Guardiani della Galassia è arrivato al cinema in Italia, finalmente

Ok, l'attesa è finita. Esce oggi nelle sale cinematografiche italiane Guardiani della Galassia, diretto da James Gunn. Il film ha debuttato negli Stati Uniti d'America il 1° agosto 2014, ed arriva in Italia quando in patria già trapelano i dettagli sulla versione home video.

Quella di Guardiani della Galassia, prodotto dai Marvel Studios di Kevin Feige, è la storia di una scommessa vinta: puntare su personaggi poco conosciuti dell'Universo Marvel e renderli protagonisti di un film di successo. Nel momento in cui scrivo il film, costato 150 milioni di dollari, ne ha incassati in tutto il mondo oltre 730 (Fonte Boxofficemojo).

Si tratta del terzo migliore risultato tra i film prodotti dai Marvel Studios, preceduto solo da The Avengers e Iron Man 3.

In realtà, se ci si pensa bene, il Marvel Cinematic Universe è stato una scommessa sin dagli esordi.

Quando nel 2008 uscì Iron Man, prodotto da una Marvel non ancora Disney, con un accordo di distribuzione con Paramount, i film sui supereroi non erano ancora il block-buster che sono oggi. Certamente il successo di X-Men di Bryan Singer (2000) e Spider-Man di Sam Raimi (2002) aveva agli inizi di questo secolo dato nuovo impulso ai film tratti da personaggi Marvel, dopo i fallimentari esempi degli anni '70 e '80, ma il successo di quei film aveva fatto mangiare le mani alla Casa delle Idee, poiché aveva ceduto i diritti dei suoi personaggi più preziosi per un tozzo di pane, se si confronta quanto ricevuto con gli incassi di questi film.

Decisa a diventare una compagnia cross-mediale, la Marvel ha deciso di valorizzare al meglio i personaggi i cui diritti non erano stati ceduti, perché ritenuti poco appetibili da Hollywood.

Iron Man fu l'inizio di un'epoca, un progetto che presentava un personaggio noto tra i fan del fumetto, ma non certo al grande pubblico; un attore che aveva avuto un momento di gloria, Robert Downey Jr., ma anche un rapido declino e che era da poco in cerca di rilancio; un regista, Jon Favreau, perfettamente inserito negli ambienti produttivi, ma dalla carriera ancora agli inizi. Come sia andata lo sappiamo. Iron Man è conosciuto anche da chi non ha mai letto un fumetto; Robert Downey Jr. è uno degli attori più pagati e influenti di Hollywood; Kevin Feige è considerato una sorta di Re Mida dei produttori; soltanto Jon Favreau non ha ripetuto l'exploit, pur rimanendo come regista del secondo film e produttore esecutivo del terzo nell'orbita MCU, ha fallito l'obiettivo con Cowboys & Aliens.

Il buon esito complessivo dei successivi film su Hulk, Thor e Capitan America, ma soprattutto lo strepitoso successo di The Avengers di Joss Whedon, con oltre un miliardo e mezzo di dollari incassati nel mondo, risultato che lo ha piazzato terzo nella classifica di tutti i tempi, dietro Titanic e Avatar, hanno convinto tutte le major a intensificare i loro progetti supereroistici. La Sony ha ricominciato a produrre film di Spider-Man, la Fox film mutanti e sui Fantastici Quattro, la Distinta Concorrenza ha riportato Superman al cinema e presto riporterà tutti i suoi eroi più famosi, da Batman a Wonder Woman e tutta la Justice League.

In questa marea annunciata di film sui supereroi, la Marvel non ha dormito sugli allori. Altre major avrebbero capitalizzato limitandosi forse a produrre solo sequel dei serial di successo. Alla Marvel non hanno fatto solo questo. Attingendo al vasto parco di migliaia di personaggi, hanno deciso con la seconda ondata di film, la Stagione Due del Marvel Cinematic Universe, sia di puntare sul sicuro con i sequel (Cap, Thor e Avengers) ma anche di proporre altri debutti.

Una scelta coraggiosa o un rischio calcolato?

Col senno di poi, visti i risultati di pubblico e critica, sembra che nulla sia stato lasciato al caso e che Guardiani della Galassia fosse in realtà un predestinato al successo.

Non era affatto detto. Molte volte operazioni ben pianificate non trovano il riscontro del pubblico.

In questo caso il successo è stato tale da convincere la Marvel/Disney a sfruttare per bene la proprietà, inserendola subito nel gioco Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes.

Ora anche in Italia abbiamo l'occasione tutti di vedere il film, programmato tardivamente perché i responsabili della distribuzione, curata in proprio dalla Walt Disney Pictures, hanno ritenuto, a torto o a ragione non si sa, non lo sapremo mai, che il mese di agosto non fosse il periodo ideale per farlo uscire, visto che in Italia sono ancora ben pochi gli schermi accesi, nonostante che da anni si provi ad allargare la stagione anche ai mesi estivi.

Oggi anche per noi Guardiani della Galassia è cronaca. Abbiamo avuto l'occasione di vederlo in anteprima stampa (sempre più tardi dei colleghi stranieri o di chi questa estate si trovava all'estero, ma prima del pubblico italiano).

Ora, dopo la lunga introduzione d'opinione, lasciamo spazio alle doverose informazioni sul film.

Un approfondimento sulle gemme dell'infinito

Qualche nota storica sugli originali Guardiani della Galassia

La squadra di eroi del film i Guardiani della Galassia sarà ispirata ai fumetti del 2008 e a saghe cosmiche recenti, come Annihilation: Conquest e Realm of Kings. Invece la squadra originale fu ideata nel 1969 da Arnold Drake e Gene Colan, e ambientata nel 31° secolo alternativo rispetto a quello della continuity ufficiale dell'universo Marvel.

La prima versione, che debuttò nel numero 18 della testata antologica Marvel Super-Heroes, narrava le avventure del supergruppo impegnato a fronteggiare la minaccia dei Badoon, razza aliena ovviamente rettiloide, dalle mire espansionistiche verso il nostro pianeta. A comandarla era il maggiore Vance Astro, originario del ventesimo secolo. Era infatti un astronauta che, spedito verso Alpha Centauri nella nostra epoca, era rimasto in animazione sospesa. Altri personaggi del gruppo erano Martinex, un alieno di cristallo, Il capitano Charlie 27, originario di Giove, pertanto dotato di una struttura molecolare densissima, e il Beta Centauriano Youndu. A questi si aggiunsero dopo Falco Stellare e Nikki.

Non avevano una serie regolare, ma le loro avventure si dipanavano su diverse testate. Furono spesso ospiti di personaggi cardine del Marvel Universe, come Thor e Capitan America, che incontrarono con i soliti artifici come macchine del tempo o cose simili.

Una testata regolare, scritta e disegnata da Jim Valentino, debuttò nel 1990, e durò 25 numeri.

La seconda versione della squadra, che come detto sopra, debuttò nel 2008, è stata creata da Dan Abnett e Andy Lanning, proprio come conseguenza di Annihilation Conquest. La testata è tuttora in corso di pubblicazione e si è incrociata con varie saghe cosmiche. In Italia sono apparsi per la prima volta proprio negli albi dedicati a War of Kings e poi su una testata apposita, varata poco dopo l'annuncio che ai personaggi sarebbe stato dedicato un film.

La sinossi ufficiale di Guardiani della Galassia

Dopo il grande successo delle franchise Marvel The Avengers, Iron Man, Thor, Captain America, arriva nelle sale italiane il 22 ottobre un nuovo film ricco d’azione: Guardiani della Galassia. Un’avventura epica che proietta l’universo cinematografico Marvel nello spazio infinito. L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Featurette e contenuti video da Guardiani della Galassia

Vi proponiamo alcuni contenuti che presentano come la realizzazione di ogni personaggio abbia coinvolto tutta la produzione in ogni singolo dettaglio, come il trucco, i costumi, gli accessori di scena e persino l’architettura all’interno della quale si muove.

Due clip dal film:  Mi occorrono un paio di cosette e 12% di un piano

Il trailer
 di Guardiani della Galassia

Immagini da Guardiani della Galassia