Si conclude con i fuochi artificiali Potere e Potenza, storia di Francesco Artibani, Lorenzo Pastrovicchio e Max Monteduro che ha riproposto in edicole PK, alias Paolino Paperino nella sua identità di supereroe.
Dopo il momento dell'incertezza, dopo la crisi che sembra definitiva e che sembra allontanare ogni speranza di vittoria, arriva il momento della risoluzione.
L'Eroe che finalmente ha il suo momento di riscossa, raduna i suoi alleati e affronta il suo nemico con piena consapevolezza di se stesso.
Questo è, fatta la tara di nuovi spettacolari scontri, di immaginifiche splash-page e tavole il cui dinamismo rende ancora più "kolossal" questo ritorno di PK.
L'esito del sondaggio ha voluto la "distruzione" della Ducklair Tower. Ho messo le virgolette perché se è vero che Paperino ha premuto il fatidico pulsante, qualunque cosa sia successa alla Torre è successa fuori scena. La torre non c'è più, ma non ci sono crolli, macerie. È successo qualcosa. Ma le notizie sono confuse, frammentarie, foriere di futuri sviluppi narrativi.
Tutta la storia dissemina elementi per il futuro. Di alcuni personaggi, come della Torre, il destino è incognito, si sono persi nel marasma dello scontro finale? Di altri sappiamo subito, dalle tavole finali, che torneranno.
Se oggi PK ha salvato la giornata, è certo che altri giorni, altre prove attenderanno il nostro eroe. O almeno questo auspicano gli autori, che sembrano avere concepito questa saga come un episodio pilota.
Oltre all'emozione per la spettacolare conduzione della storia, di mio conto almeno due momenti, due frasi che mi resteranno.
È uno scambio di battute tra Paperino e un interlocutore che non voglio dirvi (non vi dico chi è, all'insegna del NO SPOILER)
Interlocutore: "Tu vieni così senza maschera?"
Paperino: "E rischiare di non essere riconosciuto? Mai!".
Dopo anni e anni, dopo tanti revisionismi del supereroe, dopo tanto dirci che la maschera è il male, che l'uomo dietro la maschera dell'eroe è debole e fragile, ecco che PK accetta il suo destino, ha finalmente la sua epifania, in una storia che lo ha visto fino a quel momento riluttante.
Non rinnegherà se stesso, non tradirà i suoi principi, anche se dovrà lottare duramente per affermarli.
L'altra frase è una di quelle enfatiche frasi che solo le migliori saghe supereroistiche ci lasciano. Ovviamente non vi dico chi la pronuncia. Sarà pure tautologica, forse banale, ma nel contesto del "genere", rivendicato con orgoglio ci sta tutta:
"I nemici disperati fanno cose disperate"
Mi ha ricordato molto una frase di Born Again di Frank Miller (autore citato a piene mani in questa storia, anche graficamente): "Un uomo senza speranza è un uomo senza paura".
C'è in questa frase l'essenza di come PK affronta il suo nemico? Forse, ma sarà meglio che lo scopriate da soli.
Grazie PK di essere tornato.
Attendiamo le tue nuove avventure.
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