È il 1984, esattamente trenta anni fa, quando viene pubblicata per la prima volta la serie di libri-game ambientata nel mondo di Lone Wolf, o Lupo Solitario. Il suo creatore, Joe Dever, è nato in Inghilterra nel 1956. Nel 1977 è entrato in contatto con il gioco Dungeons & Dragons, avvenimento cruciale per la sua carriera futura. Figlio di questo incontro è stato il mondo fantastico chiamato Magnamund, palcoscenico per le avventure di Lupo Solitario. Dal 1984 al 1998 sono stati pubblicati ben 28 libri-game della serie, con un successo internazionale strepitoso. E adesso, grazie al team italiano di Reply Forge, si è giunti a far diventare il libro-game un videogioco per tablet e mobile-devices.
Il lavoro di Dever è comunque più ampio e sfaccettato, in quanto comprende la realizzazione di romanzi sull’ambientazione di Lupo Solitario, di giochi di ruolo e di videogiochi.
Ospite presso lo stand Delos Books a Lucca Games 2014, Joe Dever ha firmato le copie dei suoi libri-game, ristampati da Vincent Books, (e anche le vecchie edizioni portate dai lettori storici di Lupo Solitario!) e si è confrontato con il mondo di “End Games” e di “Drago Nero”, altri esempi di progetti transmediali che uniscono romanzi, giochi di ruolo, videogiochi e mondo digitale in genere. In particolare Dever ha preso parte all’incontro “Come cambiano le regole del gioco: Dragonero, End Games e Lupo Solitario”, che si è tenuto domenica 2 Novembre presso la sala Ingellis del Padiglione Games.
Tra una firma e l’altra, siamo riusciti a strappargli una breve intervista
Grazie per aver trovato un po’ di tempo per qualche domanda. In primo luogo, cosa ne pensa del ritorno di Lupo Solitario, dopo più di dieci anni di silenzio da quando la serie di libri-game è stata interrotta?
Ogni storia incontra i suoi momenti di difficoltà, ma sono felice che sia i lettori storici sia le nuove generazioni mostrino ancora interesse al mondo di Lupo Solitario. In realtà la storia non è mai finita, è sempre fresca come quando l’ho ideata, e suscita attenzione soprattutto in Italia e in Europa.
Ci vuole raccontare il suo punto di vista riguardo la trasformazione di Lupo Solitario in un videogioco?
È stata un’esperienza molto interessante. Come sapete, lo sviluppatore è un team tutto italiano, la Reply Forge di Milano. Il videogioco mi piace molto, per quanto riguarda la grafica e l’adattamento.
Lei è parte integrante del progetto, giusto?
Certo, sono sempre interpellato e mi occupo di scrivere le trame, coadiuvato da uno scrittore italiano. La storia si colloca tra il terzo e il quarto libro-game della prima saga di Lupo Solitario. Egli ha raggiunto un buon livello nell’Arte, ma non è ancora forte come nei libri successivi: il momento più indicato per inserire una storia mai raccontata. Sopravvissuto ai ghiacci di Kalte, Lupo Solitario è incaricato di indagare sulla piccola comunità mineraria di cui non si hanno più notizie.
Sono già usciti tre atti del videogioco: “Neve Rosso Sangue”, “Caccia nella Foresta”, e “Il tempio degli Shanti”. Cosa può dirci del quarto e conclusivo atto?
Vi anticipo che uscirà a Natale prossimo. Quindi manca poco.
Quali sono gli altri suoi progetti?
Mi sto dedicando a Lone Wolf Adventure Game, un gioco di ruolo nel mondo di Lupo Solitario. Sarà disponibile a Maggio 2015 in inglese e per Lucca Comics and Games 2015 in italiano. È sviluppato da Cubicle 7, potete trovare maggiori informazioni sul loro sito ufficiale.
Per quanto riguarda la ripubblicazione dei romanzi, per ora con Vincent Books sono usciti soltanto i primi quattro capitoli. Quando possiamo aspettare i prossimi?
Il quinto volume uscirà a Natale prossimo. Nel 2015, poi, progettiamo di pubblicare almeno altri quattro libri-game.
A parte l’ambientazione di Lupo Solitario, ha in programma di creare altri mondi?
Forse. Per il momento, mi dedico con tutto me stesso al ritorno di Lupo Solitario.
Per saperne di più sull’autore e sulla serie di Lupo Solitario (la sua storia come libro-game e la trasposizione in videogioco), si rimanda allo speciale approfondimento sul numero 10 di Effemme, l’almanacco di Fantasy Magazine.
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