Mininum Fax ripropone in economica e in eBook un titolo confinante con i nostri interessi: l'antologia di racconti di Jonathan Lethem, L’inferno comincia nel giardino (The Wall of the Sky, the Wall of the Eye).
Il libro
Un padre di famiglia che periodicamente torna dall’aldilà e aiuta suo figlio a progettare un videogame ispirato alle sue avventure ultraterrene; un inferno più lewis-carrolliano che dantesco popolato di bellissime streghe a cavallo e cani robot; un felino alieno che segue a mo’ di angelo custode due spacciatori di crack dilettanti che si sono cacciati in un brutto guaio; una nuova generazione di giocatori di basket equipaggiati con una futuristica «ipertuta» che li dota delle stesse capacità atletiche di Kareem Abdul Jabbar e Michael Jordan; un temibile penitenziario le cui mura sono costruite con i corpi disarticolati di centinaia di criminali... In questi sette irresistibili racconti la fantasia visionaria di Lethem rende omaggio, mescolandoli e ricreandoli, ai generi più disparati (il racconto poliziesco e la cronaca sportiva, la fiaba, la fantascienza pura e il noir), e al tempo stesso colpisce al cuore, appassiona, commuove e disturba, giocando a nascondere gli orrori del quotidiano dietro il velo del surreale.
L'autore (sunto dal sito dell'editore)
Nato a New York nel febbraio 1964 («la settimana in cui i Beatles atterrarono al JFK»), Jonathan Lethem è figlio di un pittore e di una militante della sinistra radicale, ma anche e soprattutto, in senso appena più lato, di una Brooklyn divisa fra italiani, neri ed ebrei, dei classici del cinema di fantascienza, dei cartoni animati della Warner Bros, della grande letteratura europea e della cultura hippy. È cresciuto leggendo Calvino e la Highsmith, Dostoevskij e Ray Bradbury, e se fino all’adolescenza da grande voleva fare il pittore, a vent’anni si è ritrovato sulla West Coast a lavorare fra gli scaffali di una libreria – e alle prime versioni dei suoi romanzi: nel 1994 Gun with Occasional Music (Concerto per archi e canguro) nel 1995 Amnesia Moon (minimum fax, 2003), e di una raccolta di racconti, The Wall of the Sky, the Wall of the Eye (L’inferno comincia nel giardino, minimum fax, 2000). Del 1997 è As She Climbed across the Table (Oggetto d’amore non identificato), del 1988 Girl in Landscape.
Il suo primo vero successo è Motherless Brooklyn (Testadipazzo, Tropea 2000 - Brooklyn senza madre, Il Saggiatore 2008), un omaggio commosso alla sua Brooklyn (riscoperta nel 1996, quando è tornato a viverci) travestito da detective story, che gli vale apprezzamenti di critica e pubblico.
Gli viene riconosciuto il dono di saper mescolare fra loro generi ormai codificati – e quanto mai distanti fra loro – della letteratura popolare contemporanea: il noir hard-boiled, la fantascienza, il western classico, il campus novel (Girl in a Landscape, per fare un esempio, è un omaggio a Sentieri selvaggi ambientato su Marte: un mix di John Ford e Philip K. Dick).
Minimum fax ha pubblicato di Jonathan Lethem L'inferno comincia nel giardino (2000), A ovest dell'inferno (2002), Amnesia Moon (2003), Men and Cartoons (2005), Memorie di un artista della delusione (2007), Crazy Friend. Io e Philip K. Dick, una raccolta di saggi che Lethem ha scritto per il suo maestro d'estetica Philip K. Dick.
Lethem ha pubblicato decine di racconti e articoli apparsi tanto su riviste letterarie come l’Isaac Asimov Science Fiction Magazine o McSweeney’s che su quotidiani come il New York Times.
Per la biografia completa visitate il sito dell'editore.
Jonathan Lethem, L’inferno comincia nel giardino
Traduzione di Martina Testa
Mininum fax - Pag. 242 - 9,00 € (cartaceo) 4,99€ (eBook)
ISBN cartaceo: 978-88-7521-573-6
ISBN eBook: 978-88-7521-609-2
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