Insieme a nuove versioni di personaggi classici come Thor, Iron Man e Capitan America nel progetto Avengers NOW!, è in arrivo una nuova serie per la prima Spider-Woman, ossia Jessica Drew, personaggio ideato da Archie Goodwin e Sal Buscema come versione femminile di Spider-Man, anche se poi le sue vicende hanno intersecato quelle di Peter Parker molto meno di quanto si pensasse.
Il personaggio ha debuttato nel 1977, nel numero 32 della testata antologica Marvel Spotlight. Con l'Uomo Ragno ha in comune solo la superforza e i ragni nel costume, ma è dotata di altri poteri, come la capacità di emettere dei raggi potenzialmente pericolosi, riesce a planare, sfruttando delle specie di ali nel costume, ma non si appende a ragnatele.
Spider-Woman ancora oggi è parte integrante dell'Universo Marvel, anche se ne ha passate di ogni tipo, come anche essere sostituita momentaneamente da una Skrull infiltrata.
La nuova serie, a opera di Dennis Hopeless (Cable & X-Force, Avengers: Arena) e Greg Terreno (Uncanny X-Men) vedrà impegnata Jessica Drew, già agente dello S.H.I.E.L.D. e dello S.W.O.R.D. nella partenza di un cross-over con tutte le ragno testate che usciranno a novembre 2014. C'è una guerra in corso contro tutti i personaggi ragneschi del multiverso e Jessica non ci tiene a diventare un bersaglio. Per questo farà squadra con Silk, nuovo personaggio ragnesco.
Il cross-over, che si chiamerà Spider-Verse, comincerà in Amazing Spider-Man 9 e 10, scritti dall'artefice di molte delle traversie di Peter Parker degli scorsi anni, Dan Slott, su disegni di Olivier Coipel (Thor, Siege, House of M).
Di tutti i numeri del cross-over sono previste variant cover: Gabriele Dell'Otto disegnerà quelle di Amazing Spider-Man e Milo Manara quella di Spider-Woman.
Dell'Otto è un artista che ha firmato svariate cover per la Marvel, mentre Manara ha collaborato con la Casa delle Idee in occasione di X-Men - Ragazze in fuga.
La cover di Spider-Woman di Milo Manara, le polemiche
Ed è proprio la variant cover dell'artista noto per i suoi fumetti erotici ad aver suscitato qualche polemica negli Stati Uniti.
Jill Pantozzi su The Mary Sue afferma polemicamente che il fumetto sembra dire alle possibili acquirenti di sesso femminile: "Corri Via. Corri velocemente via e non voltarti", arrivando a notare come la posa riprenda quella di un altro fumetto di Manara: Il gioco (Negli USA pubblicato dalla Dark Horse con il titolo Click!).
Carol Pinchefsky su Blastr afferma che dimostrerebbe l'intenzione della Marvel di trasformare Spider-Woman in un "oggetto di gratificazione sessuale".
Laura Sneddon di comicbookgrrrl, ha scritto di un fumetto indirizzato a "soli uomini arrapati".
Quello che possiamo osservare dalle immagini pubblicate da Comic book Resources è che Jessica Drew nel cross-over sembrerebbe avere un ruolo importante, testimoniato proprio dall'essersi rivolti a un artista di fama internazionale per la variant-cover.
Spider-Verse
Le cover del cross-over ragnesco di novembre 2014. By Comic Book Resources http://www.comicbookresources.com/?page=article&id=54933
Rick Johnston, su bleedingcool.com nell'osservare anch'egli la ovvia somiglianza con la copertina di Il Gioco, ricorda però che l'iniziativa editoriale su Spider-Woman era stata annunciata alla scorsa San Diego Comic-Con, nel quadro di un rilancio delle supereroine, anche per allargare il mercato al pubblico femminile. Johnston quindi insinua che forse quella della Marvel non sia una svista, ma una mossa per fare parlare del fumetto al di fuori dei confini della stampa specializzata.
Il titolo dell'articolo è eloquente "La copertina di Spider-Woman di Milo Manara che lancerà migliaia di notizie".
Cosa che è accaduta visto che anche quotidiani generalisti come The Guardian ha fatto un bel sunto delle varie polemiche, rimbalzate poi in tutto il mondo.
In Italia anche la stampa generalista, ricordandosi che "le tre S", ossia Sesso, Sangue e Soldi, fanno vendere o procurano contatti, si è buttata a pesce sulla "polemica", senza dimenticare di scrivere qualche inesattezza, tipica di chi non sa bene cosa sia il fumetto e il suo linguaggio.
Un dato difficilmente confutabile è che l'immagine delle supereroine rifletta una visione molto maschilista, retaggio di un tempo in cui questi fumetti erano indirizzati ai soli ragazzi. D'altra parte non sono la maggior parte dei supereroi maschi belli, alti e muscolosi, come magari molti di noi vorrebbero essere?
Le donne sono alte, belle e slanciate e "poco vestite". Qualcuno si è anche chiesto come sarebbero le supereroine se fossero più vestite o disegnate da donne per le donne. Le trovate nella galleria di seguito, nella quale c'è anche una versione "castigata" proprio di Spider-Woman, a opera di Celeste Pille.
Le Supereroine vestite
Come sarebbero le supereroine se fossero meno svestite o disegnate da donne? Celeste Pille e Michael Lee Lunsford propongono versioni alternative delle supereroine.
Per amore di completezza ci tengo a dirvi che una eroina porno, vagamente ispirata allo Spider-Man USA, l'hanno ideata per primi gli italiani negli anni '70, e si chiamava la Donna Ragna.
Resta il fatto innegabile che con le sue ultime iniziative la Marvel ha avuto una grossa eco presso un pubblico non specializzato. Forse leggendo i fumetti di Spider-Woman scopriremo che non saranno così pornografici come la cover di Manara lascerebbe pensare, ma intanto avremo acquistato l'albo. E magari, i lettori occasionali arriveranno al fumetto attratti dall'enfasi nata dalle polemiche, secondo un vecchio detto che recita: "sparlane, ma parlane".
Personalmente, come abitudine, aspetto i fumetti prima di emettere qualsiasi giudizio preventivo. E voi cosa vi aspettate?
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