Gli archeologi hanno appena scoperto, in Iran, quello che reputano essere il set per il backgammon più antico del mondo. Il gioco, completo di 60 pezzi, è stato rinvenuto fra le rovine della Citta Bruciata, nella provincia del Sistan-Beluchistan (sud-est del Paese).

Situata vicino a Zabol e al confine con l'Afghanistan, la Città Bruciata viene fatta risalire al 3200 a.C. Fu una città fiorente sino al 2100 a.C. anno in cui fu distrutta, come si intuisce dal suo nome, dal fuoco.

Gli archeologi stimano che il ritrovamento del backgammon risalga addirittura a due secoli prima di qualsiasi altra scoperta rinvenuta fra i siti dell'antica Mesopotamia (ossia l'attuale Iraq).

"Il gioco rivela indizi illuminanti a proposito dello stile di vita di quelle popolazioni" - ha dichiarato l'archeologo a capo della spedizione, Mansour Sajjadi. La scacchiera, la cui lavorazione rivela la notevole perizia dell'artigiano che la confezionò, è rettangolare e realizzata in ebano, un legno che non cresce spontaneamente in Sistan e che veniva importato dall'India. Gli studiosi stanno ancora cercando di capire la funzione dei 60 pezzi, dal momento che il moderno backgammon ne ha solo 30.