormai la macchina di Star Wars: Episode VII è in moto.
Abbiamo il cast (notizie/21143/), al quale probabilmente manca ancora qualche pedina, e un ipotetico titolo: The Ancient Fear (/notizie/21180/) che ha iniziato a fare scavare i fan nel passato della saga per capire se qualche vecchio cattivo è rimasto in vita o se qualche via della Forza ha portato al Lato Oscuro qualche personaggio.
Si, perché quello che maggiormente preoccupa non è l’età di Harrison Ford ma il Villain del prossimo film e possibilmente dell’intera trilogia. Una delle fortune di Star Wars è stata proprio quella di aver trovato il cattivo di tutti i tempi: Darth Vader. È lui che ha monopolizzato le attenzioni dei fan e che per anni ha fatto immaginare un passato che si è poi rivelato dal 1999 quando abbiamo fatto la conoscenza del giovane Anakin. Riusciranno a trovare un cattivo all’altezza? E quel cattivo sarà veramente Max Von Sydow, l'attore feticcio di Ingmar Bergman, come tutto lascerebbe intuire?
Inoltre i ritardi nel casting sarebbero dovuti al profondo lavoro di riscrittura che J.J. Abrams e Lawrence Kasdan avrebbero apportato allo script iniziale di Michael Arndt.
Sarebbe anche certo che Mark Hamill, Carrie Fisher ed Harrison Ford siano sempre stati nei piani della Lucasfilm per Episode VII prima ancora della vendita alla Disney nel 2012, perché i tre attori avrebbero tutti un ruolo "significativo", ma tra i tre personaggi da loro interpretati, è Han Solo a essere considerato un personaggio chiave, accanto a tre degli attori più giovani.
È la conferma del possibile spinoff sulle avventure del giovane avventuriero spaziale?
Il budget di Star Wars: Episode VII
Non siamo più nel lontano 1977 e neanche nel 1999, quindi quello che siamo sicuri di vedere sarà un film con degli effetti speciali e delle location strepitose. Ci conforta il fatto che, a quanto pare, la Disney per il suo primo film di Star Wars non abbia badato a spese, stanziando un budget che si aggira tra i 175 e i 200 milioni di dollari. Una cifra che non desta alcun dubbio: si deve trattare di un blockbuster di epiche proporzioni. Per darvi qualche metro di paragone sulle spese di casa Disney: John Carter, che è stato un suicidio commerciale, è costato ben 215 milioni di dollari (ne ha incassati solamente 284 di cui più del 70% non negli USA), The Lone Ranger è il secondo fallimento più grande per la Disney, costato 215 milioni di dollari ne ha incassati 260 con le stesse percentuali di John Carter; questo colpo ha costretto a rivedere i piani di un ipotetico quinto capitolo de I Pirati dei Caraibi. Fortunatamente la Disney ha in mano il franchise più redditizio del secolo, ovvero quello Marvel che ha incassato oltre ogni immaginazione con The Avengers, costato 220 milioni di dollari ha visto quintuplicarsi la cifra in uno degli incassi più alti della storia senza contare merchandising e home video, era il 2012. Un anno dopo la seconda esplosione di giochi d’artificio con Iron Man 3, costato 200 milioni di dollari ne ha incassati un miliardo e duecento milioni. Grazie a questi due straordinari successi i budget della fase due sono stati rivisti e Thor: The Dark World e Captain America: The Winter Soldier hanno beneficiato di un aumento fino a 170 milioni di dollari. Grazie ancora a questi successi i fan potranno godersi degli “esperimenti” come Guardians of the Galaxy.
Star Wars: Episode VII aprirà una nuova strada di successi? La Disney è convinta di si dato che ha già programmato una trilogia e degli episodi intermedi come spinoff in pieno stile Marvel. La nuova trilogia di George Lucas è fruttata molto bene e probabilmente questa non sarà da meno, sopratutto se nuovi Padawan intraprenderanno il cammino della Forza.
Star Wars: Episode VII, diretto da J.J. Abrams, sarà al cinema dal 18 dicembre 2015.
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