Sabato 1 novembre 2014 è stato un giorno "clou" per Lucca Comics and Games: una marea di visitatori e panel interessanti, tra cui quello con Joe Abercrombie che ha presentato il suo nuovo romanzo Il Mezzo Re, assieme a Edoardo Rialti, traduttore di Il Mezzo Re (e di Il sapore della vendetta).
Nella doppia veste di moderatrice e interprete, ha condotto l'incontro Chiara Codecà.
L'autore britannico ha conquistato la simpatia del pubblico grazie alla sua scherzosità e al suo atteggiamento un po'guascone, provocando più di un momento di divertimento.
Il Mezzo Re è il primo romanzo di una trilogia young adult: come è nato?
Joe Abercrombie ha spiegato che, dopo sei libri scritti pensando a un pubblico adulto, è rimasto intrigato da una proposta della Harper Collins in questo senso:
Ho cominciato a pensare alla trama e l'idea è venuta un giorno con i miei figli al parco: ho visto un bambino con una mano menomata e ho pensato alle sue difficoltà anche solo nel gioco, e poi a quelle che avrebbe potuto avere in una società guerriera, dove elementi fondanti della sopravvivenza sono impugnare scudo e spada.
Per quanto riguarda l'esperienza di traduttore, Edoardo Rialti ha spiegato:
E' come per un escursionista avere accanto uno scalatore professionista, capace di condurti in mondi che non avresti mai raggiunto da solo: ti chiedi "Ma come ha fatto?", perché ti trovi a dover esprimere efficacemente la stessa cosa. Per fare una buona traduzione di un libro fantasy non è sufficiente leggere fantasy: occorre documentarsi su tutto.
Abercrombie ha confermato che Il Mezzo Re è un libro per ragazzi - più corto, più agile di altre sue opere - ma con tematiche non infantili, adatto a lettori di ogni età.
Ci saranno trasposizioni cine -televisive dei romanzi di Joe Abercrombie? La risposta dell'autore è stata:
Forse. L'interesse c'è da un po', grazie a Il Trono di Spade che ha mostrato la possibilità di un nuovo tipo di pubblico per un nuovo tipo di fantasy.
1 commenti
Aggiungi un commentoDecisamente un incontro coinvolgente, ben moderato da Chiara (che si è trattenuta dall'aprire una parentesi sulla natura dei prodotti young adult ) e con degli interventi interessanti di Edoardo Rialti, che ha una bella oratoria oltre che professionalità di traduttore. La simpatia (naturale, non forzata) di Abercrombie ha giocato senz'altro il suo ruolo.
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