Fake. Falsi profili (2014) della scrittrice Adriana Merenda è un romanzo che si rivolge in particolare a giovani lettori. Fake è una parola ormai di uso comune tra quanti si servono di internet e usano i social network e/o le chat.
Fake = utente che falsifica in modo significativo la propria identità.
Nel romanzo conosciamo Giada Manelli una ragazza moderna, usa internet ma non è stata mai attratta a utilizzare i vari Facebook o Twitter. Non gli interessa avere mille amici virtuali, preferisce pochi amici ma reali.
Ha una cara amica, Marcella, una ragazza popolare a scuola ma che vive sempre attaccata al pc, ha mille amici sui vari social network e addirittura continua a colloquiare con questi amici virtuali anche a scuola usando un tablet e nonostante tutto il suo rendimento scolastico è ottimo.
Un giorno Marcella scompare, non si presenta a scuola e perdurando l’assenza Giada si preoccupa e inizia a cercarla. Una ricerca che la porta a delle scoperte preoccupanti come il fatto che in pratica Marcella le ha rubato l’identità e Giada “esiste” sui social.
Della scomparsa di Marcella se ne occupa ovviamente anche la polizia che ha dei dubbi a credere che non sia Giada stessa a usare i social.
Il romanzo è diviso in due parti e nella seconda la voce narrante è quella di Marcella e da lei il lettore verrà a conoscenza di cosa le è accaduto e quale trauma l’ha portata a scomparire.
Un romanzo interessante che affronta il problema attuale dei ragazzi sempre connessi con uso continuo di pc, ipod, tablet, amici virtuali che fanno perdere il contatto con la realtà.
La quarta di copertina
Marcella è scomparsa. A raccontarlo è la sua migliore amica Giada, che pensava di conoscerla, di sapere tutto di lei. Eppure, quando la polizia comincia le indagini, non solo quello che sembrava un innocuo flirt virtuale si rivela la possibile trappola in cui la ragazza è caduta, ma Giada scopre anche di esserne coinvolta suo malgrado……
Un brano
«lo non sono su Facebook, non ne so niente, te lo giuro.» «E allora come fai a esserci?» «Non lo so!» Giada lo disse in un modo così disperato che Giacomo capì che era sincera.
«Allora c'è una che si chiama come te. E ragiona come te. E dice le cose che diresti tu. Si è sostituita a te completamente.» A Giada sembrava tutto irreale, esagerato e quindi finto, e in un certo senso lo era. Era aereo, impalpabile, eppure vero perché scritto lì, su quel maledetto schermo che era impossibile toccare. Forse si poteva far finta che non fosse scritto. Che fosse tutto un gioco. O tutto falso, frutto di una mente malvagia che non si mostrava e lasciava solo dei segnacci. Che però nessuno ignorava.
L’autrice
Adriana Merenda è nata in Sicilia, ma vive in Trentino dove insegna Letteratura Italiana e scrive libri per ragazzi. Da alcuni suoi racconti sono stati tratti degli spettacoli teatrali. Con Il Battello a Vapore ha pubblicato La conchiglia magica (Serie Arancio), La notte dell’eclissi di Luna e Ritorno alla casa saracena (Serie Rossa). Questo è il suo primo libro per Freeway.
Adriana Merenda, Fake. Falsi profili (2014)
Edizioni Piemme - Collana Piemme Freeway - Pag. 272 - 15,00 €
ISBN 978-88566-3716-8
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