In occasione dell'uscita di X-Men: Giorni di un futuro passato di Bryan Singer, vi presentiamo i personaggi mutanti meno noti al grande pubblico, la maggior parte dei quali al debutto assoluto al cinema.
Bishop (Uncanny X-Men 282, Giugno 1991).
Lucas Bishop, creato da John Byrne e Whilce Portacio, è un mutante di origine australiana discendente del teleporta aborigeno Getaway, già alleato degli uomini X quando facevano base nel gran deserto australiano sul finire degli anni '80.
In quanto mutante, possiede il potere di assorbire e ridirigere l'energia pura espressa contro di lui, abilità che richiede grande tempra fisica e finisce per lasciarlo esausto se utilizzata in maniera massiccia o continuativa.
Espressione, al pari di Cable, del fumetto anni '90, è un personaggio violento e disilluso che giunge nel nostro tempo dal futuro all'inseguimento del criminale mutante Fitztroy fuggito nel passato.
Bishop proviene da cento anni nel nostro futuro, cresciuto nei campi di concentramento per mutanti in seguito alla sconfitta di questi ultimi nella guerra contro le Sentinelle, da questa reclusione deriva la caratteristica M tatuata (a livello genetico) sull'occhio dell'eroe come su quello di tutti i prigionieri creando il parallelo con gli ebrei durante l'olocausto.
In un secondo tempo, i mutanti uniscono le forze con gli umani per combattere le stesse Sentinelle riuscendo a sconfiggerle.
In età adulta, diviene agente dello X.S.E. (Xavier Security Enforses), polizia del futuro con il compito di perseguire e catturare i criminali mutanti nella nuova società unificata nata dalle ceneri della guerra contro i robot caccia mutanti.
Proprio durante una missione di cattura, viene catapultato nel passato nel mezzo di uno scontro tra gli X-men, il Club infernale ed un gruppo di Sentinelle in cui trovano la morte i suoi colleghi ed amici Malcom e Randall.
Inizialmente, il personaggio viene pensato come depositario di un grande segreto: nel corso dell'inseguimento di Fitztroy incappa nei resti della scuola Xavier ormai in rovina dove trova frammenti di una registrazione in cui una terrorizzata Jean Grey invia una richiesta di aiuto per contrastare un traditore che avrebbe ucciso gli X-men.
Tutta la vita editoriale del primo Bishop ruota intorno alle indagini sull'identità del futuro traditore prima che possa uccidere gli uomini-X, il cui primo sospettato è Gambit, ancora vivo nel futuro del personaggio con l'identità del "testimone".
Bishop idolatra gli X-men visti nel suo tempo come creature mitologiche e trova difficile riconoscerli come persone normali piene di difetti e contraddizioni.
Il tutto viene risolto con l'avvento di Onslaught e la devastazione che questi porta nell'intero universo Marvel, proprio durante questa saga, Alfiere altera in proprio futuro salvando gli X-men rendendosi conto di avere appena annullato il proprio futuro.
La seconda vita editoriale di Bishop arriva con Age of Apocalypse megasaga in cui il tempo viene riscritto e solo lui, anomalia temporale, ricorda il mondo prima che Legione tornasse indietro nel tempo uccidendo un giovane Xavier creando una paradosso temporale che riscrive il presente.
Tornato tutto alla normalità, Lucas convive con i ricordi di due mondi ma mantiene lucidità grazie alla presenza della sorella Shard, morta nel futuro ma arrivata nel presente in una matrice olografica che finisce per prendere vita propria fino alla dissoluzione per deterioramento.
Dopo questo tentativo di rilancio, il personaggio vive una terza vita come poliziotto nella breve collana X-treme X-men iniziando una relazione professionale con la spia Sage, entrambi i personaggi cadono nel limbo editoriale alla fine degli anni novanta a causa di autori incapaci di creare nuove motivazioni per i personaggi.
Bishop torna, brevemente, sotto i riflettori nel corso della guerra civile dei super eroi diventando prima agente governativo per controllare i pochi mutanti rimasti dopo "House of M" e successivamente schierandosi (uno dei pochissimi mutanti a farlo) con Iron Man durante la guerra civile dei super eroi.
Infine, per uccidere editorialmente un personaggio diventato scomodo, durante Messiah Complex assume il ruolo del cattivo cercando di uccidere Hope Summers che nel suo futuro sarà responsabile del conflitto tra umani e mutanti.
Dopo aver quasi ucciso Xavier, lottato ed ingannato i compagni X-men, inizia una caccia a Cable ed Hope attraverso il tempo assumendo il rullo del folle invasato fino all'apparente morte tra le spire dei futuri alternativi creati nella caccia alla futura messia.
Recentemente, in relazione all'uscita di X-Men: Giorni di un futuro passato, Bishop è tornato con un nuovo aspetto simile a quello della pellicola ed una nuova storia per salvare il futuro dall'invasione della razza conosciuta come Revenant.
Dopo questo "reboot" del personaggio, aspettiamo con ansia nuovi sviluppi su uno degli eroi più caratteristici del fumetto americano anni '90. Il personaggio è al debutto cinematografico.
Iceman (Uncanny X-Men 1, Settembre 1963).
Robert "Bobby" Drake, ideato da Stan Lee e Jack Kirby, è il più giovane degli X-men originali, corrispettivo della Torcia Umana del favoloso quartetto è stato per anni un personaggio di seconda linea caratterizzato dalla perenne immaturità dell'eroe che cerca di empatizzare con il pubblico più giovane.
Dotato del potere di congelare le molecole d'acqua nell'ambiente e di trasformare il proprio corpo in ghiaccio organico, reso famoso al grande pubblico dalla serie animata Spider-man ed i suoi fantastici amici, non è mai riuscito a diventare un personaggio di primo piano.
Membro dei Difensori, dei Campioni e successivamente di X-Factor (nella prima incarnazione formata dai cinque X-men originali) non riesce a ricavarsi mai uno spazio tutto suo nonostante alcuni interessanti tentativi come il conflitto con il padre anti mutante, conflitto ripreso nel secondo lungometraggio sugli uomini X.
Fino ai primi anni novanta continua ad essere un eroe bidimensionale e privo di spessore nonostante sia uno dei mutanti più potenti del pianeta il cui pieno potenziale viene espresso tramite una possessione del suo corpo da parte della telepate Emma Frost.
Oggi Iceman continua ad essere un personaggio secondario, un supporter della squadra ma mai un eroe di prima linea nonostante i tentativi, vani, di legarlo emotivamente a personaggi come Rogue o Shadowcat.
Il principale valore del personaggio resta la visione pura e quasi fanciullesca del sogno di Xavier, cui lui unico tra gli originali, resta fedele nella versione più pura ed umanitaria restando uno dei buoni nonostante la deriva "militare ed oscura" intrapresa dai mutanti Marvel dopo la saga Scisma che ha visto esplodere la rivalità da Wolverine e Ciclope con la conseguente scissione del gruppo in due blocchi contrapposti.
Resta da capire come, nel suo caso, la nuova pellicola influenzerà l'eroe e se riuscirà finalmente a portarlo fuori dalla condizione editoriale di "spalla" cui è da sempre relegato. Il personaggio è già apparso al cinema in tutti e tre i film della prima trilogia sugli X-Men.
Colossus (Giant-Size X-Men 1, maggio 1975).
Piotr "Peter" Nikolaievitch Rasputin, creato da Len Wein e Dave Cockrum, è un mutante di origine russa e parte della seconda generazione degli uomini X.
Nato dallo stereotipo del contadino russo ingenuo e di buoni sentimenti, viene sviluppato attraverso la contraddizione del suo potere mutante di trasformare il proprio corpo in acciaio organico ottenendo una limitata super forza ed una notevole invulnrebilità che lo rendono uno dei guerrieri di punta degli X-men.
Storica la sua relazione decennale con la giovanissima Kitty Pride ed in seguito con la leader dei Morlock Callisto, esempi di storie travagliate che ripercorrono, forse troppo fedelmente, la struttura da telenovela che ha smorzato il mordente degli X-men tra il '96 ed il 2000 arrivando quasi ad estinguerli dalle edicole subito prima dell'exploit grazie alla prima pellicola loro dedicata.
Pittore dal cuore d'oro, amico e punto fermo del gruppo anche nei suoi momenti più difficili, resta per anni un eroe monocorde legato allo stereotipo dell'origine comunista.
Nei tardi anni novanta, con il massacro della sua famiglia da parte del governo di Mosca e con la morte della sorella Ilyanna "fiocco di neve" Rasputin a causa del virus Legacy, decide di tradire gli X-men schierandosi con Magneto diventando uno dei suoi Accoliti.
Deluso, amareggiato, diventa specchio della crisi morale che gli uomini X ed il fumetto americano vivono a cavallo del nuovo millennio perdendo la propria purezza emotiva con la separazione da Kitty Pride ed il passaggio al gruppo inglese Excalibur arrivando poi a sacrificare anima e cuore tornando negli X-Men per salvare la rediviva sorella, diventata suo unico motivo di vita dopo il crollo del sogno di Xavier, assumendo in se la maledizione della gemma cremisi di Cyttorax che concede i poteri dell'inarrestabile Fenomeno.
In tempi recenti si è definitivamente distaccato dai mutanti scomparendo dai fumetti in seguito all'evento AVX ed allo scontro con i Vendicatori che ha visto sconfitti gli X-men ed il nostro eroe prima corrotto dal potere della fenice ed in seguito tradito dalla ritrovata sorella.
Dopo lo sfacelo che ha annullato uno dei personaggi storici della "seconda genesi" speriamo che il nuovo film riporti smalto ad un personaggio cardine del mondo mutante fin troppo bistrattato da autori poco capaci e fantasiosi.
Il personaggio è apparso in X-Men 2 e in X-Men - Conflitto Finale.
Blink (Uncanny X-Men 317, Ottobre 1994).
Clarice Ferguson, ideata da Scott Lodbell e Joe Madureira, è un eroina complessa a causa della sua tripla vita editoriale.
Il suo aspetto distintivo con la pelle viola ed i tipici tratti somatici degli elfi Tolkeniani, l'hanno resa sin dalla prima apparizione una beniamina del pubblico nonostante la brevità della sua prima incarnazione editoriale.
Blink possiede il potere di aprire varchi nello spazio e di dislocare i corpi nello spazio con un semplice tocco arrivando a dissipare i corpi degli avversari.
Il suo nome di battaglia deriva dal caratteristico rumore che segue l'impiego dei suoi tipici giavellotti (di cristallo in alcune versioni, di Vibranio in altre) per focalizzare a distanza i suoi poteri.
Il personaggio nasce nella continuità "reale" nei primi anni novanta durante la saga "Phalanx Covenant" nella quale, giovanissima, viene rapita insieme ai futuri ragazzi di Generation X per essere studiata dagli alieni della collettività Phalanx.
Sacrificatasi eroicamente per sconfiggere il nemico sul finire della saga, ritorna in scena nella versione alternativa legata alla saga Age of Apocalypse come X-girl del gruppo di Magneto nel mondo senza Xavier.
Questa incarnazione è legata alla versione alternativa di Sabretooth che le fa da padre putativo dopo averla salvata dai terribili laboratori della Bestia Nera con un atto di grande generosità difficile da immaginare per la controparte reale del personaggio.
Dopo il successo nella saga, Blink torna sotto i riflettori strappata dalla dimensione Era di Apocalisse come leader degli Exiles, gruppo di viaggiatori dimensionali provenienti da vari mondo alternativi in lotta per la salvezza del multiverso.
Con la chiusura della testata, non si chiude la vita editoriale dell'eroina che torna in vita nella versione canonica del mondo Marvel (Terra 616) in seguito all'evento Necrosha che restituisce alla nostra dimensione uno dei personaggi più amati degli ultimi anni in attesa di nuovi sviluppi, forse legati proprio al nuovo film degli X-men.
Il personaggio è al suo debutto cinematografico.
Sunspot (Marvel Graphic Novel 4 The New Mutants, Dicembre 1982)
Roberto "Bobby" da Costa è uno dei nuovi mutanti, versione più giovane degli X-men reclutata da Xavier che credeva i suoi pupilli morti nello spazio, ideati da Chris Claremont e Bob McLeod.
Dotato del potere di assorbire e metabolizzare l'energia solare utilizzandola per alimentare la sua forza fisica, per volare o per scagliare raffiche energetiche, è uno dei personaggi più controversi del sottobosco mutante.
Giovane promessa del calcio brasiliano, è un personaggio famoso per le sue storie d'amore sbagliate con molte "x-girls” e per essere l'inseparabile amico di Samuel "Cannonball" Guthrie con il quale è stato reclutato da Capitan America per rappresentare i mutanti nella più recente formazione degli Avengers.
Prima dei Vendicatori è stato un fondatore dei nuovi mutanti, poi avversario ed in seguito colonna della paramilitare X-Force di Cable, infine dopo un errato intervento telepatico da parte dello stesso Nathan Summers e la fusione con una forma di vita parassitica simile al simbionte di Venom hanno creato la versione malvagia Reignfire che ha dato molti problemi ai suoi ex compagni.
Negli anni il personaggio non ha subito grandi cambiamenti restando lo stesso "ricco borioso ed arrogante" di sempre, difatti grazie al suo enorme patrimonio familiare Bobby non solo è membro onorario del Club Infernale ma anche principale finanziatore dei Nuovi Mutanti, riformatisi e nuovamente scioltisi più volte negli ultimi dieci anni.
Il personaggio è al suo debutto cinematografico.
Warpath (The New Mutants 16, Giugno 1984)
James "Jimmy" Proudstar è uno dei pochi personaggi Marvel nativi americani ed è fratello dell'indimenticabile John "Thunderbird" Proudstar attivo nella prima formazione dei nuovi X-men e morto tragicamente alla fine del primo ciclo di storie del gruppo.
Come il fratello, Jimmy è dotato di un completo sviluppo fisico mutante, egli è infatti dotato di una varietà di poteri che vanno dalla resistenza migliorata alla super forza passando per sensi potenziati, visione notturna velocità superiore ed agilità super umana.
Armato recentemente di pugnali in Vibranio, dono di Ororo "Tempesta" Munroe in qualità di regina del Wakanda, ha sempre obbedito allo stereotipo del guerriero rabbioso mosso dal desiderio di vendetta contro Xavier per la morte del fratello.
Warpath infatti nasce come avversario degli X-men nelle file dei Satiri di Emma Frost prima di passare dalla parte dei buoni in seguito al massacro della sua tribù ad opera dello stesso Club Infernale entrando in X-Force sotto la tutela di Cable che ne forgia il carattere trasformandolo in un guerriero onorevole e carismatico nonostante l'insaziabile desiderio di vendetta verso gli assassini della propria tribù.
Con la chiusura dell"originale "forza x" il personaggio è caduto nel dimenticatoio solo per essere recuperato come parte della nuova "X-Force di Wolverine per vendicare la memoria del fratello trovando infine la pace dopo aver ucciso la perfida Selene, vera responsabile dello sterminio tribale.
Persa la propria identità guerriera, l'eroe decide di lasciare il "servizio attivo" restando nelle retrovie in attesa di autori che possano ripescarlo dal limbo editoriale riportandolo, in maniera coerente, sotto i riflettori insieme a molti altri bei personaggi rimasti indietro nel corso della lunga e tortuosa vita editoriale dei figli di Xavier.
Il personaggio è al suo debutto cinematografico.
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