Maleficent possiede il fascino classico della favola della Bella Addormentata, che nel corso di 400 anni ha continuato a evolversi, con diversi titoli. L’origine della storia risale al romanzo francese Perceforest (di un autore ignoto), del 1527.
Nel 1697 il racconto de La bella addormentata nel bosco” fu pubblicato da Charles Perrault nel libro “I racconti di Mamma Oca”: qui la “cattiva” non era più impersonata dalla Regina bensì da una fata cattiva. Questa versione è la più vicina all’interpretazione della Disney. Perrault introdusse anche la figura del bel Principe il cui bacio può rompere l’incantesimo malvagio.
Il personaggio di Maleficent è una creazione della Disney ed è apparso per la prima volta nel film d’animazione del 1959 La Bella Addormentata nel Bosco che ha impiegato 10 anni per essere ultimato ed è costato 6 milioni di dollari. All’epoca era il film più costoso dello studio.
La produzione di Maleficent è iniziata l’11 giugno 2012 nei famosi Pinewood Studios in Inghilterra, dove hanno avuto luogo la maggior parte delle riprese, che sono durate cinque mesi e si sono svolte in sei teatri di posa e lungo centinaia di metri nelle aree esterne.
Questa produzione vanta una quantità di set straordinari. Gli scenografi Gary Freeman e Dylan Cole e il decoratore del set Lee Sandales hanno lavorato con il regista Robert Stromberg per creare fondali interni ed esterni degni di una narrazione epica. Hanno costruito circa 40 set di varie dimensioni, da una minuscola stanza di 1 metro quadrato ad un’imponente sala di 500 metri quadrati.
Sia internamente che esternamente il castello è stato costruito seguendo il modello del film animato del 1959. Ha dimensioni grandiose, pavimenti in marmo, è rifinito con materiali del XVI secolo e arredato con oggetti antichi. 250 operai e un dipartimento artistico di 20 persone hanno impiegato 14 settimane per ultimarlo.Rick Baker, sette volte premio Oscar®, è il capo della squadra degli effetti speciali del trucco, e ha curato le protesi indossate da Angelina Jolie (corna e zigomi) oltre al trucco del personaggio.
Baker e la sua squadra hanno realizzato tre diverse paia di corna ispirandosi al look della strega del film animato originale. Le corna sono fatte di resina di uretano, un materiale leggero e resistente. Affinchè le protesi si adeguassero agli angoli del viso di Angelina Jolie, la squadra ha realizzato una sagoma della sua testa a grandezza naturale e ha applicato gli zigomi e le orecchie di plastica ai contorni del viso. L’applicazione delle protesi durava circa 4 ore e Angelina Jolie si è sottoposta al trattamento ogni mattina.
Le difficoltà incontrate dalla costumista Anna B. Sheppard sono senza precedenti nella storia della sua illustre carriera. Oltre a doversi alternare tra il mondo fiabesco e quello umano, ha dovuto creare abiti per le diverse categorie presenti all’interno di ognuno di questi mondi. Complessivamente la sua squadra ha realizzato manualmente oltre 200 costumi.
L’attrezzista David Balfour ha riprodotto decine di arcolai per la scena del film in cui il Re vieta l’utilizzo di questo oggetto in tutto il regno. L’arcolaio è l’unico elemento della storia che è sempre stato presente in tutte le versoni della favola La Bella Addormentata, dalla più antica alla più moderna. I fusi di canapa sono sempre stati la causa del sonno incantato di ogni principessa che discende dalla Bella Addormentata.
Sam Riley, che interpreta il multiforme Diaval, ha studiato insieme ad esperti del movimento per imparare a muoversi come un corvo. Riley racconta che quelle ore di addestramento sono state fra le più imbarazzanti della sua vita professionale, specialmente quando ha dovuto correre all’interno di una grande stanza agitando le braccia per mimare il movimento delle ali, emettendo rumori gracchianti. Grazie alle lenti a contatto nere e alle piume fra i capelli, la sua forma umana possiede un elemento aviario.
Il cottage con il tipico tetto di paglia dove Aurora trascorre l’infanzia, è stato costruito all’esterno dei Pinewood Studios di Londra. Il cottage ha un’intelaiatura a traliccio e un autentico tetto di paglia costruito manualmente dagli impagliatori tradizionali. In Inghilterra esistono circa 1000 impagliatori tradizionali ma i tetti impagliati stanno acquistando una nuova popolarità grazie al rinnovato interesse della popolazione nella preservazione degli edifici storici e nell’utilizzo di materiali da costruzione eco-sostenibili.
Angelina Jolie ha lavorato con una modista per disegnare i copricapo che indossa nel film, con cui coprire le corna. Nel film appare con sei diversi copricapo fra cui quello in pelle di pitone estivo e il drappo di nappa con rifiniture di pelle di razza.
Quando le tre fatine (Imelda Staunton, Juno Temple, Lesley Manville) misurano 53 centimetri è stata utilizzata la tecnica della performance capture per riuscire a catturare le sfumature di queste attrici di grande talento. La squadra degli effetti visivi ha utilizzato 150 marcatori su ognuno dei loro volti per inserire le loro espressioni facciali nei personaggi generati al computer. Questi buffi personaggi risultano leggermente caricaturali quando misurano 53 centimetri: hanno la testa e gli occhi più grandi e la loro figura naturale è stata esagerata per non diventare semplicemente la miniatura di una persona normale.
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