L’autunno 2014 è un periodo importante per la Sergio Bonelli Editore, un periodo di cambiamenti e di rilanci. Così, a fianco della nascita di nuove corporate-unit e della rifondazione di uno dei personaggi più di spicco della casa editrice, quale modo migliore per celebrare che il lancio sul mercato di un nuovo titolo?
Un titolo che riporti in primo piano quella sana passione per l’avventura che aveva contraddistinto i primi personaggi della Bonelli, ma che non si è mai sopita. Un personaggio classico, capace di far appassionare anche nuove generazioni di lettori a quelle storie che hanno reso grande la casa editrice milanese.
Si tratta di Adam Wild, nuova serie ideata da Gianfranco Manfredi che, per la Bonelli, aveva già firmato testate come Magico Vento e Shangai Devil. Il primo numero si chiama Gli Schiavi di Zanzibar e si avvale dei disegni di Alessandro Nespolino e della copertina di Darko Perovic.
La sinossi di Adam Wild n. 1 - Gli Schiavi di Zanzibar
A Zanzibar la tratta degli schiavi è stata ufficialmente abolita, ma il traffico di esseri umani continua clandestinamente. Adam Wild è lì per eliminarlo. In molti congiurano per ucciderlo. Congiurare è un conto, riuscirci è un altro. Non è saggio fare arrabbiare Adam!
La recensione di Adam Wild n. 1 - Gli Schiavi di Zanzibar
Fin qui le dichiarazioni d’intenti, i proclami di lancio. Ma andiamo a vedere cosa c’è di vero in queste parole e come Adam Wild si è comportato alla prova dei fatti.
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