Intervistato in occasione dell'anteprima di Transformers: Age of Extinction, i giornalisti hanno chiesto a Kelsey Grammer qualche indiscrezione sulla sua partecipazione, nei panni blu e pelosi della Bestia, alias Hank McCoy, all'ultima pellicola sui mutanti Marvel, X-Men: Giorni di un futuro passato.
L'attore è stato ben felice di rispondere sull'argomento avendo apprezzato moltissimo la possibilità di tornare a vestire, anche per un breve cameo, i panni di Hank McCoy.
Nel corso dell'intervista precisa anche di aver chiesto personalmente al regista Bryan Singer qualche informazione su un possibile ritorno del personaggio nelle future pellicole del franchise, rendendosi entusiasticamente disponibile a rivestire i panni blu e pelosi della Bestia.
Grammer afferma di sperare in un suo futuro coinvolgimento e che la nuova timeline dell'universo mutante potrebbe favorire questo rientro nei ranghi per spiegare al pubblico la nuova storia del personaggio, forse più vicina a quella del Marvel Universe fumettistico.
La conclusione di X.Men: Giorni di un futuro passato ha sconvolto l'universo cinematografico dei mutanti, azzerando il terzo film della saga, questo ha riportato sotto i riflettori personaggi inaspettati come Jean Grey, Scott Summers ed Hank.
In generale gli ultimi minuti dell'ultima pellicola hanno spiazzato gli spettatori, presentando un nuovo universo narrativo in cui appare fugacemente lo stesso Grammer ritornato ad essere l'apprezzata Bestia vista in X-Men: Conflitto Finale.
Siamo tutti curiosi di sapere se Bryan Singer ha previsto di riutilizzare Bestia nei prossimi film della saga, purtroppo ancora non ci sono notizie certe su un suo possibile ritorno in X-Men: Apocalypse, o nelle pellicole successive ed una possibile apparizione dell'attore nel prossimo film appare difficile, a causa della collocazione temporale nella continuità a ridosso degli anni ’80 tenendo quindi, teoricamente, fuori i personaggi della trilogia classica ripresi nella nuova timeline ma appartenenti, cinematograficamente, alla generazione del 2000.
Rispetto alla versione cinematografica il ruolo del personaggio nell'economia degli X-Men è profondamente diverso. Possiamo solo sperare che la nuova continuità lo avvicini maggiormente al raffinato e colto scienziato dall'aspetto bestiale, piuttosto che al politico giocherellone visto al cinema.
Rispetto alla versione cinematografica il ruolo del personaggio è profondamente diverso. Lasciate perdere il ruolo di segretario degli affari mutanti, la Bestia fumettistica possiede un vissuto diverso, ma fortunatamente un carattere molto simile nelle due versioni, in cui resta sempre punto fermo e "voce della saggezza" del gruppo nonché punto di riferimento scientifico ed etico degli X-Men.
Henry Philip McCoy è tutt'altro che un personaggio secondario nell'economia fumettistica degli X-men.
Mutante di prima generazione, è parte del team originale ideato da Stan Lee e Jack Kirby sin dal primo numero di The X-Men, settembre 1963 (Cap Corno n.1, aprile 1973 in Italia) insieme a Jean e Scott, ma soprattutto Warren Worthington III e Bobby Drake con i quali stringe un forte legame di amicizia rimasto immutato negli anni e con i quali milita anche nei Difensori.
Inizialmente non dotato di pelliccia blu, il giovane Hank era inizialmente un ragazzotto dotato di arti scimmiesci e fisico robusto che lo rendevano perfetto per la squadra di football del liceo.
Il figlio di Norton ed Edna McCoy è un mutante dotato di forza, resistenza e agilità sovrumane oltre ad un limitato fattore di guarigione, poteri cui negli anni si aggiungono, con successive mutazioni secondarie, sensi potenziati ed artigli.
Trovato da Charles Xavier, trova il suo posto nel team originale degli X-Men in cui si distingue per la brillante mente scientifica che lo porterà a diventare uno dei più grandi biochimici viventi ed esperto di genetica.
La folta pelliccia arriva in seguito, quando Hank lascia il gruppo in seguito alla "Seconda genesi" andando a lavorare per la Brand Corporation, qui Bestia lavora sullo studio della mutazione fino a sperimentare su di se un siero, affinché non venga trafugato,con l'esito di accelerarne l'evoluzione del proprio DNA trasformandolo ulteriormente nella versione che ci ha accompagnato fino al 2000.
Conosciuto Simon "Wonder Man" Williams entra nei Vendicatori, primo mutante a farlo. Degli eroi più potenti della terra resterà consulente scientifico e riserva anche dopo il ritorno nei ranghi dei mutanti, avvenuto a ridosso degli anni '80 e '90, insieme a quello di Jean Grey, creduta morta in seguito agli eventi della Saga di Fenice nera. Bestia fonda con gli altri X-Men originali la prima formazione di X-factor con la quale affronteranno Apocalisse, Sinistro e il Massacro Mutante in cui Angelo perderà le ali piumate.
A ridosso degli anni novanta, con l'arrivo di Jim Lee come disegnatore degli X-Men, il quintetto rientra nei ranghi degli uomini X ed Hank torna al suo ruolo originale di mente scientifica del gruppo, in lotta contro l'inarrestabile virus legacy, la peste mutante.
Nell'ultimo periodo, dopo la chiusura di X-treme X-Men e l'avvento del duo Joss Whedon & John Cassaday con Ashtoning X-Men, Hank è stato al centro delle trame relative all'insorgere delle mutazioni secondarie e dell'estinzione mutante in seguito all'M-day.
Soprattutto dopo Civil War e la Saga Scisma, il ruolo della Bestia torna prepotentemente ad essere quello di bussola morale, entrando in netto contrasto con Ciclope e la sua rivoluzione mutante, molto lontana dall'originale sogno di coesistenza pacifica di Xavier che è alla base degli X-Men.
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