Durante il processo che porta dall'idea iniziale, attraverso soggetto, trattamento e sceneggiatura, riprese, montaggio e post produzione, nessun film rimane quello che era all'inizio.

Anche quando si arriva a una sceneggiatura definitiva, la produzione può rendersi conto che scene che funzionavano sulla carta non funzionano una volta girate.

Non ha fatto eccezione The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro, secondo film diretto da Marc Webb del reboot della saga cinematografica del personaggio ideato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1962.

Quello che vi raccontiamo oggi è come il film avrebbe potuto essere, secondo alcune indiscrezioni in rete, lanciate da Badass Digest che avrebbe messo le mani sulla sceneggiatura originale del film.

La storyline di Mary Jane Watson

La prima stretta di mano tra Gwen (Emma Stone) e Mary Jane (Shailene Woodley)
La prima stretta di mano tra Gwen (Emma Stone) e Mary Jane (Shailene Woodley)
Nella sceneggiatura originale Mary Jane Watson, interpretata da Shailene Woodley, è una vicina di casa, con il padre alcolizzato, impiegata come cameriera, dedita alla costruzione di motociclette nel tempo libero. Ammiratrice di Spider-Man, tanto da averne tatuata l'immagine sul polso, è anche attratta dal suo alter-ego Peter Parker (Andrew Garfield), che invece è totalmente innamorato di Gwen.

La storia prevedeva anche un momento di confronto tra Spider-Man e il padre di MJ, nel quale intima il genitore di lasciare in pace la ragazza.

La scena dell'incontro tra MJ e Gwen, le cui foto sono state diffuse in giro all'epoca delle riprese, sarebbe dovuta avvenire verso la fine del film, nell'imminenza della partenza per Londra di Gwen. In un dialogo cordiale tra le due ragazze MJ confessa a Gwen di essere sempre stata attratta suo malgrado da mascalzoni e le chiede consigli su come trovare un ragazzo come Peter. “Esci con un nerd”, sarebbe stata la risposta di Gwen, una battuta che sarebbe stata un permesso implicito a MJ di interessarci a Peter.

Electro e la madre

Nella versione originale Max Dillon (Jamie Foxx) vive a casa con la madre, costretta su una sedia a rotelle, che non ha molta stima di lui. Max si prende cura della madre, ma quando Max "muore" nell'incidente che gli dona i poteri di Electro, ritorna a casa e sorprende la madre, in piedi, a contare i soldi dell'assicurazione che le ha pagato la Oscorp. Sarebbero questi eventi a giustificare la rabbia durante la manifestazione dei suoi poteri a Time Square, portandolo a uno scontro con la polizia e poi con Spider-Man, non una generica furia vendicativa verso tutto e tutti.

Jamie Foxx in The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Jamie Foxx in The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro

J.J. Jameson e Robbie Robertson

J.J. Jameson e Robbie Robertson, storici personaggi della saga originale, sarebbero dovuti apparire nel film. Nella scena tagliata Peter si reca alla sede del Daily Bugle per vendere le sue foto e J.J.J. gli fa fare una visita degli uffici. JJJ afferma che internet sta causando la morte della carta stampata. Poi, durante la scena del primo combattimento tra Electro e Spider-Man saranno proprio le rotative del giornale a venire danneggiate. Non ci sono informazioni su quali attori avrebbero dovuto interpretare i due ruoli, dato che la scena non è mai stata girata.

Harry e il sangue di Peter

La prima foto dal set di Dane Hann, il prossimo Harry Osborn al cinema in The Amazing Spider-Man 2
La prima foto dal set di Dane Hann, il prossimo Harry Osborn al cinema in The Amazing Spider-Man 2

A differenza di quanto avvenuto nel film, nella sceneggiatura originale Peter viene convinto da Harry Osborn (Dane DeHaan) a donargli il sangue per curare la sua malattia degenerativa. Inoltre il funzionamento della tuta di Goblin è più dettagliato. Viene spiegato che non si tratta di una tuta militare, bensì di una invenzione di Norman Osborn (Chris Cooper) atta a sopperire i danni della sua malattia. La tuta era stata nascosta nella darsena di Casa Osborn, dove Harry la trova, a causa del rifiuto di Richard Parker (Campbell Scott) di donare il suo sangue a Norman. Quindi più che il fattore ragnesco, sembra che centrale nella vicenda doveva essere il sangue dei Parker.

Il dr. Kafka

Nel film definitivo il Dr. Ashley Kafka è un uomo, interpretato da Marton Csokas, a differenza dei fumetti in cui si tratta di una donna. Anche nella sceneggiatura originale il personaggio è di sesso femminile.

La fuga di Electro dall'Instituto Ravenscroft

Dopo la sua fuga dall'Istituto Ravenscroft Electro rintraccia Harry presso la tomba del padre Norman. Quando si rende conto che Harry ha i poteri di Goblin i due stringono la loro mortale alleanza contro Spider-Man.

Jamie Foxx in The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Jamie Foxx in The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro

Un anno dopo

Nella versione originale tra il diploma e il resto del film passa un intero anno. Durante questo periodo l'atteggiamento sconsolato di Peter diventa più amorevole anziché inquietante, mentre i due frequentano l'università. Questo periodo di studi serviva anche a giustificare meglio la decisione di Gwen di continuare i suoi studi a Oxford, a differenza del film finito nel quale la proposta cala dall'alto quasi all'ultimo minuto.

Vi ricordate del Dr. Ratha?

Un buco abbastanza evidente del primo The Amazing Spider-Man era la sparizione del Dr. Rajit Ratha (Irrfan Khan) che sembra morire per mano di Lizard (Rhys Ifans) fuori scena. In realtà il personaggio sarebbe riuscito a sfuggire e nello script originale di TASM2 ha il ruolo del tirapiedi di Norman Osborn Donald Mencken (Colm Feore). Nella sceneggiatura tutte le azioni di Mencken contro Harry sono in realtà compiute da Ratha.

Il piccolo Spider-Man non era previsto

Il bambino che viene salvato dai bulletti da Spider-Man e  che poi, con indosso un costume da Spider-Man, affronta la furia di Rhino, non era previsto nella sceneggiatura. 

Il piccolo "Spider-Man" contro Rhino
Il piccolo "Spider-Man" contro Rhino

Rhino doveva essere un cameo

Lo stesso Rhino, interpretato da Paul Giamatti, non doveva essere che più di un cameo nel finale del film, che non prevedeva la sua apparizione completa nella sua prima versione.

La morte di Gwen Stacy

La scena del film visto in sala è più o meno simile a quella dei fumetti, con Gwen che muore durante la caduta senza dare un melodrammatico addio al suo amato. Un addio brutale che sconvolse i lettori all'epoca.

Nella sceneggiatura originale Gwen, morente con la schiena a pezzi, prima di morire riesce a fare promettere a Peter di non mollare mai. Come nel primo film Peter aveva disatteso la sua promessa al Capitano Stacy, anche in questo film si rivela inaffidabile rinunciando invece a essere Spider-Man.

Le voci riportate da Superhero movies news parlano di un'altra versione ancora della morte di Gwen. In questa versione è Green Goblin/Harry Osborn a rompere il collo a Gwen davanti agli occhi di Spider-Man. In un impeto di rabbia Spider-Man uccide a pugni Harry. Questa scena sarebbe stata ritenuta troppo violenta.

Emma Stone è Gwen Stacy in The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Emma Stone è Gwen Stacy in The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro

Il finale

Nel finale della versione definitiva, passano molti mesi durante i quali Peter pensa ossessivamente a Gwen e si convince a tornare in azione dopo aver visto il video del diploma della ragazza.

Nella sceneggiatura originale dopo qualche mese Peter riceve invece la visita di suo padre, il redivivo Richard Parker che gli rivela di averlo tenuto sottocchio per anni. Lo ha visto diventare Spider-Man e sa tutto. È Richard che convince Peter a indossare di nuovo il costume di Spider-Man, dicendogli, nell'ultima scena la famosa frase "Da un grande potere derivano grandi responsabilità".

Considerazioni finali

Abbiamo già detto che pur incassando parecchio, The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro non è stato il successo che Sony Pictures sperava.

Non solo ha incassato meno del predecessore (705 M$ contro 757) ma è stato battuto dai concorrenti diretti X-Men: Giorni di un futuro passato (731 M$, fonte boxofficemojo) e Captain America: The Winter Soldier (712 M$, fonte boxofficemojo).

Guardando bene le classifiche della nostre fonte, si può osservare che il film di Marc Webb si è salvato da una sconfitta più ampia solo grazie agli incassi fuori dagli USA, nei quali con 504 M$ risulta vincente rispetto ai 502 di XMGFP e ai 454 di Cap 2.

Il confronto tra i tre contendenti conferma poi, come corollario, che è il film su Capitan America ad essersi comportato meglio in patria, con 258 M$ contro i 229 degli X-Men e i 201 di TASM2.

Due sconfitte, assoluta e in patria, su tre terreni di scontro, è sicuramente un dato che avrà fatto riflettere i vertici della Sony. Per le major è fondamentale che un film si comporti bene negli USA, dove la percentuale sugli incassi è maggior che nel resto del mondo e dove gli investitori possono meglio percepire la remunerazione del loro capitale.

Cosa avverrà non lo sappiamo ancora. Ne abbiamo anche parlato in precedenza annunciando che uno degli sceneggiatori del film, Roberto Orci, non è al momento più parte del franchise.

Roberto Orci non scriverà The Amazing Spider-Man 3

Roberto Orci non scriverà The Amazing Spider-Man 3

Articolo di Emanuele Manco Martedì, 15 luglio 2014

Lo sceneggiatore del secondo capitolo delle avventure del tessiragnatele Marvel non è al momento parte del franchise di Sony Pictures.

Leggi

Secondo voi alla luce di quanto scritto prima, nella sua prima versione, The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro, era un film migliore di quello che abbiamo visto nelle sale?