Basato sul racconto popolare giapponese Taketori monogatari (letteralmente, Il racconto di un tagliabambù), Tale of Princess Kaguya o, come è stato tradotto in italiano, La principessa splendente, segna il ritorno di Isao Takahata, storico co-fondatore dello Studio Ghibli insieme a Hayao Miyazaki alla regia dopo Hōhokekyo tonari no Yamada-kun, del 1999, mai arrivato in Italia.
Il racconto originale della principessa splendente
Il film è tratto da un racconto popolare giapponese del X° secolo ed è considerato il più antico esempio di narrativa scritto in giapponese tardoantico. È animato in stile di pergamene Chōjū-jinbutsu-giga (letteralmente "animazioni antropomorfe"), considerate il primo esempio di manga, in breve una serie di quattro rotoli dipinti, con lettura da destra a sinistra, in cui sono uniti testo e immagini, ed è disegnato, dipinto o stampato su un rotolo.
La storia è conosciuta praticamente da ogni bambino, e parla di una principessa di nome Kaguya (Notte Splendente), trovata neonata da Okina, un tagliatore di bambù, all’interno di una canna miracolosa e risplendente di notte. Divenuta adulta in molti cercheranno di prenderla in moglie, perfino l’Imperatore del Giappone, ma la giovane è consapevole di non appartenere a questo mondo...
Il cast dei doppiatori americani
La nascita del film firmato da Takahata
Taketori monogatari fu annunciato ufficialmente il 13 dicembre 2012 assieme a Si alza il vento di Miyazaki durante una conferenza stampa in cui sono state presentate anche le prime locandine giapponesi con scritto "estate 2013", a comunicare la data di uscita. Tuttavia La principessa splendente ha subito una serie di ritardi nel post produzione che lo ha portato nelle sale in autunno.
La verità sullo Studio Ghibli
Chiudono o non chiudono? Questa sembrava la notizia, sconcertante, della settimana. La questione è più complessa, ma certo che è che lo Studio Ghibli è in una fase di analisi, valutazione, e decisioni. Abbiamo cercato di capirci di più.
LeggiLa colonna sonora è co-firmata da Kazumi Nikaidō, che ha composto il tema principale del film, e Joe Hisaishi.
Il film uscirà negli USA il 17 ottobre prossimo. Chissà quando arriverà in Italia? Alla Lucky Red l’ardua sentenza.
2 commenti
Aggiungi un commentoPersonalmente non mi piace proprio questo stile di animazione (o meglio, di disegno), piu' simile ai manga che ai classici anime Jap. Chissa' perche' gli autori hanno scelto questo stile particolarissimo... forse perche' assomiglia alle icone originali, ai disegni su bambu' dell'epoca ?
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